Nella storia d’Italia è spesso accaduto che le sorti e le fortune di un luogo siano state legate indissolubilmente alle gesta o alla benevolenza di alcuni personaggi. Non tutti forse conoscono la Contessa Matilde di Canossa, oppure Matilde di Toscana, o ancora Grancontessa, personaggio emblematico per Bagni di Lucca.
40 anni di regno e titolo di Viceregina d’Italia
Dell’infanzia di questa donna così importante per Lucca, ma per la Toscana in generale, si sa ben poco. I natali sono forse avvenuti a Mantova, ciò che è sicuro è che era la terzogenita di una delle famiglie più ricche dell’epoca: i Canossa. Nacque intorno all’anno mille, molto probabilmente nel 1046 e all’età di 30 anni, alla morte della madre Beatrice, diventò l’unica sovrana incontrastata di tutti i territori che andavano da Tarquinia al lago di Garda. Regnò per 40 anni e può essere considerata una delle prime donne che, nonostante le convinzioni dell’epoca, riuscì a esprimere un innato istinto per il comando e la gestione sia economica che militare. Nel maggio del 1111, Enrico V, successore di Enrico IV, dopo aver incontrato la contessa e aver ricevuto i feudi che lei stessa aveva messo in dubbio al padre, nominò Matilde Viceregina d’Italia e Vicaria Imperiale.
Doti commerciali e di gestione innate per la Grancontessa
Il comune di Bagni di Lucca deve molto alla spigliatezza e alle evidenti doti commerciali di questa donna. La storia vuole che indirettamente fu grazie a un’iniziativa della contessa che ebbe vita la prima casa da gioco di tutti i tempi, quella appunto dei Bagni di Lucca. La Grancontessa fece erigere un ponte, detto delle Maddalena e poi del Diavolo, per permettere ai pellegrini che passavano dal sito di potersi ristorare nelle acque termali e concesse loro un pasto caldo e un bagno curativo. Il tutto era ovviamente spesato dalle stesse terme. La Repubblica di Lucca dovette dunque provvedere a sanare il bilancio e fu così che decise di regolarizzare bische, osterie e sale da gioco che a quel tempo spopolavano. Fu proprio per questo motivo che nacque la prima sala da gioco dell’umanità, che anticiperebbe anche la nascita del Rodotto di Venezia di quasi 400 anni.
Una donna eccezionale, la Contessa di Canossa, che ha legato per sempre il suo nome e le sue iniziative alla Toscana, venendo appunto chiamata anche Contessa di Toscana. Promotrice della fondazione di oltre 14 di chiese e altri edifici religiosi fra Toscana e Tuscia, è un personaggio femminile che ha precorso i tempi e con anticipo ha dimostrato a una società medioevale ancora decisamente maschilista e chiusa le qualità indiscusse della donna.