E' un resoconto globale soddisfacente, quello analizzato dai tecnici di MM Motorsport a conclusione del Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, terzo appuntamento valido per il Campionato Italiano Rally e seconda prova della Coppa Rally di Zona VI. Il team capitanato da Cristiano Bianucci, rappresentato da ben nove equipaggi sulle strade di Mediavalle e Garfagnana, è salito sul podio del confronto "regionale" grazie alla performance di Thomas Paperini e Simone Fruini, saliti in terza posizione assoluta sui sedili della Skoda Fabia R5. Una condotta autoritaria, quella dei portacolori pistoiesi di Maranello Corse, protagonisti di una performance crescente al secondo utilizzo della vettura dopo le brillanti conferme riscontrate in occasione del debutto, sulle strade del Rally Coppa Città di Lucca. A garantire ulteriori soddisfazioni al sodalizio porcarese la quarta piazza assoluta conseguita da Paolo Moricci e Paolo Garavaldi - anch'egli su Skoda Fabia R5 - e la presenza nella "top five" di Luca Pierotti e Manuela Milli, consapevoli di aver affrontato la gara su una vettura altamente professionale ed impegnativa di cui hanno voluto, per la prima volta, saggiarne le caratteristiche.
Una foratura occorsa alla Peugeot 208 R2B sui chilometri della nona prova speciale ha rallentato la "corsa" di Davide Nicelli, affiancato da Alessandro Mattioda nell'appuntamento tricolore. Una variabile che ha relegato il giovane pilota pavese in settima posizione di classe, posizione che - tuttavia - ha garantito al ventiquattrenne pavese il mantenimento della leadership nella classifica del Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici. Un resoconto dove la sfortuna ha avuto un ruolo primario e che è stato condiviso anche da Andrea Marcucci, affiancato da Richard Gonnella in un confronto che lo ha visto penalizzato da una doppia foratura occorsa alla sua Skoda Fabia nel corso della prima metà di gara ma che ha regalato al gentleman driver locale gran divertimento nell'utilizzo della vettura sulle strade "di casa".
Amaro ritiro per Roberto Tucci e Simone Gabbricci, fuori causa nella decima speciale a causa di un principio d'incendio che ha coinvolto la Peugeot 207 S2000 del team lucchese, occorso nella fase di gara nella quale il driver livornese stava riscontrando sensazioni positive al volante della "francese" a trazione integrale.
A recriminare è anche Vittorio Ceccato, affiancato da Cumerlato e costretto ad alzare bandiera bianca nel corso del trasferimento verso la seconda prova speciale, con la Peugeot 208 T16 coinvolta in un incidente che ha costretto il pilota ad archiviare anzitempo l'impegno. A negare l'entrata di Pierluigi Della Maggiora tra i "primi dieci" della classifica assoluta è stata una foratura, particolare che ha rallentato la Skoda Fabia R5 del driver, affiancato da Massimo Moriconi in una condotta crescente fino a quattro chilometri dalla conclusione, dove ha visto ridimensionarsi una prospettiva molto soddisfacente. Terza posizione di classe per Giuseppe Perna ed Alessio Magnani, con il pilota versiliese soddisfatto di un risultato che ha confermato il gratificante livello di feeling maturato sulla vettura.