"E' urgente ripensare il modello di città e territorio, ne va del nostro futuro e soprattutto di quello dei nostri figli". Lo sottolinea Remo Santini, capogruppo di SìAmoLucca ed ex candidato sindaco di liste civiche e partiti di centrodestra alle ultime elezioni amministrative.
Che fa un ampio ragionamento su ciò che la politica dovrà affrontare già a partire dalle prossime settimane e poi nei prossimi mesi.
"Dopo l'emergenza Covid sarà ancora più urgente, come avevamo del resto detto in tempi non sospetti, lavorare con grande determinazione e concentrazione per imporre una nuova visione della città – spiega Santini -. Il centro storico di Lucca, diventato nel tempo un luogo ad esclusiva vocazione turistica mordi e fuggi e che per un bel po' di tempo di visitatori purtroppo ne vedrà pochi, deve tornare ad essere attrattivo principalmente per i lucchesi e gli abitanti dei Comuni vicini, riscoprirsi un punto di riferimento attraverso l'attivazione di funzioni come ci confà ad un capoluogo che si rispetti, scommettere su un movimento di visitatori che dovrà essere all'insegna della qualità".
Santini indica alcuni punti su cui ritiene necessario che il Comune lavori. "In otto anni la giunta di centrosinistra non ha fatto nulla, e le poche scelte fatte si sono rivelate sbagliate - commenta l'ex candidato sindaco e attuale consigliere comunale -. Innanzitutto l'area dentro le Mura deve tornare ad essere il centro direzionale di tutto il territorio con l'arrivo di alcuni uffici. Proprio il Comune deve dare il via a questo processo, predisponendo il ritorno in centro dell'ufficio tributi ora a S.Anna ma anche dei front office di aziende partecipate come Gesam e Sistema Ambiente. Nell'immediato, e anche per molti mesi, vanno applicate tariffe di parcheggi abbassate notevolmente, soprattutto per quanto riguarda la prima ora ma anche per quelle successive. E puntare a realizzare aree di sosta nuove e collegare quelle esistenti con collegamenti efficienti". Santini propone poi misure specifiche per i commercianti lucchesi che puntano a riavviare negozi di vicinato, incentivi per le giovani coppie vogliono venire a vivere in centro, sconti per le ristrutturazioni di immobili con facilitazioni per i permessi.
"Serve un grande piano, ambizioso e coraggioso, facendosi aiutare dalle fondazioni bancarie e da aziende che hanno a cuore il futuro della città – aggiunge il leader di SìAmoLucca –, e facendo scelte nel bilancio dell'ente. Spetta alla politica decidere, l'amministrazione Tambellini la smetta di alimentare lo scontro tra residenti e commercianti e avochi a se' scelte che tutelino tutti. Basta tergiversare, a maggior ragione dopo questa pandemia che ha dato un colpo definitivo ad un centro storico già in crisi. Ci si affidi a competenze al di fuori dei partiti, si guardi oltre al proprio naso o alle convenienze di una perenne campagna elettorale. Manifestazioni da difendere come Comics e Summer Festival, oltre che a tante altre, non potranno risolvere tutto o in parte le lacune di un piano di rilancio complessivo non più rinviabile".
Conclude Santini: "Servono un cambio di strategia e lungimiranza, abbandonando speculazioni immobiliari come quelle previste nell'ex Manifattura e mettendo al centro finalmente l'interesse delle persone anche per immobili al palo fin dalla notte dei tempi, ad esempio il Mercato del Carmine. Infine i provvedimenti estemporanei sui varchi o sull'uso promiscuo degli stalli gialli rischiano di essere un'illusione temporanea che non risolve il problema, serve piuttosto una progettualità complessiva e di ampio respiro che si basa su misure strutturali che tutelino tutti. Non abbiamo bisogno di un Comune e di una classe dirigente che si piange addosso, ma che piuttosto scommette con scelte coraggiose che poi ci ritroveremo nei prossimi decenni. Lucchesità e modernità non possono fare a meno l'una dell'altra".