Mancano ormai pochi mesi all’inizio dei tanto attesi campionati europei di calcio, che quest’anno si svolgeranno in Germania. Il prossimo 14 giugno, infatti, si svolgerà la partita inaugurale tra la Germania, paese ospitante, e la Scozia, quest’ultima qualificatasi e inserita nella terza fascia durante i sorteggi. E i campioni in carica? La nazionale italiana è riuscita a qualificarsi per il rotto della cuffia, ma non è tutto oro ciò che luccica.
Dopo il campionato Europeo vinto nel 2021 dagli azzurri, per la nazionale italiana il percorso non è stato per niente semplice, seppur forti di una vittoria così importante e che mancava da tantissimi anni nel proprio albo d’oro. Già nel 2018, la storica mancata qualificazione per i campionati mondiali, aveva fatto presagire a un futuro non facile per il calcio italiano, ma la vittoria appunto degli europei nel 2021 aveva fatto pensare che tutto fosse risolto, ma non è stato così. Gli azzurri hanno mancato anche la qualificazione ai mondiali del Qatar del 2022, maturata da un girone di qualificazione pessimo e la sconfitta finale contro la Macedonia per 0-1.
Un percorso in salita deciso all’ultima giornata
Il percorso per agguantare la qualificazione ai campionati europei del 2024 in Germania è stato duro, insidioso e in bilico fino all’ultima giornata del girone, alla fine del quale neanche le scommesse Europei 2024 avrebbero potuto pronosticare un risultato del genere. Dopo un percorso tortuoso nel quale è venuto a mancare sia il gioco sia una vera e propria identità di squadra, l’Italia è riuscita comunque a far sua la qualificazione arrivando a pari merito con l’Ucraina, ma scalzandola dalla qualificazione nel corso della fase degli scontri diretti.
Con 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte, la nazionale italiana di calcio è riuscita lo stesso a ottenere la qualificazione, ma è stata inserita in quarta fascia assieme a Serbia, Svizzera e le tre vincitrici dei Play-off. Questo ha fatto sì che le possibilità di dover affrontare squadre forti nelle fasi a girone siano state maggiori, e infatti è quello che è successo. L’Italia è stata inserita nel girone B, con una compagnia davvero “pericolosa”. Stiamo parlando di Spagna, Croazia e Albania, tre squadre che, per un motivo o per un altro, possono dare gran filo da tocere agli azzurri.
Un girone molto difficile, ma non mancano le possibilità
Pensare che il cammino della nazionale italiana sia destinato a finire già nelle fasi a gironi è sbagliato. Certo, gli azzurri non navigano in acque tranquille viste le loro compagne di viaggio, e devono comunque trovare un gioco adattandosi al loro nuovo tecnico, il quale ha preso le redini della nazionale in corsa, dopo l’abbandono abbastanza improvviso di Roberto Mancini. Spalletti ha però già fatto intravedere le potenzialità del suo gioco, che in qualche modo ricorda quello visto lo scorso campionato di serie A dal suo Napoli, che poi concluse la stagione vincendo lo scudetto.
Inoltre rigore e disciplina sono all’ordine del giorno con il nuovo tecnico, il quale ha anche vietato l’utilizzo delle PlayStation durante il ritiro, in modo da tenere alta la concentrazione dei calciatori durante i ritiri per le partite. Il problema principale per la nazionale italiana comunque riguarda la fase offensiva. Forte di una buona difesa anche se non tra le migliori che gli azzurri abbiano avuto, e un centrocampo davvero solido dove stazionano giocatori di altissima qualità come Di Marco e Barella, il tecnico Spalletti sta tentando di trovare un riferimento offensivo in grado di finalizzare il gioco italiano.
L’Italia c’è
Anche se sicuramente non parte tra le favorite per la vittoria finale del campionato europeo, l'Italia arriva con uno spirito ritrovato e soprattutto con la consapevolezza di essere la squadra campione in carica del torneo. Il nuovo tecnico Luciano Spalletti ha le idee chiare e il centrocampo azzurro potrebbe essere l’ago della bilancia nelle partite del torneo.