"Rinviate molte opere pubbliche, attese da anni, su scuole e viabilità, confermato l'aumento della Tefa, incrementato lo staff del presidente: inevitabile il nostro voto contrario al Rendiconto 2019 e alla Variazione al Bilancio di Previsione 2020/2022 della Provincia di Lucca". Intervengono così i consiglieri provinciali di centrodestra in merito a quanto deliberato nella seduta dello scorso lunedì.
Nello scorso consiglio provinciale, tenutosi lunedì 30 novembre, il centrodestra unito, rappresentanto dai gruppi di Lega e Alternativa Civica di Centrodestra (che mette insieme Fratelli d'Italia, Forza Italia e Liste civiche), ha votato compatto contro il "Rendiconto di gestione 2019 e la variazione al bilancio di previsione 2020/2022 della Provincia di Lucca".
"Queste le motivazioni che ci hanno spinto a decidere per il giudizio contrario", spiegano i consiglieri: "innanzitutto risulta pressoché azzerato l'avanzo di amministrazione disponibile, attualmente poco sopra ventimila euro.Un altro fatto che salta all'occhio è che più di un terzo delle opere pubbliche annunciate a maggio 2020 e attese da anni, su scuole e viabilità, sono state rinviate; alcune di un anno altre di due. Tra queste anche l'intervento all'istituto Stagi di Pietrasanta, all'Isi Pieroni di Barga fino al famoso nuovo ponte sul Serchio".
"Quello che lascia poi particolarmente interdetti è che, nonostante i tempi complessi che viviamo, l'amministrazione provinciale abbia deciso di dotarsi di un nuovo addetto stampa e di incremenare di una ulteriore unità anche lo staff del presidente. Scelte molto discutibili, in questo contesto, che rendono per noi impossibile partecipare positivamente ad un voto che le legittima".
"Confermato infine anche l'aumento della Tefa dell'1%, portando l'aliquota provinciale sui rifiuti definitivamente dal 4 al 5%. Un incremento che graverà per circa un milione di euro in più sulle tasche dei cittadini. Già l'11 maggio scorso, presentammo un odg. che aveva come obiettivo il blocco di questo aumento rivedendo se necessario le scelte di bilancio. Ma il nostro documento venne bocciato".
"Con il pensiero rivolto a tutti coloro che per una crisi incolpevole e senza precedenti, non riescono a pagare le bollette ed hanno difficoltà ad arrivare a fine mese o a tenere aperta un'attività, non abbiamo comunque mollato. Come già annunciato nella scorsa assise, al prossimo consiglio presenteremo un nuovo odg. Questa volta però rilanciamo; il congelamento dell'aumento dell'aliquota non basta più. Per contrastare efficacemente la crisi covid-19, chiediamo l'applicazione della tariffa minima dell'1%, con il conseguente calo di ben 4 punti percentuali rispetto all'attuale, della Tefa per gli anni 2021 e 2022. Al fine di dare una mano al nostro tessuto economico in sofferenza, questo ci pare il minimo. Ovviamente lo facciamo anche e soprattutto nella speranza di stimolare un dibattito sul punto e individuare una soluzione condivisa e sostenibile."
Rendiconto, variazione di bilancio e Tefa: voto contrario del centrodestra provinciale
Scritto da Redazione
Politica
02 Dicembre 2020
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