Così i capigruppo della maggioranza del comune di Lucca, Roberto Guidotti, Claudio Cantini, Daniele Bianucci, commentano la proposta sulla ex Manifattura avanzata dal gruppo di minoranza SìAmo Lucca:
"Dopo mesi di contestazioni sulla Manifattura sud - incalzano -, con accuse di illegittimità di atti e di svendita di patrimoni comunali, allusioni di contribuire a un abuso edilizio a favore dei potenti, insinuazioni di realizzare appartamenti solo per la "Lucca bene", critiche di minare la città in una parte così importante andando contro il suo sviluppo, la sua cultura e la sua arte...dopo tutto questo e altro ancora, per sabato scorso era annunciata la svolta. Doveva essere il giorno in cui, finalmente, Lucca avrebbe avuto "Il Progetto", quello giusto, sensato, non invasivo e culturalmente perfetto per la città".
"Doveva essere il gran giorno...e invece ci pare che la montagna abbia partorito, ancora una volta, il topolino... - attaccano - Sinceramente dal gruppo Siamo Lucca, che è guidato da uno dei candidati-sindaco, che quindi, se non avesse perso le elezioni tre anni e mezzo fa, oggi avrebbe amministrato la città, ci saremmo aspettati un progetto vero, non una vaga idea che si risolve in sei paginette fatte soltanto, come si dice a Lucca, di discorsi. Ma soprattutto ci saremmo aspettati la cosa più importante: un'ipotesi concreta su come finanziare questa idea, con quali risorse e con quali ricadute. Invece il gruppo Siamo Lucca, dopo essersi opposto con tutte le forze a un incontro fra le esigenze dell'Amministrazione Comunale e quelle di Fondazione Crl/Coima sulla Manifattura, decide di impiegare risorse della Fondazione stessa per finanziare la sua idea, senza neanche chiedergli un parere. Praticamente Siamo Lucca si autoinvita a cena, sceglie il menù e lascia da pagare agli altri..."
"Crediamo che in questo momento - concludono - ci sia bisogno di serietà, di calma, di analisi, di attenzione. La Fondazione Cassa di Risparmio, che è sempre stata parte attiva della città, ha presentato un progetto che potrebbe ridare vita all'area della Manifattura sud, contribuendo così a fornire un impulso nuovo e determinante al territorio, in questo periodo di grande paura per il futuro. Noi, che abbiamo ricevuto un mandato amministrativo dai cittadini, abbiamo il compito di capire e gestire questo progetto, senza avere paura dei cambiamenti, e abbiamo altresì il compito di decidere, sempre avendo a cuore il bene della comunità e la crescita della nostra città. Tutto il resto, come diceva il poeta, "è noia".