"Lo diciamo da tempo. In un momento così difficile per Lucca, come per il resto dell'Italia, si dovrebbe lavorare tutti insieme. Non dovrebbero esistere barriere politiche al di là delle diverse opinioni sui provvedimenti da adottare. Eppure finora ciò non è stato possibile. Ma chi alimenta questa frattura non siamo noi". Lo sostiene Remo Santini, leader della lista civica SìAmoLucca nonchè ex candidato sindaco. Che fa una riflessione su quanto accaduto fin qui sulla vicenda Coronavirus.
"Dal 4 febbraio, attraverso un'interrogazione al sindaco firmata dal nostro consigliere comunale Alessandro Di Vito, abbiamo posti alcuni quesiti all'amministrazione sull'emergenza, chiedendone l'impegno per verificare l'organizzazione sanitaria sul territorio e la diffusione ai cittadini della cultura del prevenire meglio che curare - spiega Santini -. Non abbiamo mai ricevuto risposta e solo alla fine dello scorso mese, dopo ripetuti solleciti, siamo stati convocati per una generica comunicazione sul'andamento della questione a livello nazionale. Una riunione durante la quale ci è stato detto a chiare lettere di essere razionali e non allarmisti. Negli stessi giorni le autorità del nostro territorio dichiaravano che i rischi portati dal Coronavirus erano paragonabili a quella di un'influenza stagionale. Tutti sappiamo poi come è finita".
Santini ricorda che nonostante questo l'opposizione, avendo ben presente ciò che stava accadendo, ha poi proposto una collaborazione totale, nel momento anche di ulteriore difficoltà dovuta al contagio di Tambellini e alla conseguente quarantene della giunta, affinché un qualificato rappresentante della minoranza potesse fornire un contributo alla gestione dell'emergenza. "Ci è stato detto in modo sprezzante che non capiamo nulla e che non sappiamo distinguere i ruoli - aggiunge l'esponente di SìAmoLucca -. Non ci siamo persi d'animo nonostante le offese e abbiamo continuato a svolgere il nostro ruolo di pungolo, come è giusto che sia. Segnalando problemi ma soprattutto soluzioni: tra tutte citiamo la battaglia per allestire posti di terapia intensiva al Campo di Marte, che abbiamo vinto. Infine, solo grazie ad un'iniziativa dell'opposizione che ha raccolto le firme necessarie, sarà convocato un consiglio comunale straordinario per discutere delle prime misure da adottare a difesa dei cittadini tutti e del comparto economico lucchese.
Seduta di cui evidentemente le altre forze politiche non sentivano l'esigenza, e il cui gettone almeno noi devolveremo per l'acquisto di dispositivi di sicurezza per il personale sanitario dell'ospedale San Luca". Santini termina il suo ragionamento con un'analisi finale. "Anche in queste ore dalla maggioranza che governa il Comune ci siamo sentiti accusare di comportamenti scorretti - conclude -. Noi riteniamo che sia il contrario: lasciamo agli altri, ma ne siamo stupefatti, il continuare a vivere la politica come una prosecuzione della campagna elettorale. Una volta archiviata questa drammatica pagina di emergenza, speriamo molto presto, affronteremo con grande determinazione le negligenze di quanto è successo, perché sia chiaro ci sono anche a livello locale. Tuttavia nel frattempo continueremo ad avere lo stesso atteggiamento di sempre: un'opposizione che incalza (perché è il nostro compito e continuerà ad esserlo) però al tempo stesso propositiva. E' questo il nostro senso di responsabilità: è nel nostro Dna, e nessuno riuscirà a distoglierci maldestramente dal ruolo che ci compete, e che riteniamo di aver svolto fin qui con grande serietà e impegno. E così andremo avanti".
Santini: "Da noi opposizione seria, che incalza e ottiene risultati: andremo avanti così"
Scritto da Redazione
Politica
25 Marzo 2020
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