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"Ma chi te lo fa fare"
Sono stato alla manifestazione di ieri contro il cosiddetto DL sicurezza, sarò a quello di sabato contro il genocidio di Gaza; mi chiedono (e mi chiedo!) ma chi te lo fa fare? Alla tua età, perché non ti godi serenamente la pensione?

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Tineco si è guadagnata una solida reputazione nel settore della pulizia, soprattutto per le sue lavapavimenti intelligenti e facili da usare. Tra i suoi modelli di punta, Tineco S6 Stretch e Floor One S5, offrono un mix vincente di funzionalità, efficienza e innovazione

Siti casino AAMS sicuri: la scelta protetta per il gioco online in Italia
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"L'ignoranza non mi fa paura, è il virtuosismo dell'ignoranza che mi terrorizza!"
Pubblichiamo l'intervento di un lettore che scrive, addirittura, da Roma e che, abitualmente, legge la Gazzetta di Lucca. Si tratta di un tema tutt'altro che di secondaria importanza

La volatilità delle slot machine può influenzare il divertimento dei giocatori nel lungo periodo
Questo articolo analizza come la volatilità delle slot machine, ovvero la frequenza e dimensione delle vincite, può avere un impatto positivo o negativo sul divertimento dei giocatori nel lungo termine

Cosa fare se i sensori di parcheggio smettono di funzionare
I sensori di parcheggio sono una delle funzionalità di sicurezza più comode nelle auto moderne, aiutando i conducenti a evitare ostacoli durante le manovre in retromarcia o nei…

Cosa controllare prima di guidare sotto la pioggia intensa
Guidare sotto la pioggia intensa può essere impegnativo e pericoloso se il veicolo non è adeguatamente preparato. La visibilità ridotta, le superfici stradali scivolose e le frenate prolungate…

Aborto e omofobia, la corte costituzionale fa chiarezza
Quando, in Italia, fu introdotta la Legge 194 del 1978, legge che garantiva e disciplinava l’aborto, non è che si introdusse, nel nostro paese, la pratica dell’aborto; in Italia si abortiva anche prima, solo che lo si faceva clandestinamente e con un elevato rischio per la salute e la vita delle donne

Criptovalute e Italia: una nuova architettura per l’economia nazionale
Parlare oggi dell’impatto delle criptovalute sull’economia italiana significa affrontare una trasformazione che è già in corso. Non è più solo questione di finanza alternativa o di…

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Nelle aree a rischio sismico la prevenzione è ciò che evita i disastri. Infatti in questa tipologia di territori dovrebbero essere costruiti edifici antisismici.
Tuttavia, talvolta, possono essercene alcuni costruiti in passato che non rispettino gli standard stabiliti dalla normativa attuale affinché possano essere considerati sicuri. Per tale ragione è importante assicurarsi, qualora si sia proprietari di una casa o di un edificio, che il proprio immobile rientri nei parametri di sicurezza sismica. Fondamentale è avere questa accortezza anche nei confronti dei luoghi di lavoro e, soprattutto, negli edifici industriali, in particolare nel caso in cui quest’ultimi siano stati costruiti prima del 2008.
Infatti prima di tale anno i decreti dedicati al problema della sismicità potevano presentare delle misure diverse, magari non in linea con quelle vigenti. Qualora si verificasse tale condizione sarebbe necessario effettuare un intervento di miglioramento o adeguamento sismico per garantire alle persone di lavorare in sicurezza ed essere tutelate in caso di un eventuale terremoto.
A questo proposito, per richiedere un intervento di miglioramento o adeguamento antisismico è opportuno rivolgersi a realtà specializzate nel settore come, per esempio, Seriana Edilizia, che si contraddistingue per un servizio attento, professionale e personalizzato in base alle esigenze del cliente.
Edifici industriali: l’importanza di interventi su misura
Il primo passo da fare qualora si voglia mettere in sicurezza un edificio industriale è l’analisi del rischio sismico.
Da questo punto di vista, Seriana Edilizia ha stabilito un protocollo specifico per permettere ai propri clienti di ottenere un riscontro preciso e scientifico della struttura industriale presa in oggetto.
Infatti, gli interventi devono essere personalizzati sulla base delle condizioni oggettive in cui si trova l’edificio, così che l’intervento di miglioramento o di adeguamento sismico risulti in linea non solo con la legge, ma anche con le vere esigenze degli occupanti.
È necessario, infatti, realizzare un profilo dell’edificio che metta in evidenza le eventuali vulnerabilità della struttura affinché si possa valutare la modalità migliore per intervenire in quelle aree. È inoltre rilevante sottolineare che il datore di lavoro è tenuto a mantenere per i suoi dipendenti delle condizioni di lavoro che ne tutelino l’incolumità.
Infatti, la struttura deve essere in grado, in caso di eventuali scosse e sollecitazioni derivanti dal sisma, di rispondere in maniera adeguata, garantendo solidità e resistenza nelle parti che lo compongono.
Perché questo sia possibile è inevitabile dover creare una scheda in cui vengano identificati tutti i parametri che non sono a norma. In generale, dunque, è fondamentale rivolgersi a ditte che abbiano esperienza nel settore e che siano organizzate in modo da guidare i richiedenti non solo nel percorso di analisi, ma anche durante l’intera durata dell’intervento e in tutti gli aspetti collaterali, come quelli fiscali, e nella gestione della documentazione.
Come procedere per effettuare l’adeguamento
Un altro aspetto molto importante quando si intraprende un percorso di riqualificazione sismica del proprio patrimonio immobiliare è quello di valutare in che modo intervenire senza interrompere del tutto le attività che vengono normalmente svolte all’interno dell’edificio.
Infatti, è bene garantire una continuità ed evitare che l’attività dell’azienda richiedente sia costretta a chiudere del tutto, rischiando così di perdere numerose entrate. Per tale ragione le lavorazioni antisismiche vengono svolte o nei momenti di fermo produttivo o, in alternativa, i tecnici specializzati portano avanti il loro incarico avvalendosi di strumenti specifici compatibili con quanto avviene durante la giornata all’interno della struttura.
È comunque fondamentale mettere in sicurezza i macchinari di maggiore valore e, soprattutto, assicurarsi che i lavoratori non corrano rischi durante l’intervento di adeguamento. A tale scopo è irrinunciabile mantenere l’ambiente pulito, l’aria respirabile ed eliminare qualsiasi tipo di detrito che possa essere dannoso per la salute.
La legge non obbliga o, ad intervenire su un edificio gestito da privati; tuttavia, qualora si abbia intenzione di modificare l’assetto originale della struttura in modo importante, un intervento antisismico diventerà imprescindibile.
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento inviatoci da un lettore in merito ad alcune dichiarazioni apparse sulla stampa e sui social in seguito alla firma di un protocollo d'intesa tra comune di Capannori, Ascit, Reteambiente e Rifiuti Zero:
Leggendo le dichiarazioni che autorevoli esponenti preposti alla tutela e salvaguardia dell’ambiente e quindi della qualità della vita, apparse sui quotidiani e sui social, mi sorge spontanea una domanda: hanno contezza questi signori di quali sono gli elementi inquinanti che determinano la salute dei cittadini che insistono su certi territori?
Ritengo che gli obiettivi che vengono enunciati a proposito della raccolta differenziata siano condivisibili. Ma usare il termine guru dei rifiuti (usato dal sindaco Menesini per definire il presidente di rifiuti zero) mi sembra veramente impropria e lesiva verso l’impegno di tutti i cittadini capannoresi che da anni si impegnano, con sacrifici personali ed economici, nel laborioso sistema della differenziazione dei materiali di scarto per evitarne l’incenerimento e la conseguente emissioni di fumi nell’aria.
Ma si pensa veramente di salvare il pianeta, come più volte affermato nelle dichiarazioni seguite alla firma di un protocollo d’intesa, continuando a portare in zone già fortemente inquinate da numerosissimi e impattanti insediamenti industriali altri impianti sperimentali e fortemente energivori? Infatti grandi consumi di acqua e energia elettrica sono necessari allo smaltimento dei pannoloni, e se RetiAmbiente pensa che l’impianto del riciclo dei pannoloni sia un obiettivo strategico da raggiungere perché obbligatoriamente a Capannori?
Non dovrebbe essere, tra gli altri, compito della massima autorità comunale preposta alla salvaguardia della salute tenere conto delle condizioni che già sono veramente pericolose della qualità dell’aria e cercare con ogni forza di tutelare il benessere dei suoi amministrati invece di fare voli pindarici sulla salvezza del pianeta?
È vero sono i comportamenti dei singoli che contribuiscono a migliorare la prosperità dell’ambiente, ma se vi è già un forte degrado non sarebbe opportuno che chi è chiamato a decidere le sorti di un territorio tenesse conto di ciò e non volesse fare sempre il primo della classe, sulle teste altrui?