Politica
Decreto legge cittadinanza: la presidente LNM Ilaria Del Bianco e il sindaco di Lucca Mario Pardini ricevuti stamani dal sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli
Decreto legge cittadinanza: la presidente dei Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco, e il sindaco di Lucca Mario Pardini hanno incontrato stamani (giovedì 8 maggio 2025) a Roma il sottosegretario di Stato…

Di Vito e Ricci (Forza Italia): "Soddisfatti del risultato ottenuto su Antraccoli"
Il gruppo consiliare di Forza Italia Lucca è soddisfatto del risultato raggiunto dall'amministrazione comunale sulla questione della corte di Antraccoli. "Anche noi abbiamo fatto la nostra parte in…

Sport e frazioni: approvato l'esecutivo per la riqualificazione dell'impianto polivalente di via Volpi a Ponte a Moriano
È stato approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione dell'impianto sportivo di via Giovanni Volpi a Ponte a Moriano (San Gemignano di Moriano). L'intervento prevede il totale rifacimento dell'impianto…

Bimbi in moschea... pronti per l'uso?
Non voglio disquisire sul recente episodio che ha visto una scuola materna condurre dei bimbi in una moschea e farli partecipare alla preghiera. Abbiamo già capito, dalla pronta replica delle maestre e del dirigente scolastico, che in effetti nulla è accaduto

“Rivendichiamo il diritto a una viabilità dignitosa”: giovedì 8 maggio a Borgo a Mozzano una manifestazione pubblica sulla viabilità nella Media Valle
Si alza la voce degli abitanti di tutta la Media Valle che desiderano far sentire il proprio diritto a una viabilità migliore e più accessibile: giovedì 8 maggio,…

Il 25 aprile... durerà?
Ero bimbo e si festeggiava il 24 maggio in cui i nostri fanti – nel 1915 – “passavan la frontiera”, e il 4 novembre per ricordare che avevano vinto nel 1918. Sul “Corriere dei Piccoli” stampavano pure i soldatini, disegnati da grandi maestri del fumetto come Dino Battaglia, ed era un’altra festa

Parte il progetto "Scaffale del Ricordo", uno spazio librario dedicato ad Istria, Fiume e Dalmazia. Inaugurazione con il senatore Roberto Menia
Su proposta del Comitato 10 Febbraio provinciale, il Comune di Lucca, venerdì 9 maggio presso la Biblioteca Civica Agorà, alle ore 10.30, inaugurerà il primo "Scaffale del…

USA meno disponibili ad essere usati
Dietro ed oltre le urticanti esibizioni di Trump, il suo narcisismo, il cattivo gusto delle mascherate da papa, la maleducazione non solo diplomatica ma proprio comportamentale, da bulletto di periferia, al di là dello stesso Trump, restano i fatti

Lucca dice basta alla cultura maranza: oltre 70 firme raccolte al gazebo di Gioventù Nazionale!
Nel pomeriggio di sabato 3 maggio, in via Beccheria, Gioventù Nazionale Lucca ha organizzato un gazebo per sostenere la petizione nazionale "Sbarazziamoci della cultura maranza", lanciata in tutta Italia dal movimento giovanile di Fratelli d'Italia

Assi Viari, le modifiche avanzate dal Comune di Lucca sono state cassate o risultano addirittura peggiorative. Bianucci: “Nessun abbassamento dell’opera e tutto il traffico arriverà a San Filippo, senza possibilità di deflusso”
“Le osservazioni che il Comune di Lucca ha presentato sugli assi viari al tavolo regionale non solo non mitigano in alcuna maniera il pesante impatto del progetto sul…

- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 1433
Né più, né meno di quello che accadde nel settembre 1943 all'indomani dell'armistizio dell'Italia con gli Alleati: il massacro, cioè, di migliaia di militari italiani appartenenti alla divisione Acqui a Cefalonia, la più grande delle isole Ionie, ricostruito magistralmente in un libro dal titolo emblematico: Italiani dovete morire scritto da Alfio Caruso. E oggi, a distanza di 80 anni, prendiamo a prestito quel titolo sostituendo, però, alla parola italiani, il termine ebrei perché è evidente, ormai, che se si vuole risolvere il problema della convivenza tra mondo occidentale e cristiano e mondo musulmano, c'è soltanto una cosa da fare secondo gli ipocriti intellettuali e politicanti dell'universo progressista: togliere di mezzo il popolo eletto. Non lo ammetteranno mai, anzi, quando c'è da prendersela con il fascismo e il nazismo, in occasione delle consuete date deputate, tranquilli che saranno i primi a sfilare per difendere la memoria della Shoah. Ma per il resto, se di mezzo ci sono gli 'sporchi sionisti', se di mezzo c'è Israele come entità statale, se c'è da sponsorizzare Hamas e le altre organizzazioni terroristiche arabe - come si fa a stare dalla stessa parte dell'Iran, un paese che uccide senza pietà adolescenti solo perché non indossano il velo? O forse questi dementi verniciati di rosso pensano che Hamas, Hezbollah e i musulmani in genere avrebbero rispetto per la libertà e la democrazia? Chiedetelo a Giulio Regeni e a Jamal Kashoggi - non bastano nemmeno 1400 civili inermi fatti a pezzi, decapitati, eliminati a sangue freddo. bruciati, smembrati, a far prendere una posizione netta ed inequivocabile a favore della democrazia e dell'unico Paese occidentale in mezzo a dittature estreme.
Guardate, per favore, questo video. Esso ritrae alcuni momenti del rave party svoltosi a pochi chilometri dalla Striscia di Gaza dove sono stati trucidati senza un perché 250 giovani ebrei colpevoli soltanto di trovarsi nel posto giusto (per loro), ma al momento sbagliato. La ragazza in primo piano che danza si chiama Shani Louk, aveva 22 anni, era di cittadinanza tedesca e israeliana, amava i tatuaggi e viaggiare in giro per il mondo con il suo fidanzato messicano. Pensava, probabilmente, che il mondo fosse un enorme Erasmus dove il très bien vivre ensemble tanto caro ai francesi costituisse un valore universalmente accettato. Purtroppo nessuno, probabilmente, le aveva spiegato che non è così. Per nessuno, ma, soprattutto, per l'ebreo.
Oggi le autorità di Israele hanno informato la famiglia che la loro congiunta è morta il 7 ottobre stesso e che ogni speranza di trovarla viva che sembrava emergere all'inizio anche a seguito di un filmato nel quale la madre l'aveva riconosciuta stesa su un pick-up apparentemente ferita, è stata coltivata invano. A quanto pare il cadavere o quel che ne restava è stato identificato per un frammento del cranio. La testa, infatti, sostengono essere stata mozzata dopo che la ragazza è stata mostrata per le strade di Gaza come un trofeo. Guardate, adesso, l'immagine che pubblichiamo e che nessun giornale italiano del cosiddetto mainstream, ma potremmo essere smentiti, ha osato pubblicare: sul pick-up ci sono terroristi palestinesi e c'è il corpo di una ragazza riverso bocconi e privo di vita. E', così almeno sostengono le autorità, quello di Shani Louk. Il presidente di Israele Isaac Herzog ha definito gli assassini degli animali. Come dargli torto?
Non ci risulta, infatti, che Israele, sia pure bombardando o perseguitando come qualcuno sostiene, il popolo palestinese, compia stupri, decapiti persone, faccia a pezzi uomini, donne o bambini, appicchi il fuoco agli esseri umani. Quello che è accaduto il 7 ottobre altro non è se non quello che l'Isis e i suoi tagliagole hanno prodotto in Occidente uccidendo migliaia di persone inermi, ma noi, evidentemente, ce lo siamo già dimenticato e sapete perché? Semplice, perché non è toccato a nessuno di noi direttamente: non ai nostri figli, non ai nostri nipoti, non ai nostri parenti, non ai nostri genitori. E, credeteci, la morte ti colpisce nel profondo soltanto quando uccide qualcuno che ha il tuo stesso sangue. Le altre volte ti addolora, ti sconvolge, di indigna, ma non entra a far parte del tuo organismo come una seconda pelle che non si stacca più.
Oriana Fallaci aveva care tre bandiere: quella italiana, quella degli Stati Uniti e quella di Israele. Sottoscriviamo. I suoi libri e i suoi articoli hanno sputtanato la sinistra estrema e progressista definendola nell'unico modo in cui è possibile farlo: complice, cieca, suicida, aberrante per via dell'odio congenito verso gli stessi fratelli che vivono nella medesima nazione, che parlano la stessa lingua, che professano la medesima religione. Un cancro dal quale mai riusciremo, purtroppo, a liberarci perché malattia ereditaria e trasmissibile con facilità. Non esiste un Islam buono e uno cattivo: E non esiste perché non esiste qualcosa che si chiama islam buono e islam cattivo. Esiste l'islam e basta. E l'islam è il Corano. La manifestazione a Roma pro Palestina fa capire che ci sono migliaia di studenti accecati dall'odio che vorrebbero vivere sotto l'Islam anche se nati e cresciuti in Occidente, in democrazia. Bene, se accadrà - e accadrà - sperimenteranno quanto amara sia la presa di coscienza di aver creduto e fallito.
Noi abbiamo sempre giudicato gli stati per due fondamentali valori e principi: quello della libertà di stampa e quello della reciprocità. Ebbene, non c'è un solo paese musulmano dove essi vengono rispettati nei confronti, ad esempio, dell'Occidente cristiano e cattolico. Eppure ci prostituiamo quotidianamente per via degli affari economici che facciamo con questi stati che, se potessero, ci invaderebbero senza pensarci due volte. Guardate, ad esempio, a cosa sta dicendo il presidente turco Erdogan con il suo guardare al passato e all'impero Ottomano. E noi che pensiamo alla pace senza prepararci alla guerra. Chissà chi ci dovrebbe proteggere, poi: magari la Elly Schlein? O, piuttosto, i tanti generali, colonnelli, ufficiali, sottufficiali e soldati Vannacci di questo scalcinato, ma pur sempre nostro, esercito?
Adesso anche il Lucca Comics and Games è finito in mezzo alla bufera e i soliti organismi sovranazionali foraggiati e mantenuti a sbafo, unitamente ad artisti non si sa bene di che cosa, a enti privi di senso almeno per noi, anzi dannosi oltre ogni limite, hanno scelto di abbandonare la manifestazione perché essa ha il patrocinio dell'ambasciata di Israele. Bene ha fatto il sindaco Mario Pardini - diamo a Mario quel che è di Mario - a respingere ogni richiesta anche solo ipotetica di rinunciare al patrocinio.
Ciònonostante, questo proliferare di abbandoni, tutti verniciati di rosso-fucsia, ci fa sospettare che non si tratti solamente di una questione sovranazionale legata alla guerra tra Israele e Hamas, bensì contenga anche un velato attacco alla giunta di centrodestra che governa Lucca da oltre un anno. La domanda, infatti, da porsi è la seguente: se a capo del palazzo dei Bradipi ci fosse stato il Pd e Francesco Raspini, le defezioni sarebbero avvenute ugualmente? Secondo noi assolutamente no.
Per quanto ci riguarda, noi stiamo e staremo sempre con Israele. Se crolla Israele, l'Occidente cesserà di esistere, esattamente come il popolo ebraico.
Quindi, nessuno tocchi Israele e, in particolare, prepariamoci perché quello che sta avvenendo agli ebrei, prima o poi, avverrà anche in Europa e in Italia. Nel frattempo, continuiamo a far entrare milioni di immigrati di religione musulmana e poi vedrete come andrà a finire la Storia.
- Scritto da Redazione
- Politica
- Visite: 3559
Apprendiamo da un comunicato appena diffuso che la Cgil della provincia di Lucca rinuncia alla partecipazione al Lucca Comics and Games. Bada culo, viene da dire, un'assenza della quale, a dirla tutta, possiamo fare sinceramente a meno e per la quale non ci strapperemo i capelli. Anche la Cgil. come tutta la Sinistra più o meno radical-chic choc, è schierata con il mondo musulmano e si ricorda degli ebrei, in particolare, quando c'è di mezzo l'antifascismo o qualche ricorrenza storica da strumentalizzare politicamente. Pubblichiamo per dovere di cronaca il comunicato e, se fossimo l'organizzazione dell'evento ossia Lucca Crea, per noi la Cgil ai Comics non la ospiteremmo mai più:
Visto il continuo aggravarsi della situazione israelo-palestinese, con il proseguire dei bombardamenti da parte dell'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza, senza alcuna apertura ad un cessate il fuoco, che stanno portando orrori e devastazioni tali da spingere le Nazioni Unite a denunciarla come "catastrofe umanitaria", la Cgil di Lucca ha ritenuto opportuno rinunciare alla sua partecipazione ai Lucca Comics and Games, come segno di protesta per la presenza dell'ambasciata israeliana tra i patrocinanti della manifestazione.
La Cgil, da sempre promotrice del valore della pace, ha fin da subito condannato l'attacco terrorista eseguito dai militanti di Hamas lo scorso 7 ottobre, in quanto atto di inqualificabile barbarie e crudeltà nei confronti dei civili israeliani. Allo stesso modo però ci sentiamo in dovere di denunciare la violenta reazione di Israele, che ha risposto mettendo in atto azioni di guerra non solo contro Hamas, ma anche contro i cittadini palestinesi della Striscia di Gaza, sottoposti da quel giorno e sino ad oggi a costanti bombardamenti. Quella striscia di terra popolata da 2,2 milioni di abitanti, i cui confini sono tutt'ora quasi completamente bloccati anche agli aiuti umanitari, si sta trasformando da una gabbia a cielo aperto ad un cimitero. Se, infatti, quello portato avanti da Hamas nei confronti dei civili israeliani è stato di fatto un eccidio, ciò che l'esercito israeliano sta facendo rischia di assumere le proporzioni di un genocidio, attuato massacrando indistintamente oltre ai militanti anche uomini, donne, bambini, anziani. Tutti civili che hanno dovuto scegliere se abbandonare le proprie case nel giro di 24 ore, oppure fronteggiare la possibilità di restare vittime delle bombe israeliane, senza peraltro avere alcuna certezza di scamparsela neppure fuggendo.
La Cgil torna dunque a chiedere un immediato cessate il fuoco anche per questo drammatico conflitto, unendosi alle Nazioni Unite, a Papa Francesco e alle tante altre voci che si sono levate.
È quindi con grande rammarico, ma per coerenza e senso di responsabilità, che il sindacato rinuncia alla presenza a questo Lucca Comics and Games con l'obbiettivo di dare un segnale ben preciso. La manifestazione sarebbe infatti stata un'importante punto di contatto con il mondo dei giovani, in cui poter fornire loro le informazioni sui loro diritti e le loro tutele, ma anche conoscere la loro situazione lavorativa attuale e le loro aspettative future, a partire dagli aspiranti lavoratori del mondo dei fumetti presenti nell'Area Pro. Non mancheranno, comunque, iniziative a tale scopo nel prossimo futuro. Allo stesso modo, sarà annullato anche l'evento organizzato da SLC Cgil e Filcams Cgil Lucca, la conferenza "Il lavoro dietro al fumetto".