"Una città che non ha un grande albero di Natale nella sua piazza principale è una città senz'anima. Il Comune perpetua questa situazione da molti anni, ma in un dicembre così particolare la mancanza di sensibilità per la tradizione si fa sentire ancora più forte". Lo sostengono in una nota i consiglieri comunali della lista civica SìAmoLucca, che dopo tante battaglie su temi importanti sceglie oggi di occuparsi di una questione senz'altro più leggera ma molto sentita dai cittadini.
"In questo periodo di emergenza Covid i problemi sono ben altri, lo diciamo subito a scanso di equivoci - spiegano Serena Borselli, Alessandro Di Vito e Remo Santini -. C'è un'emergenza sanitaria che miete vittime, le attività che sono costrette a restare chiuse, i divieti di spostamento provocano grandi disagi alle famiglie: eppure nelle principali città e borghi in Toscana così come in Italia, il simbolo per eccellenza delle Festività non manca e fa bella mostra di sé. Un modo per emanare il calore di una ricorrenza che stavolta assume un significato ancora più profondo. E invece niente, Lucca si distingue ancora una volta".
Il gruppo consiliare fa poi alcune considerazioni generali. "Sicuramente quest'anno l'amministrazione ha contribuito con più fondi all'illuminazione, abbattendo ad esempio i soldi che avrebbe dovuto versare ogni commerciante - proseguono Borselli, Di Vito e Santini -. Buona l'idea di cercare per ogni anno un tema, l'anno scorso Puccini e quest'anno Dante Alighieri, con le frasi sospese. Però mancano gli emblemi del Natale. Bello l'albero realizzato dal Panathlon Club e da altre società sportive in piazza Guidiccioni, e meno male che l'hanno proposto, ma è stato sistemato in un angolo minore del centro storico. Oltre alla mancanza di un grande abete illuminato in centro in una zona centrale, come piazza Napoleone e piazza Anfiteatro (ma sarebbero significativi anche in alcuni quartieri periferici) non c'è neanche un presepe all'aperto così come ad esempio aveva fatto realizzare anni addietro la giunta Favilla in San Michele".
Conclude il gruppo consiliare: "Non si trasmette calore, anche attraverso le cose più semplici: l'ennesima riprova che la giunta Tambellini non riesce proprio a valorizzare la città".