Politica
il ministro Alessandra Locatelli a Lucca accolta dal sindaco Pardini e dagli assessori Bartolomei e Testaferrata
Il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli è stata accolta oggi dalle massime autorità cittadine davanti all'ingresso di Palazzo Orsetti. Il ministro è stato poi ricevuto dal sindaco Mario Pardini e dagli assessori…

Gestione delle risorse idriche: l'intervento del presidente della Provincia di Lucca Marcello Pierucci
"Ho seguito e seguo con attenzione il dibattito in corso nel nostro territorio sul futuro del servizio idrico in Lucchesia ivi compresi, naturalmente, gli sviluppi degli ultimi…

Aggressioni in piazza Napoleone, il movimento giovanile di Forza Italia: “Condanna totale, i colpevoli si costituiscano”
“Inaccettabile quanto accaduto ieri sera in piazza Napoleone, ai danni di due ragazzi che tranquillamente passavano una serata nel centro storico di Lucca”: così esordisce il movimento giovanile di Forza Italia Lucca e Toscana, che esprime solidarietà alle vittime e condanna questi atti di violenza e pestaggio

Alfarano (Pd): "L'ennesimo tranquillo sabato sera di paura nel centro storico"
L'ennesimo tranquillo sabato sera di paura nel centro storico di Lucca con risse ed episodi vandalici non può che testimoniare, ancora una volta se ce ne fosse bisogno,…

Cava Batano-Sassina, presidio della sinistra a Balbano: "Chiediamo più controlli, meno mezzi pesanti e più manutenzione delle strade"
"Più controlli ambientali sul materiale depositato e informazione, meno mezzi pesanti e più manutenzione delle strade. Perché se è vero che la concessione…

Centri estivi più inclusivi: da quest'anno un unico bando per tutti i bambini e i ragazzi della Piana che vi parteciperanno
Lo ha deciso la conferenza zonale della Piana di concerto con la conferenza dei sindaci integrata con la Asl. L'assessore e presidente della Conferenza zonale della Piana, Testaferrata: "rendere effettivo il diritto all'inclusione"

“Finalmente, dopo mesi, abbiamo potuto incontrare l’amministrazione comunale di Lucca”. A dirlo è Domenico Passalacqua
“Finalmente, dopo mesi, abbiamo potuto incontrare l’amministrazione comunale di Lucca”. A dirlo è Domenico Passalacqua, presidente dell’associazione Luccasenzabarriere ODV.“Da tempo chiedevamo un incontro al sindaco Pardini -…

FdI Lucca: accolto ricorso del comune contro Ait e Gaia. Premiati gli sforzi per salvaguardare l'acqua di Lucca
"È arrivata nella giornata di ieri la tanto attesa sentenza del TAR che ha accolto nel merito il ricorso presentato dal Comune di Lucca contro AIT e…

Gestione acqua, Forza Italia esulta per il pronunciamento del Tar: "Il Comune ha impostato il ricorso con le motivazioni suggerite da noi"
"Forza Italia è orgogliosa del pronunciamento del Tar, e della vittoria di questo primo round, perchè è stato proprio il nostro partito a suggerire al Comune le motivazioni…

Diventano un caso politico i post del consigliere Santi Guerrieri sull’appuntamento saltato a Balbano per la cava
I gruppi consiliari del centrosinistra: “Non ha stoppato la sua gazzarra pubblica neppure di fronte ad un evento tragico”

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Che Francesco Raspini avrebbe trovato un posto in Provincia si sussurrava da prima della candidatura ufficiale del sindaco di Camaiore a presidente: da quando nelle stanze del Partito Democratico volavano gli stracci fra chi avrebbe voluto candidarsi, chi avrebbe potuto, chi aveva i numeri, e chi no. All’epoca il nome che sembrava avere più appeal era quello di Andrea Bonfanti, giovane sindaco di Pescaglia che, però, scontava una macchia nera nel curriculum, anzi due: l’amicizia antica e la collaborazione recente, maturata nell’anno pucciniano con il sindaco di Lucca Mario Pardini e con il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. Per altro entrambi disposti a sostenerlo nel caso si fosse candidato: uno facendo un passo indietro, l’altro con i voti della propria maggioranza.
Ma a sostenere Pierucci, c’era un altro nome noto, anche se negli ultimi tempi stranamente più silente: Luca Menesini. Allora presidente della Provincia, per due mandati sindaco di Capannori, prima vicesindaco e assessore di Del Ghingaro sempre a Capannori, attualmente presidente del consiglio comunale (indovinate?) a Capannori, dopo che, a dir poco irritualmente, si era candidato consigliere nella lista del Pd alle comunali dove lui era sindaco uscente.
I bene informati sostengono che la coppia Pierucci/Menesini fosse frutto delle mire fiorentine di quest’ultimo. A settembre 2025 infatti, secondo la legge attuale, dovrebbero tenersi le elezioni regionali. E mentre tutte le attenzioni sono rivolte ai candidati presidenti, più in basso si celebra la mattanza. Tanti i nomi, molti nati e cresciuti all’ombra del colle di Barga: e così pochi, a confronto, i posti in ballo. Puppa, Mercanti, Menesini, Brocchini, Andreuccetti, Tambellini, Maineri, Graziani, Del Dotto. E Baccelli… (vorrà fare di nuovo ma anche no, il sindaco di Lucca?). Troppi per due poltrone al massimo.
“Quindi va predisposto un piano” – lo immaginiamo così il colloquio, solo frutto della nostra galoppante immaginazione sia chiaro – “a te il posto in Provincia, a me i tuoi voti in Versilia, dove sono poco conosciuto e diciamolo, anche poco amato, perché non è che mi sia poi sperticato di là dal monte in questi anni”.
Così, dopo una notte di sonno agitato, dal cilindro salta fuori il comunicato ufficiale del Partito Democratico: Marcello Pierucci è il nostro candidato a presidente della Provincia. Che poi è perfetto perché fra due anni, scadendo il suo mandato da sindaco, dovrà per forza tenersi anche una nuova elezione del presidente e magari, con una leggina tanto attesa da Roma, si torna ai vecchi santi e a votare fra i cittadini con tutto il corrimi dietro di campagne elettorali, assessori, staff e ‘posti di lavoro’.
La Provincia infatti è adesso un ente di secondo livello (e a dirla tutta anche con funzioni limitate) e alle votazioni partecipano solo i consiglieri eletti nei vari Comuni. Da qui la conta a chi era del Pd, chi no, chi era civico, ma di destra, chi diceva di esserlo, ma avrebbe fatto finta di no. Dramma che poi ha portato all’elezione di Marcello Pierucci. sindaco di Camaiore, già vicesindaco nella precedente amministrazione, zio di Federico Pierucci ora assessore di Del Ghingaro e prima consigliere a Massarosa, ombra della candidata di Marcucci alle europee, che si mormora, sia anche lui pronto a candidarsi a sindaco di Viareggio. Una famiglia ‘impegnata’ come si dice in questi casi.
Si ma Raspini che c’entra? Pare fosse parte dell’accordo, per pacificare le varie anime dem, che così si sarebbero sentite ‘rappresentate’ in ogni parte. Raspini, capogruppo del Pd in consiglio comunale, e mancato sindaco di Lucca. Giovane dagli studi brillanti, figlio di importante padre e nipote del rimpianto nonno, funzionario della polizia di Stato dal 2009, assessore di Tambellini dal 2013 fino alla disfatta del 2022. Uno che sa perdere insomma. E quindi, nella logica Pd, va premiato.
Quindi tutto a posto? No.
Perché la Provincia in quanto ente di secondo livello, come si era detto, non aveva nel proprio organico la figura di capo di gabinetto. Certo un bel problema. Ma basta aspettare. Attendere che si calmino le acque agitate dei questuanti, piazzare un decreto ad hoc il gioco è fatto.
Il numero 106 del 2024, (viene citato ben due volte nell’atto di nomina, ma non lo abbiamo trovato pubblicato all’albo, altrimenti lo avremmo messo più esaustivamente) modifica la macrostruttura dell’Ente e istituisce l’Ufficio di Gabinetto e il ruolo di Capo di Gabinetto, a diretta dipendenza del Presidente.
E poi si lavora per trovare fra le pieghe di un bilancio risicato, compensi che fossero adatti alla figura e agli onerosi compiti di un funzionario ritenuto fino a due mesi prima, inutile nell’organigramma di Palazzo Ducale.
“Raspini sarà assunto alle dipendenze della Provincia di Lucca – si legge nell’atto firmato ieri da Marcello Pierucci - con rapporto di lavoro subordinato, con contratto a tempo pieno e determinato e sarà inquadrato nell’Area Funzionari ed EQ con profilo di “Specialista in attività amministrative” con trattamento economico che sarà parametrato a quello dirigenziale, tenendo conto della peculiarità del rapporto, della qualità della prestazione individuale collegata alle mansioni attribuite ed alle specifiche competenze culturali e professionali richieste”.
Buon lavoro quindi al nuovo capo di gabinetto della Provincia, verso il quale, sia chiaro, non abbiamo nulla di personale anche se aveva assunto nei nostri confronti un impegno temporale non mantenuto e che, appesa la divisa al chiodo, ché mantenersi col proprio lavoro in politica è diventata una cosa disdicevole, pare voglia intraprendere una nuova e siamo certi brillante, carriera amministrativa negli enti pubblici.
Complimenti, dunque: perdere per il Pd si conferma una competenza preziosa.
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A trenta mesi esatti dal suo insediamento a palazzo Orsetti, metà mandato, ed alla viglia del nuovo anno, il sindaco di Lucca Mario Pardini ha aperto le porte del proprio ufficio agli organi di stampa per il tradizionale “Question time” di fine anno.
Nessun annuncio da fare da parte del primo cittadino, ma risposte a tutte le domande, nessuna esclusa. Si parte dalla situazione della Manifattura Tabacchi. “Il contratto di vendita è stato firmato il 23 dicembre scorso – ha detto Pardini - e, trascorsi i 60 giorni in cui la Sovrintendenza ha la prelazione a causa del vincolo sull’immobile, il comune ha riscosso la cifra che doveva riscuotere. Non ho novità sull’acquirente, che è la Build Siti S.r.l. ma il percorso fatto è stato regolare ed il rogito è stato perfezionato”.
Sempre in tema di lavori pubblici, l’atro progetto importante, messo sul piatto da parte dell’amministrazione, è quello del parcheggio interrato furi porta Santa Maria. “In questo momento – ha detto Pardini – il comune ha stanziato i soldi per fare i carotaggi di analisi geologica e le valutazioni, sempre da parte della Sovrintendenza, per capire meglio che cosa si possa trovare nel sottosuolo interessato all’opera. Questo è il fatto più concreto perché le analisi più recenti risalgono a qualche decennio fa. E’ una priorità della nostra amministrazione farlo e la strada che seguiremo sarà quella di non impiegare soldi pubblici dal momento che sarà un “project” a cui sono interessati molti soggetti privati e questo ci fa ben sperare perché significa che il parcheggio potrà essere realizzato. Volendo puntare, nel nostro mandato, anche su altre opere pubbliche, abbiamo pensato di procedere, in questo caso, secondo questa modalità. L’inizio degli eventuali lavori, visti i tempi tecnici, potrebbero essere all’inizio del secondo mandato”.
Continuando sui lavori pubblici, qual è la situazione del palazzetto dello sport, con annessa piscina? “Adesso abbiamo la certezza che il nuovo impianto sarà fatto in due fasi – ha detto Pardini – prima con la realizzazione del Palazzetto “piccolo” e, successivamente, con quello “grande” da 7000 posti. Noi abbiamo la certezza che, entro giugno 2025, dovrà essere presentato il progetto esecutivo, poi saranno affidati i lavori che dovrebbero partire, ragionevolmente, all’inizio del 2026. Valuteremo, quindi, se sarà o meno il caso di riaprire l’attuale piscina. La volontà dell’amministrazione è, comunque, quella di realizzarne una nuova in quell’area che diventerà una zona a destinazione esclusivamente sportiva, dal cimitero fino al campo della Virtus Lucca. La presenza di persone, nell’area tra il cimitero ed il campo “Moreno Martini”, sta diminuendo costantemente mese dopo mese”.
Restando in tema sportivo, che idea si è fatta l’amministrazione della situazione della Lucchese 1905? “Siamo in costante contatto con la società che, sappiamo, ha interlocuzione con diversi gruppi per una possibile cessione, anche a causa delle condizioni di salute del presidente Bulgarella. Teniamo sotto controllo la situazione dal momento che il Comune, che è anche proprietario dell’impianto, ha investito cifre importante sullo stadio. Ci auspichiamo che tutto quello che sta succedendo alla Lucchese 1905 abbia esiti positivi”.
Il sindaco si è poi soffermato sulla necessità e l’improrogabile continuità amministrativa in merito opere messe in campo dalla precedente amministrazione a cui, quella attuale, darà necessariamente seguito nell’interesse pubblico e dei suoi spazi, come nel caso della piazza coperta di San Concordio che avrà fondi adibiti al sociale. L’attuale amministrazione ha dato l’impressione di aver dedicato più risorse al centro storico che alle periferie. E’ solo un impressione o c’è stato equilibrio ed omogeneità nelle risorse impiegate e, nel caso, ci sarà un cambio di rotta nella seconda metà del mandato? “Il centro storico ha, sicuramente più visibilità ma i numeri parlano chiaro. Più del 90 per cento degli investimenti vengono fatti fuori dalle mura. Nel 2024 abbiamo fatto, ad esempio, 28 km di asfaltature, che sono tantissimi per un comune delle nostre dimensioni, con 90.000 abitanti. Stesso dicasi per i 3.5 km di marciapiedi, sempre fuori dal centro storico ed anche questo, in due anni e mezzo di mandato, è un risultato importante. In brancoleria abbiamo speso, solo nel 2024, 600.000 euro per il rifacimento delle strade. Gli sforzi dell’amministrazione, fuori dal centro storico, vanno ben oltre il 90 per cento che viene speso per manutenzioni e opere pubbliche ma ci vorrà più tempo per poter far sì che la cittadinanza se ne renda conto. Forse dovremo essere più bravi noi a farlo sapere e notare a tutti”. Il sindaco, in tal senso, ha ricordato il caso di viale Puccini dove per l’asfaltatura, dovranno passare almeno sei mesi dalla fine dei lavori della GEAL, per far sì che finiscano le allacciature di alcuni tratti e, solo successivamente si procederà a terminare l’opera che è prevista per i primi mesi del 2025”. Lucca, ha sottolineato poi il sindaco, è lontana dai cosiddetti problemi di “over booking” o “over turism” ed i numeri parlano in maniera oggettiva. “L’eventuale problema è da monitorare – ha aggiunto Pardini – e l’amministrazione vigilerà su questo aspetto ed interverrà in caso si renda necessario, con gli strumenti a sua disposizione. Lucca non sarà una città solo per turisti o solo per residenti. Il nostro obiettivo è trovare una mediazione che non sacrifichi nessuna delle due”. Si continueranno a cercare soluzioni tecniche per l’utilizzo della zona del “Campo balilla”, tra conservazione e valorizzazione delle mura e degli spalti delle mura e, a tal proposito, la zona dei vivai su viale Carlo del Prete sarà restituita alla sua storica destinazione. Solitamente, a metà mandato, un’amministrazione provvede ad un rimpasto “di governo”. Che cosa farà il sindaco? “Io credo che il rimpasto – ha detto il sindaco – faccia parte della “vecchia politica”. A me non piace questo concetto. Possono accadere delle situazione che impongano dei cambiamenti, ma sarebbero situazioni esterne e non certamente interne, dal momento che sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo”. Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza del centro storico, cosa ci può dire? “La sicurezza del centro storico va valutata sui numeri di quello che succede – ha spiegato il primo cittadino. Il problema di base è su scala nazionale in cui gli strumenti giuridici non sono, evidentemente, adeguati. I dati della nostra città, riportati dal questore in persona, ci dicono che non siamo in una situazione di emergenza. Stiamo riorganizzando la Polizia Municipale per far sì che ci sia più presenza fisica sul territorio che sarà, sicuramente, il deterrente migliore. Aumenteremo il numero di telecamere di videosorveglianza e l’illuminazione pubblica e, fuori città è sempre più frequente il controllo di vicinato”. In conclusione il sindaco ha tenuto a ribadire come il 2025 sarà l’anno della concretezza. Dopo una prima riorganizzazione, dopo sei mesi, ne è stata fatta una seconda con più cognizione di causa, avendo valutato quali fossero le cose da migliorare a metà del mandato. “Ci auguriamo – ha concluso Pardini – che i cambiamenti fatti portino ad una maggiore efficienza”. E per quanto riguarda la classifica sulla qualità della vita che ha visto la provincia di Lucca scendere nella speciale classifica, stilata dal “Sole 24 ore”, ha tenuto a sottolineare il fatto che il comune di Lucca pesa per il “solo” 18 per cento sull’intera provincia e che, quindi, deve essere fatta una valutazione più ampia e non legata solo alla città capoluogo. Dopo il “Question time” il sindaco ha offerto un brindisi di buon augurio, per un felice 2025, a tutti i giornalisti presenti per l’occasione.