Politica
Aggressioni in piazza Napoleone, il movimento giovanile di Forza Italia: “Condanna totale, i colpevoli si costituiscano”
“Inaccettabile quanto accaduto ieri sera in piazza Napoleone, ai danni di due ragazzi che tranquillamente passavano una serata nel centro storico di Lucca”: così esordisce il movimento giovanile di Forza Italia Lucca e Toscana, che esprime solidarietà alle vittime e condanna questi atti di violenza e pestaggio

Alfarano (Pd): "L'ennesimo tranquillo sabato sera di paura nel centro storico"
L'ennesimo tranquillo sabato sera di paura nel centro storico di Lucca con risse ed episodi vandalici non può che testimoniare, ancora una volta se ce ne fosse bisogno,…

Cava Batano-Sassina, presidio della sinistra a Balbano: "Chiediamo più controlli, meno mezzi pesanti e più manutenzione delle strade"
"Più controlli ambientali sul materiale depositato e informazione, meno mezzi pesanti e più manutenzione delle strade. Perché se è vero che la concessione…

Centri estivi più inclusivi: da quest'anno un unico bando per tutti i bambini e i ragazzi della Piana che vi parteciperanno
Lo ha deciso la conferenza zonale della Piana di concerto con la conferenza dei sindaci integrata con la Asl. L'assessore e presidente della Conferenza zonale della Piana, Testaferrata: "rendere effettivo il diritto all'inclusione"

“Finalmente, dopo mesi, abbiamo potuto incontrare l’amministrazione comunale di Lucca”. A dirlo è Domenico Passalacqua
“Finalmente, dopo mesi, abbiamo potuto incontrare l’amministrazione comunale di Lucca”. A dirlo è Domenico Passalacqua, presidente dell’associazione Luccasenzabarriere ODV.“Da tempo chiedevamo un incontro al sindaco Pardini -…

FdI Lucca: accolto ricorso del comune contro Ait e Gaia. Premiati gli sforzi per salvaguardare l'acqua di Lucca
"È arrivata nella giornata di ieri la tanto attesa sentenza del TAR che ha accolto nel merito il ricorso presentato dal Comune di Lucca contro AIT e…

Gestione acqua, Forza Italia esulta per il pronunciamento del Tar: "Il Comune ha impostato il ricorso con le motivazioni suggerite da noi"
"Forza Italia è orgogliosa del pronunciamento del Tar, e della vittoria di questo primo round, perchè è stato proprio il nostro partito a suggerire al Comune le motivazioni…

Diventano un caso politico i post del consigliere Santi Guerrieri sull’appuntamento saltato a Balbano per la cava
I gruppi consiliari del centrosinistra: “Non ha stoppato la sua gazzarra pubblica neppure di fronte ad un evento tragico”

Aumentano i fondi per il Bonus Animali: 8.000 euro stanziati per il 2025
L'amministrazione comunale di Lucca conferma e rafforza il proprio impegno nelle politiche di tutela degli animali e di supporto alle famiglie con il rinnovo del Bonus Animali…

"Salviamo l’acqua di Lucca"
Lucchesi salviamo l’acqua di Lucca, salviamo la buona gestione di GEAL, un patrimonio storico, una risorsa economica del territorio che la regione ci vuole “espropriare” facendola conferire in una società pubblica, ma che già oggi applica tariffe ben superiori a quelle di Geal e si dice abbia un mucchio di debiti in pancia

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L’episodio – controverso – conclusosi con la morte dell’elettricista d’origini egiziane Rami, ha finito per coinvolgere anche il mondo accademico. E purtroppo quest’ultimo non ha dato il meglio di sé, cimentandosi – di recente – in una serie di strafalcioni logici ispirati a bieca ideologia o vanitoso autoreferenzialismo. Ha esordito il noto prof. Alessandro Orsini, il primo cancellato dal video per filo-putinismo, che – familiare assai ai rilevamenti statistici – ha deciso di inventarsene uno sugli inseguimenti di fuggitivi più o meno malviventi, da parte delle forze di polizia. In sintesi, ha stabilito – bontà sua – che in gran parte finiscano con lo speronamento del veicolo in fuga. Non so ove abbia avuto accesso a tali dati, ma in 16 anni e mezzo trascorsi nell’Arma territoriale, scorrendo migliaia di segnalazioni, m’era parso d’intravedere molti speronamenti dell’auto di servizio da parte dei fuggitivi, qualche decesso di agenti e carabinieri, e molte vetture e moto che facevano perdere le loro tracce. Di questi cinici abbattimenti seriali non ho avuto particolare contezza. Ma il prof. Orsini, che la sua cultura se la costruisce con dati statistici raccolti dagli studenti, e nulla sa del mondo reale che ruota attorno all’attività di polizia, giunge ad altre conclusioni. Boh, magari ci sta pure, peccato che tutto questo serva a sostenere la tesi che lo speronamento ci sia stato, in quanto a suo parere “così finisce di norma”. Anche se così non è. Ma se va dalla “Bianchina” Berlinguer, e viene pagato, forse è il caso che dica così. Non per altro: nei talk shows ci vai se la spari grossa, e più fai il botto più continuano a chiamarti. Pure se poco ne capisci. Pure se, così postulando, hai elaborato la più classica delle “presunzioni di colpevolezza” che – a proposito – mi è parso strano che il famoso costituzionalista/giornalista Luca Sommi non abbia rilevato.
Fa il paio con il prof. licenziato dall’Università LUISS il prof. Angelo D’Orsi, filosofo. Uno quindi che con il ragionamento dovrebbe avere dimestichezza. Con lo sguardo schifato e il capello canuto – troppo perfetto per essere vero – l’accademico radical chic stabilisce un nuovo principio in caso d’inseguimento di fuggitivi da parte delle Forze di Polizia. Partendo dal presupposto – del tutto condivisibile – del prevalente rilievo della vita umana, giunge alla dotta conclusione che l’inseguimento abbia ad interrompersi dopo qualche minuto – ed è meglio se proprio non inizia – dovendo il personale operante limitarsi a segnalare la targa del mezzo in fuga alla centrale. C’è tempo per prendere il/i fuggitivo/i nei giorni seguenti.
Qui siamo all’apoteosi dell’idiozia: che cosa sanno gli agenti/carabinieri operanti se il fuggiasco, specie di notte e se indossa un casco:
ha appena ucciso qualcuno e sta andando a liberarsi di arma e/o indumenti recanti tracce compromettenti?
è a bordo di auto/moto da poco rubata, che magari dovrà essere utilizzata per più grave reato?
ha con sé grossi quantitativi di stupefacenti, armi, esplosivo o della refurtiva sottratta poco prima dalla casa – magari – del luminare o di suo affezionato discepolo?
è latitante pericoloso e ricercato?
E che dirà domani il nostro seguace di Socrate, Platone, Aristotele, Hobbes, Hume, Locke, Kant, Hegel & C. quando verrà fuori che uno di questi giovanotti è sfuggito – magari col suo Rolex – grazie all’aver la pattuglia operante aderito al suo distorto e contorto modo di vedere le cose del mondo?
Invece no. Dando mostra d’essere povero mentecatto privo di blasonati baronati accademici come chi scrive, improvvisamente si fa anch’egli incapace di postulare principi o di elaborare concetti ben sostenuti da ragioni di fatto e diritto, e si produce in un sesquipedale triplo salto mortale della logica.
Perché? Ma perché sa benissimo che stanno ad ascoltarlo – a lui “cattivo maestro” – tanti pessimi alunni, determinatissimi a crescere come lui, nella speranza – un dì – d’ereditarne cattedre e prebende. E magari poltroncina al talk show di turno. E a questi deve dare un saggio di ragioni tirate per i capelli, per le quali se non hai la casa la occupi, se non hai i soldi li rapini, e se qualcuno non la pensa come te gli spacchi il cranio con la chiave inglese. Alla faccia di chi, altrettanto sfortunato per natali, preferisce rimboccarsi le maniche, studiare e arrangiarsi con un lavoretto, pendolare, e sperare che la sua fatica venga premiata.
Che dire? Speriamo che l’anagrafe li mandi a casa tutti, e che ci sia tempo e modo di sostituirli con “buoni maestri”.
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Il gruppo provinciale e regionale di Azione interviene nel dibattito sorto attorno al progetto di ampliamento dell’azienda Celtex ad Altopascio, che prevede la realizzazione di un magazzino automatizzato verticale nella zona industriale, al confine con la riserva naturale del Lago di Sibolla. Nel rispetto della magistratura, chiamata a svolgere i propri accertamenti, riteniamo necessario ribadire che il percorso urbanistico e autorizzativo seguito per l’approvazione di questo intervento è stato garantista e rispettoso di tutte le normative vigenti. L’iter ha richiesto un’attenta valutazione a ogni livello, coinvolgendo la Conferenza dei Servizi e tutti gli stakeholder interessati, con l’obiettivo di tutelare al meglio sia l’interesse collettivo che l’ambiente circostante. L’ufficio urbanistica del Comune di Altopascio ha affrontato il processo con professionalità e scrupolo, garantendo il pieno rispetto delle norme e assicurando che la vicinanza alla riserva naturale del Lago di Sibolla venisse considerata con particolare attenzione. Inoltre, durante il percorso approvativo, è stato dato ampio spazio alle osservazioni e alle controdeduzioni presentate, incluse quelle dei gruppi ambientalisti e dei Verdi, alle quali sono state fornite risposte chiare e supportate da norme specifiche.
Un iter lungo e complesso, che ha richiesto un’analisi approfondita e il coinvolgimento di numerosi enti, uffici tecnici e competenze specifiche: Regione Toscana, Direzione Urbanistica – Settore Sistema Informativo e Pianificazione del Territorio, Direzione Ambiente ed Energia – Settore VIA e VAS, Settore di Tutela della Natura e del Mare, Settore Sismico, Direzione difesa del suolo e protezione civile – Settore Genio Civile Toscana Nord,Provincia di Lucca, Settore Edilizia Scolastica, Pianificazione, Trasporti e Patrimonio, Ufficio Pianificazione Territoriale, Comune di Altopascio (Settore Pianificazione e Sviluppo del Territorio/U.O. Urbanistica/Edilizia Privata/U.O. Ambiente), Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara, Società Autostrade, Commissione Urbanistica Comunale,ValutazioneAmbientaleStrategica (VAS), con verifica di assoggettabilità e rapporto ambientale esaminato dall’Autorità Competente, composta da geologi, architetti e tecnici comunali. L’autorità ha richiesto integrazioni documentali per garantire il rispetto delle normative ambientali e migliorare la chiarezza del progetto: Consultazione degli SCA (Soggetti Competenti in Materia Ambientale): ARPAT, USL, Autorità di Bacino Distrettuale, consorzi di Bonifica, ENEL (distribuzione elettrica), Terna (rete elettrica nazionale), SNAM (rete gas), Acque Spa (servizi idrici), Toscana Energia (gas metano), Autostrade per l’Italia e Ferrovie dello Stato (RFI) per la viabilità e i collegamenti, Vigili del Fuoco e Aeronautica Militare per la sicurezza e i controlli tecnici. Osservazioni pubbliche, con possibilità per cittadini e associazioni di presentare rilievi, richieste e opposizioni. Controdeduzioni tecniche, nelle quali sono state analizzate e risposte punto per punto tutte le osservazioni presentate, fornendo giustificazioni supportate da riferimenti normativi e studi ambientali. Discussione e approvazione finale in Consiglio Comunale, con votazione pubblica che ha sancito il via libera definitivo al progetto. Rilascio del permesso a costruire, corredato di tutte le autorizzazioni necessarie e vincolato al rispetto delle prescrizioni ambientali e paesaggistiche imposte dagli enti coinvolti. Questo iter articolato dimostra in modo inequivocabile la serietà e la trasparenza del processo autorizzativo, che ha garantito il pieno rispetto della normativa urbanistica e ambientale. Alla luce di questo iter trasparente e garantista, respingiamo con fermezza le posizioni estremiste espresse da alcuni gruppi ambientalisti, che consideriamo espressione di un vero e proprio “ostruzionismo urbanistico”, privo di fondamento e dannoso per lo sviluppo economico e imprenditoriale del nostro territorio.
Va inoltre chiarito che l’area industriale a margine della riserva naturale del Lago di Sibolla non nasce oggi. Era già una zona antropizzata e destinata ad attività produttive, e nulla è stato messo in atto, come sostengono i fondamentalisti/ambientalisti”, per consumare nuovo suolo. L’area del sedime industriale era quella e tale rimane. Grazie ad aziende come Celtex ed altre prima di loro, l’area ex Cover è stata in gran parte bonificata dopo anni di abbandono e degrado. Oggi sta diventando una zona industriale all’avanguardia, capace di attrarre investimenti da parte di importanti gruppi imprenditoriali che vedono in Altopascio un territorio strategico per lo sviluppo.
E allora ci chiediamo: dove erano anni fa questi ambientalisti della decrescita, quando l’area era davvero inquinata, abbandonata e vittima di incuria? Dove erano prima di ogni possibile progresso? Dove erano prima ad interessarsi dell’area del Lago di Sibolla, per la quale non hanno mai speso una parola? È solo questa amministrazione – della quale facciamo parte – la prima che ha investito e continua a investire nello sviluppo e nella tutela della riserva naturale. Prima di ora, nessuno aveva fatto nulla!
Dove erano questi soggetti quando la zona era terra di nessuno, oggetto di azioni depredatorie, rave party e inquinamento? Arrivano ora, che l’area – grazie anche ad aziende come Celtex – sta diventando uno dei poli industriali più importanti della Toscana! Azione sostiene con convinzione le aziende come Celtex, che rispettano l’ambiente, investono nel territorio e creano opportunità di lavoro per la comunità. Crediamo che uno sviluppo industriale serio e armonico sia la chiave per garantire un futuro solido e prospero al nostro territorio.
In un contesto globale altamente competitivo, è necessario rafforzare le industrie all’avanguardia come Celtex, che rappresentano un pilastro per la crescita economica e sociale della nostra area. Sostenere questi imprenditori significa stare a fianco dei cittadini e delle famiglie che vivono e lavorano qui.
Riteniamo che questo ambientalismo radicale e privo di basi concrete ostacoli inutilmente la crescita e il progresso, e chiediamo un netto cambio di rotta. Invitiamo le forze politiche che non hanno avuto il coraggio di prendere le distanze da tali posizioni estremiste – e che non solo hanno dato casa e voce a certi soggetti, ma continuano a sostenerli – a dichiarare apertamente da che parte stanno: con lo sviluppo e il lavoro o con la decrescita infelice? È tempo che queste forze politiche prendano finalmente posizione e si liberino di certe zavorre ideologiche che frenano ogni possibilità di crescita e sviluppo.
Cogliamo l’occasione per sollecitare la politica provinciale a un cambio di passo deciso. È ora di smettere di inseguire gli ambientalismi estremi per mero opportunismo elettorale e di concentrarsi sulla realizzazione di infrastrutture fondamentali per la crescita economica, sociale e ambientale del nostro territorio.
Chiediamo interventi concreti, in particolare sul completamento degli assi viari, e mettiamo fine alle chiacchiere e alle promesse vuote, come nel caso della gratuità dell’autostrada, rimasta una farsa ventennale. Chi è stato eletto per decidere, decida. È tempo di agire. Noi di Azione ci siamo e continueremo a sostenere chi investe e lavora per costruire il futuro della nostra comunità.