Ecco le immagini del campo sportivo di S. Maria a Colle (con accluse anche quelle del campo di S. Alessio dove le condizioni ci paiono non essere granché differenti) dove lo 'sceriffo' Fabio Barsanti assessore allo sport vorrebbe far trasferire i 130 atleti delle varie formazioni della società Real Academy di Claudio Polonia: manto (sic) erboso se non di patate quasi, strutture fatiscenti, rischio di incidenti evidenti, materiale abbandonato, lavori che dovrebbero essere a buon punto se non finiti, ma ancora non si vede nulla. Non soltanto, anche l'impianto di illuminazione è stato rimosso per cui c'è da domandarsi dove e come potrebbero e dovrebbero allenarsi i ragazzi. E pensare che l'impianto che definire fatiscente è un eufemismo, funziona regolarmente e accoglie bambini e giovanissimi: ma con quale coraggio si fanno allenare qui?
Attenzione, il dirigente del Farneta Federico Della Bidia ha visto cancellare la storica scritta della società sportiva nata nel 1983 come se fosse la sola cosa da fare per rimettere a posto le cose. E sia lui sia Polonia vengono tacciati nell'ambiente di palazzo dei Bradipi di essere persone non affidabili. Ma il sindaco c'è o ci fa? Dorme o prende pesci? Guardi bene queste immagini e poi, invece di presenziare con lustrini e paillettes a ogni evento come sta facendo questa giunta, faccia un salto nella frazione periferica dimenticata da dio ossia a S. Maria a Colle e effettui un sopralluogo non sulla circonvallazione come avviene di solito o per le grandi opere del regime, bensì nell'impianto che dovrebbe essere un fiore all'occhiello per questa amministrazione.
Se noi fossimo i genitori dei ragazzi della Real Academy o anche quelli di chi frequenta abitualmente questa specie di non si sa bene cosa, non saremmo incazzati. Di più. E non soltanto con le amministrazioni di sinistra, Tambellini tanto per capirci, ma soprattutto con questa ultima di centrodestra che vorrebbe far apparire ciò che non è. A S. Maria a Colle (o anche a San Alessio) ci facciano allenare i parenti stretti di chi amministra la città.
Eppure, a quanto sostiene lo stesso Della Bidia - anche lui da mettere al rogo come Polonia? - quando gestiva le cose personalmente il campo era un'altra cosa e l'impianto pure. E guarda caso anche a S. Cassiano a Vico accade la medesima situazione: Polonia, pur con tutti i suoi errori e i suoi limiti, tira fuori un impianto che fa concorrenza alla Lucchese anzi, molto, ma molto meglio, però, va cacciato perché abusivo ossia non in regola. E forse Pardini e lo sceriffo vogliono farci credere che tutti gli altri campi come questo 'cesso' di S. Maria a Colle è a posto e non presenta irregolarità?
Ma forse a palazzo dei Bradipi pensano che alla Gazzetta abbiamo l'anello al naso. No, state tranquilli, ancora non siamo arrivati a quel livello.
Se tanto ci dà tanto, appena il comune riprenderà il possesso del campo sportivo di S. Cassiano a Vico, dopo qualche settimana diventerà un'altra discarica a cielo aperto con un campo che nemmeno il porco vorrebbe arare. Poi, però, spendiamo 25 milioni di euro per un parcheggio sotterraneo fuori Porta S. Maria di cui nessuno sente, realmente, il bisogno. Ma spendeteli meglio i soldi. La sensazione che abbiamo è che questa nuova amministrazione si sia trovata per le mani una sorta di eredità inaspettata e cospicua al punto che può spendere e spandere. Il che è tutto bene, ma spendiamo bene e non pretendiamo le strutture avveniristiche se poi si mandano i ragazzi a fare sport in impianti ai limiti della decenza.
A proposito: pare che anche i bambini dell'Accademia Lucchese si allenino al campo sportivo di S. Alessio del quale pubblichiamo alcune immagini: ma scherziamo? Chiediamo conferma ai vertici della società rossonera perché, se così fosse, magari sarebbe il caso di cambiare sede.