Tanti ciclisti sarebbero sfiniti dalla stanchezza fisica e mentale, dalla perdita di forza, di resistenza e di mobilità pedalare per 600 chilometri di giorno e notte. Già il pensiero di dover affrontare una distanza del genere farebbe venire il panico a tanti. Non certo al montemagnese Paolo Bianchini, specialista delle Randonnée ed amante del ciclismo non esasperato dalla competizione. Tra sabato e domenica della scorsa settimana è riuscito a conquistare l'ennesimo brevetto, quello della Super Randonnée della Maremma, aumentando la sua serie in una collezione che pochi vantano in Italia. Nel 2012 la sua prima esperienza con questa disciplina sportiva con "appena" 400 km. in un giorno e mezzo. Da allora ha portato a termine decine e decine di queste manifestazioni pedalando di giorno e di notte annusando i paesaggi e scorgendo la bellezza di territori ancora incontaminati attraversando diversi paesi.
"Sono queste esperienze-dice il cinquantenne azzurro Audax Randonneur Italia- emozionali che mi attivano tutti i sensi. La notte specialmente quando tutto si ferma: dalle auto ai rumori della gente, attraversare la città è qualcosa di affascinante. Salendo nelle colline sento soltanto i rumori delle mie ruote sul brecciolino ed il loro fruscio assieme a quei rumori della natura però non frastornanti come quelli del ritmo frenetico che ci avvolgono tutti i giorni."
Partendo sabato scorso alle ore 5,30 da Scandicci ha scelto il percorso dei 600 Km. più duro con un dislivello di 8 mila metri e tornando nella località di partenza la domenica mattina alle ore 10,30. Per completare il percorso e convalidare il brevetto aveva tempo fino alla sera ma con un buon ritmo è riuscito a terminare la sua ennesima avventura nel primo gruppetto di 6 atleti che hanno deciso di rimanere uniti, che comprendeva anche il suo amico coreglino Cesare Fontanini. Una cinquantina i partenti ed una quarantina coloro che sono riusciti a completare il percorso. Il sestetto con Bianchini ha anticipato l'arrivo anche dei primi arrivati nel secondo percorso di 575 Km. con un dislivello meno severo di 6 mila metri.
UN COSTANTE IMPEGNO SOSTENUTO DALLA SUA FAMIGLIA
Il rapporto con la bicicletta per Paolo Bianchini è reso speciale perché sostenuto dalla sua famiglia. Per fare queste imprese necessita di lunghi allenamenti giornalieri che seguono la sua giornata lavorativa.
"Mia moglie Francesca e mia figlia Rita sono le mie prime tifose. Mi sostengono consentendomi di distaccarmi da loro tante ore ed a volte tanti giorni perché le distanze cambiano ed a volte sono molto lunghe. Le ringrazio per la clemenza che hanno nei miei confronti lasciando sfogare la mia passione".
Ritornando alla Super Maremma le condizioni meteo non hanno rispettato le previsioni della vigilia.
"Non è stato facile far fronte al clima avverso - continua a raccontare l'atleta di Marlia Bike - perché nelle prime 7 ore abbiamo pedalato sotto una pioggia incessante, con freddo e nebbia. Per fortuna mi ero premunito di mantellina e scaldacollo altrimenti sarei andato in crisi. Attraversando Volterra addirittura la temperatura era di due soli gradi. Sei i controlli predisposti lungo il percorso e cinque i ristori per mangiare qualcosa. Al km. 300 nel Palasport di Grosseto ci siamo potuti cambiare gli indumenti e rifocillare con cibi e bevande. In tutto abbiamo fatto un ora e mezzo di pausa. Le mie previsioni se sono state rispettate? Francamente pensavo di chiudere con 2-3 ore in più visto le condizioni del tempo che hanno indubbiamente calato il nostro ritmo. Per il resto ormai sono abituato a queste lunghe pedalate. Come tappa di avvicinamento a questa Randonnée un mese fa portai a termine la Fleche-Firenze di 400 Km. partendo da Pisa. Alla partenza eravamo 26 squadre che hanno garantito una massiccia partecipazione. Una volta arrivati sono tornato a casa nel Montemagno con la stessa bicicletta pedalando per altri 100 chulometri"
RINGRAZIAMENTI
"Ringrazio per questa mia ennesima riuscita la Polisportiva Casellina di Scandicci per l'ottima organizzazione, soprattutto per quanto riguarda l'allestimento dei punti di ristoro e le mie due squadre che rappresento: la nazionale Audax Randonneur Italia ed a livello di club Marlia Bike. Il presidente Amedeo Bandoni viene sempre incontro alle mie esigenze dandomi costantemente anche un aiuto morale e questo non è poco nei momenti di maggiore difficoltà".
E ORA LA PREPARAZIONE PER LA NORTHCAPE 4000
Ma Paolo Bianchini non finisce mai di stupire. Tutte queste randonnée che per altri sarebbero impensabili da poter praticare per lui sono soltanto tappe di avvicinamento alla vera grande impresa che ha in programma per il 20 luglio quando da Rovereto sarà alla partenza della Northcape di 4 mila chilometri fino alla meta di Capo Nord. Diverse nazioni da attraversare pedalando quasi incessantemente in un tempo massimo di 23 giorni. Ma lui prevede di riuscirci in appena due settimane. Praticamente saranno le sue ferie che passerà in bicicletta immergendosi nelle Meraviglie della Natura lungo i fiordi norvegesi.