“Vietina conferma, il comune di Lucca ha speso mille euro per attività Lgbt”. Lo dichiarano in una nota congiunta, i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Marco Martinelli e Simona Testaferrata, che rispondono all’assessore Ilaria Vietina sul finanziamento di 1000 euro, approvato con delibera 174 dalla giunta Tambellini e finalizzato ad un accordo con l’università di Pisa, per attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone LGBT.
"Anche se questi fondi - aggiungono i consiglieri di Fratelli d’Italia - arrivano da un finanziamento regionale, sono sempre soldi dei cittadini, che il comune di Lucca in una situazione di estrema emergenza economica, destina per iniziative dal sapore prettamente ideologico, promosse dalla Rete Ready. Tali iniziative, vanno nella direzione di esautorare il ruolo educativo delle famiglie, promuovendo una visione dell'identità, completamente svincolata dal sesso biologico di nascita".
"Quindi - attaccano Martinelli e Testaferrata - confermiamo la nostra totale contrarietà a questa delibera e richiediamo all’assessore Vietina di scusarsi con la cittadinanza visto che in una situazione drammatica come questa, i soldi dei contribuenti vanno spesi per sostenere economicamente le famiglie, che si trovano in grande difficoltà".
Martinelli e Testaferrata indicano la direzione da seguire: ”Soprattutto in questo contesto, l’attenzione verso le categorie più fragili, deve essere al centro del nostro lavoro. Quindi se la Regione elargisce denaro per progetti inclusivi, i primi a doverne usufruire dovrebbero essere i ragazzi con disabilità, potenziare la lotta al contrasto della povertà educativa, ascolto e aiuto alle famiglie in difficoltà".
"Mentre la Rete Ready - concludono Martinelli e Testaferrata - si orienta verso chi, attraverso la costituzione ha già i suoi diritti ben disegnati".
Commento di Aldo Grandi: ma davvero i lucchesi vogliono essere governati da una giunta che intende promuovere ovunque la filosofia Gender? Ma avete idea di cosa questo significhi?