"200 miliardi per il mercato interno e 200 miliardi per il mercato dell'export". "È - ha spiegato il presidente del Consiglio - una cifra enorme, che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. Potenzieremo lo strumento del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, garantendo celerità e immediatezza. Abbiamo anche varato importanti sospensioni fiscali, anche per i mesi di aprile e maggio. Abbiamo adottato tutele per quelle imprese che operano in settori strategici del nostro Paese. Controlleremo, per quel che riguarda le operazioni infra-europee, che non ci siano scalate o acquisizioni di quote alle nostre società".
"In questi giorni - ha proseguito Conte - mi sono confrontato con tanti leader europei e tutti esprimono ammirazione per la forza e la resilienza del nostro Paese. Agli italiani tutti che ci ascoltano voglio dire che state dando un contributo fondamentale per la lotta al virus. Essere italiani, lo stiamo imparando anche in questo periodo, vuol dire essere uniti e coesi, vuol dire essere disposti a servire. Sono giorni particolari, perché ci avviciniamo ad una festività che, sia religiosamente sia laicamente, per il nostro popolo significa letizia. Pasqua vuol dire passaggio, speriamo che questo passaggio possa essere, anche laicamente, l'arrivo di una nuova primavera, un periodo diverso, un momento di luce dopo il buio dell'epidemia".
Ha poi preso la parola il ministro all'economia, Roberto Gualtieri, che ha illustrato le misure economiche: "Con questo sistema - ha spiegato - mettiamo in campo 200 miliardi di prestiti per le imprese, con una garanzia dello Stato che arriva al 90 per cento. Questa imponente mobilitazione si aggiunge al potenziamento delle piccole e medie imprese ed agli altri 200 miliardi che investiamo nell'export. Con le misure adottate oggi e quelle prese a marzo arriviamo ad mobilitare 750 miliardi per fronteggiare questa emergenza".
Il ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ha sottolineato come: "Il Governo ha inteso rispondere ad una esigenza di tutti i nostri sistemi produttivi, ovvero quello di avere liquidità. Per il mondo delle imprese con meno di cinquecento dipendenti abbiamo rafforzato lo strumento del fondo centrale di garanzia, con lo Stato che si farà garante del 90 per cento del prestito. Ovviamente c'è bisogno di liquidità anche per le imprese più piccole: i piccoli imprenditori avranno diritto, senza alcuna valutazione e con un'erogazione immediata, a 25 mila euro, con una garanzia dello Stato pari al cento per cento. Si tratta di un'operazione che in Europa non ha eguali".
Ma quando avranno i soldi in tasca gli italiani?
"Dall'INPS stanno lavorando - ha spiegato Conte - per analizzare le erogazioni delle domande legate al decreto Cura Italia. Dovremmo riuscire a erogare gli importi a cui si ha diritto entro il 15 aprile".
In che forme le aziende potranno richiedere il bonus? Come poter impostare la fase due nel rapporto con il virus?
"Il fondo centrale - ha risposto il ministro Gualtieri - di garanzia sta già operando, e con l'accelerazione del nuovo fondo sarà ancora più celere. Il nuovo sistema di sostegno alla liquidità, gestito da Sace, sarà attivo in pochi giorni".
"Non sappiamo ancora - ha spiegato Conte - cosa succederà dopo il 13 aprile. Saremmo felicissimi di poter allentare alcune misure, ma anticipare qualcosa è impensabile. Detto questo, quando ciò avverrà e quando l'allenamento ci sarà, verranno messi in evidenza mezzi e misure di sicurezza che dovranno essere adottati".