La lettera è partita questa mattina indirizzata al comune di Lucca e, per conoscenza, al sindaco, all'assessore allo Sport, al dirigente ufficio sport e al dirigente ufficio edilizia. L'ha inviata via pec, con tanto di carta intestata, l'Unione Sportiva Sanvitese, società calcistica dilettantistica che milita nel campionato di terza categoria e che ha la concessione per il campo sportivo situato in via delle Cornacchie “Le Viette” a San Vito. La firma è di Sabrina Polonia, presidente del sodalizio e figlia di una persona di nostra conoscenza, ossia di quel Claudio Polonia che gestisce o, almeno, ha gestito e lo ha fatto nel migliore dei modi, il campo sportivo di S. Cassiano a Vico che il comune di Lucca sta facendo di tutto per strapparglielo dalle mani nonostante funzioni alla perfezione, adducendo lavori abusivi realizzati nonostante fossero, in parte, contemplati dall'accordo originario e, addirittura, impedendo ogni possibile sanatoria.
Sabrina Polonia non gira intorno alle parole, da quanto è a capo dell'Unione Sportiva Sanvitese le condizioni dell'impianto, ridotto a una sorta di rudere o quasi, sono decisamente migliorate e, adesso, la società vuole sapere dal comune se è possibile realizzare quelle migliorie a proprie spese per far sì che l'impianto diventi una struttura modello sul tipo di quella della Real Academy, ma senza incorrere negli stessi problemi.
La presidente ha un'idea ben chiara in testa. Vuole realizzare un campo sportivo come si deve, con tutte le caratteristiche di un moderno impianto dedicato al calcio e alle varie squadre, settore giovanile compreso. Per questo motivo è pronta a investire centinaia di migliaia di euro per la realizzazione di tutta una serie di migliorie e adeguamenti che, al momento, il comune e ml'assessore sceriffo se li sogna. Ma andiamo con ordine.
Questa mattina, ufficialmente, l'Us Sanvitese ha domandato quanto segue:
Premesso che la USD Sanvitese è concessionaria del campo sportivo di San Vito e che la concessione prevede, tra l'altro la realizzazione di alcune migliorie ed interventi di manutenzione.
La nostra società sarebbe intenzionata a valutare la possibilità di realizzare ulteriori interventi e migliorie all'impianto al fine di rendere il medesimo maggiormente fruibile.
Nella specie, saremmo intenzionati a realizzare i seguenti nuovi interventi:
- costruzione nuova tribuna;
- ristrutturazione degli attuali spogliatoi
- realizzazione di servizi per gli spettatori (oggi assenti);
- punto ristoro;
- nuova recinzione del campo da calcio;
- torri fari con caratteristiche illuminotecniche a norme e sostenibili con luci a led;
- nuovo impianto termoidraulico;
- impianto fotovoltaico.
- realizzazione di campo ad 11 in sintetico di ultima generazione.
Una lista che, come ebbe a dire qualcuno in tutt'altre condizioni e in tutt'altro periodo storico, stenderebbe anche un toro se la potesse leggere. In sostanza abbiamo una società pronta a investire per fare, da sé e senza aiuti parassitari, quello che è il sogno di ogni ragazzo, tecnico o sportivo ossia un impianto decente invece di quelli tragicomici che esistono adesso a Lucca e non solo e dove anche chi scrive ha giocato, con spogliatoi fatiscenti e servizi igienici da fare pena.
Sabrina Polonia, quindi, informa il comune di essere disposta, in qualità di imprenditrice, a fare quello che è il sogno di ogni amministrazione pubblica ossia svuotarsi le tasche e fare cose che resteranno, poi, di proprietà pubblica. Però e c'è sempre un però, chiede delle garanzie per non trovarsi, direbbero nella capitale, con quattro palle laggiù dove non batte il sole, come sta accadendo al genitore Claudio Polonia a S. Cassiano a Vico.
Così prosegue la lettera:
Orbene, al fine di evitare che possa ripetersi quanto accaduto alla Real Academy Lucca per il campo di San Cassiano a Vico, siamo a chiedere quanto appreso:
- il campo di San Vito possiede la conformità urbanistico-edilizia?
- i manufatti ivi presenti, se abusivi, possono essere oggetto di sanatoria?
- in merito agli interventi da realizzare, quali di quelli sopra indicati sarebbero autorizzati dal comune?
- in merito alla durata della concessione, alla luce dei preventivati interventi di miglioramento, la stessa potrebbe essere prorogata? E per quanti anni?
La ragazza, in sostanza, mette in mutande questa amministrazione comunale costantemente sotto le luci della ribalta e sotto i flash dei fotografi e chiede garanzie per quello che vuole fare, né più né meno di come chiederebbe chiunque. E vorrebbe risposte in un tempo, possibilmente, breve anche se i bradipi, si sa, non sono creature che eccellono in velocità.
A questo punto siamo curiosi di vedere quale sarà la risposta del sindaco e dell'assessore allo sport: ringrazieranno, ma declineranno la proposta e l'invito, tanto faranno come hanno fatto al campo sportivo di S. Maria a Colle oppure imbastiranno una 'guerra' vera e propria anche contro Sabrina Polonia? Dovranno, in ogni caso, spiegare alla gente, agli atleti, alla città e magari, perché no?, anche all'inviato di Striscia la notizia come mai una rpoposta del genere di adeguamento di un impianto sportivo ai livelli di ultima generazione, venga rifiutata senza motivo.
E un consiglio personale a tutta la giunta: ridete di meno quando siete fotografati.