Sta per volgere al termine il countdown che porterà il Gesam e Luce Le Mura Lucca al debutto in competizioni ufficiali per la stagione 2020-2021. Domani (venerdì 25 settembre) alle ore 17, le biancorosse affronteranno al PalaRomare di Schio Fila San Martino di Lupari nei quarti di finale della Supercoppa Italia-“Famila Cup”, in una competizione che vede ai blocchi di partenza gli otto team che avrebbero dovuto disputare la Final Eight di Coppa Italia edizione 2019-2020. Un match interessante contro le patavine, team che gioca a memoria visto che rispetto allo scorso campionato ad ora è cambiata solo una giocatrice straniera. La squadra di coach Abignente, infatti, ha confermato il blocco delle italiane che tanto bene hanno fatto nelle ultime stagioni.
Vestono ancora la maglia giallonera il capitano Monica Tonello, la play Elena Fietta, l’ala specialista dei tiri da 3 Marcella Filippi, Sara Toffolo, Giulia Ciavarella, Francesca Pasa, Elena Giordano e tante giovani prospetti maturati nel vivaio patavini. Per quanto il capitolo straniere, la Lupebasket ha prolungato il contratto del forte pivot lituano Egle Sulciute mentre sempre nel settore delle lunghe il volto è rappresentato dalla canadese Abigail Margaret Fogg, classe 1994 nell’ultima stagione una dei punti di forza delle ungheresi del Beac Ujbuda oltre ad essere stabilmente nel giro della sua nazionale. Un match subito di alto livello per Lucca, che si troverà di fronte un team reduce da una serie amichevoli. La sfida di domani, inoltre, sarà una sorta di antipasto della prima giornata di campionato poiché le due contendenti si ritroveranno di fronte domenica 4 ottobre al Palazzetto dello Sport di San Martino.
“Affronteremo una squadra quadra che fa dell’intensità uno dei suoi punti di forza.” – fotografa così la partita Francesco Iurlaro- “Lupebasket gioca in pratica a memoria su entrambi i lati del campo avendo riconfermato il gruppo storico. In questo meccanismo di ottimo livello hanno aggiunto una cestista del calibro di Foggi lunga dotata di grande versatilità. Dal canto nostro, arriviamo a questo appuntamento con solo un’amichevole nelle gambe e probabilmente senza le due americane. La voglia delle ragazze di giocare una partita ufficiale dopo otto mesi è tanta; andremo in campo per vincere.”