"Il Fondo di mutuo soccorso lanciato dal Comune è un flop: bocciato anche dalla Fondazione Cassa". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo dell'opposizione Remo Santini (SìAmoLucca) e Marco Martinelli (centrodestra).
"Non solo il Fondo di Mutuo soccorso è stato fatto partire dalla giunta Tambellini con pochi fondi, ma ora l'iniziativa ha preso uno schiaffo in faccia addirittura dalla Fondazione Cassa di Risparmio che non vuole entrare a farne parte nonostante fosse stata invitata dal Comune a contribuire con una cifra – spiegano i due consiglieri comunali -. Il presidente Bertocchini non solo ha respinto al mittente la proposta, definendo il Fondo creato dal Comune di Lucca come una frammentazione inutile, ma addirittura ha invitato l'amministrazione ad abbandonare l'iniziativa per confluire in quella generale coordinata dalla stessa Fondazione".
Secondo Santini e Martinelli, si tratta dell'ennesima dimostrazione di incapacità collezionata dalla giunta municipale, che al di là dei proclami mediatici sta brancolando nel buio. "Basti pensare che solo pochi giorni fa, a distanza ormai di due mesi dall'istituzione del fondo, per cercare di risollevare le sorti delle poche risorse che si sono aggiunte ai 100 mila euro versati dal Comune – proseguono - è stato lanciato attraverso un crowdfunding attraverso una piattaforma web. Crowfounding sul quale ci auguriamo non debbano essere pagate commissioni, vista la natura sociale della raccolta di denaro".
Ma i due consiglieri nutrono anche forti dubbi anche su come verranno utilizzati i soldi del Fondo di mutuo soccorso. "La totale approssimazione con cui si è mossa l'amministrazione Tambellini già nella distribuzione dei primi buoni alimentari arrivati dal governo non lascia ben sperare – aggiungono Santini e Martinelli -. Infatti, a seguito di nostre ripetute sollecitazioni, è emerso chiaramente come il Comune non abbia nemmeno un quadro dettagliato sulle famiglie che hanno richiesto aiuti a seguito dell'emergenza epidemiologica Covid-19, di quelle aiutate dalle associazioni caritatevoli e di quelle sostenute dal Comune già prima dell'emergenza.
A seguito di questo abbiamo rimarcato con forza la necessità di maggiore chiarezza da parte di chi amministra Lucca, al fine di non lasciare indietro nessuno". Concludono i due capigruppo: "Se gli aiuti continuassero ad essere distribuiti senza avere un quadro preciso sulle situazioni da sostenere, il rischio reale è che si ritrovino poi famiglie che inevitabilmente rimarrebbero senza niente. A rimetterci purtroppo è la città, che si ritrova in una crisi senza precedenti, con alla guida un'amministrazione che non ha un'idea ed una strategia su cui indirizzare la ripartenza".