Quando si prende in considerazione il settore dei trasporti ci sono due aspetti da considerare. Da un lato questo svolge un ruolo fondamentale nella società e nell’economia odierna, garantendo a tutti noi dei servizi e una qualità di vita superiore. Dall’altro bisogna anche considerare l’impatto ambientale dei mezzi su ruote, che stanno contribuendo in modo massiccio al cambiamento climatico e all’inquinamento dell’aria.
Nei trasporti pesanti si sta facendo strada un carburante alternativo che può dare un contributo importante nel contrastare questi problemi: il GNL, cioè il gas naturale liquefatto. Questa è una delle soluzioni su cui punta Snam, azienda globale di infrastrutture energetiche, impegnata a investire su alternative come il biometano, il CNG (gas naturale compresso) e il GNL appunto per rendere la mobilità più sostenibile.
Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente, attualmente i trasporti sono la causa di oltre un quarto delle emissioni di gas serra nell’Unione Europea, un vero e proprio ostacolo al raggiungimento di quegli obiettivi green che l’UE si è posta da qui a qualche anno. Trasporti pesanti, mezzi pubblici, autovetture e furgoni contribuiscono a produrre oltre il 70% dei gas a effetto serra generati dai trasporti. Una quota molto alta, considerando che il restante di questa percentuale è generata dal trasporto marittimo e aereo. I mezzi a GNL garantiscono l’abbattimento delle emissioni di agenti inquinanti quali ossidi di azoto, particolato e monossido di carbonio e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica.
Snam, anche attraverso l’azienda controllata Snam4Mobility, sta promuovendo lo sviluppo del gas naturale con 100 milioni di euro di investimenti per realizzare 150 nuove stazioni di distribuzione di gas e biometano in tutta Italia entro il 2023 e puntando anche alla realizzazione di due liquefattori di piccola taglia (Small Scale LNG) nel Nord e nel Sud della Penisola.
Come afferma Marco Alverà, AD di Snam:
“Il nostro Paese ha il maggior numero di distributori di gas naturale compresso e liquefatto in Europa e Snam sta investendo per rafforzare ulteriormente la rete. Il gas è la soluzione più immediata per ridurre l’inquinamento da polveri sottili e le emissioni di CO2 nei trasporti leggeri e pesanti, oltre ad avere un grande potenziale in quelli marittimi e ferroviari. Inoltre, grazie al biometano e al bio-GNL, sta gradualmente diventando una risorsa rinnovabile, aprendo la strada a un’ulteriore decarbonizzazione della mobilità”.
Recentemente, proprio Snam ha presentato con Scania e DN Logistica un progetto di mobilità sostenibile che prevede la progressiva conversione a GNL della flotta di camion di DN Logistica, fornitore di Snam specializzato nel trasporto dei tubi in acciaio su tutto il territorio nazionale.
La flotta di DN Logistica sarà composta da 100 mezzi a LNG nei prossimi cinque anni. I primi mezzi sono stati consegnati da Scania: si tratta di motrici dotate di motore a gas naturale da 13 litri, con una coppia di 2.000 Nm e 410 cavalli, con autonomia fino a 1.100 km e a prestazioni paragonabili a un motore a diesel di pari potenza.