Mi chiamo Manuela Giuliani sono psicologa e psicoterapeuta, lavoro al Centro Clinico Das di Lucca. In considerazione di quello che sta succedendo in Italia e dell'emergenza Nazionale che ci sta provando psicologicamente, ho pensato di dedicare uno spazio a tutte le persone che in questo momento si trovano a casa e magari sono dentro a pensieri negativi; saranno pillole di benessere psicologico che nulla hanno a che fare con la psicoterapia o con il sostegno psicologico. Ogni due o tre giorni sarò a vostra disposizione con delle riflessioni e dei pensieri dedicati al benessere psicologico.
Alla luce dell'aggiornamento di ieri sera del Presidente del Consiglio dei Ministri vorrei iniziare con alcuni consigli pratici:
IL PERICOLO OGGETTIVO E LA SOVRAESPOSIZIONE
Il coronavirus ha un rischio sanitario sulla persona correlabile a quello di un’influenza; dico questo con cautela perché gli effetti del Coronavirus si stanno studiando e osservando in questo momento. Tuttavia è in corso una traumatizzazione psicologica sia individuale che collettiva E’ fondamentale capire che in questo momento c'è un pericolo fondamentale: evitare il contagio a causa dei problemi di accoglienza nelle strutture sanitarie! Mi preoccupa molto quello che SENTE in questo momento la COLLETTIVITA’ perché - come scriveva Gustave Le Bon - la folla non è la somma delle singole persone, ma è un organismo indipendente che acquista volontà e identità propria; all'interno della folla la persona arriva a pensare - e purtroppo anche ad agire - diversamente da quello che farebbe da sola, è così che nelle nostre case riusciamo a sentire e a vivere l'angoscia, il panico e la paura che deriva anche dalla sovraesposizione dei mass media e dal confrontarci con parenti, amici e conoscenti che sono in preda all'angoscia e alla paura.
COME FARE ALLORA PER EVITARE QUESTO PERICOLO?
1. Privilegiamo poche fonti di informazione e canali ufficiali; in questo momento di emergenza è possibile che la paura irrazionale porti con sé un atteggiamento che ci fa esporre a informazioni assolutamente non adeguate e a notizie cariche di vissuti emotivi e di pensieri altamente negativi ma non correlati a dati oggettivi.
2. Evitate accuratamente fonti d’informazione non attendibili che molto spesso sono create ad hoc per catturare la nostra attenzione del sistema di “ATTACCO E FUGA” dove l'azione difensiva prende il sopravvento e le nostre capacità logiche-riflessive vengono disconnesse, sono invece queste che CI SERVONO IN QUESTI GIORNI DI CRISI perché appartengono alle nostre capacità evolute! Un esempio sono gli scaffali vuoti dei supermercati nonostante sappiamo - da fonti ufficiali - che non ci sono pericoli di rimanere senza cibo; un altro tristissimo esempio è quello accaduto alle persone di origine cinese che sono state isolate o addirittura trattate in malo modo.
3. Scegliere orari puntuali e precisi nei quali informarsi; ad esempio alle ore 8-00 del mattino e alle ore 20-00 della sera e decidere che la visione deve essere di un tempo preciso, ad esempio di 20 minuti. È importante non abusare dell'informazione perché l'esposizione continua ad informazioni sul Coronavirus e le sue conseguenze vi farebbe stare in stati di allerta e di paura assolutamente inutili e molto molto dannosi.
4. Parlare delle nostre paure con gli amici fidati e FERMATE LE CONVERSAZIONI centrate esclusivamente sul Coronavirus, non abbiate paura di dire che di questo argomento vi informerete nei tempi e nei modi giusti! Vi garantisco che non offendete nessuno e fate del bene anche alla persona con cui state parlando.
5. NON TEMETE DI CHIEDERE AIUTO: se ritenete che ansia e paura siano eccessive è importante rivolgersi a un professionista - Albo dell’Ordine degli Psicologi della Toscana - io stessa ed i colleghi del Centro Clinico di DAS di Lucca siamo a disposizione con incontri anche via Skype.
Un carissimo saluto e abbiate cura di Voi!
Manuela Giuliani