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Scritto da Redazione
Sport
29 Agosto 2024

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Nella giornata di ieri (28 agosto) l’amministrazione comunale di Lucca ha annunciato l’avvio dei lavori di riqualificazione degli impianti sportivi dell’Acquedotto. Un intervento del valore complessivo di oltre 7 milioni di euro realizzato anche grazie ai fondi provenienti dal Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). Tra i beneficiari di questa iniziativa ci saranno senza dubbio anche gli appassionati della palla ovale e in particolare gli atleti, le atlete e i sostenitori del Rugby Lucca.

La società biancorossa, che vede nell’area dell’Acquedotto la propria casa da oltre un decennio, è stata senza dubbio un motore trainante per la realizzazione di quest’opera. Il dialogo con l’amministrazione comunale circa la necessità di riqualificare impianti sportivi e strutture annesse ormai obsolete, infatti, era iniziato addirittura nel 2017. Un dialogo che nel tempo ha portato anche al coinvolgimento delle altre realtà sportive che orbitano nella zona, con l’allargamento del progetto a tutta l’area e non più solo ai campi dedicati alla palla ovale. Al termine di questo percorso fu proprio il Rugby Lucca a presentare una prima proposta di progetto, con il supporto dello studio Litote, poi rivista e fatta propria dall’amministrazione comunale.

Il progetto finale e la realizzazione delle opere sono stati affidati invece allo studio Ati Project e alla ditta BeGen Infrastrutture Srl. Nello specifico, gli interventi che riguarderanno il rugby consistono nella realizzazione di nuovi spazi e nel recupero di quelli esistenti. Ci saranno due nuovi campi regolamentari dotati di moderni sistemi di drenaggio e irrigazione. Un campo sarà anche illuminato, mentre nell’altro sarà comunque predisposta l’infrastruttura per poter procedere all’illuminazione in un secondo momento. Oltre ai campi da gioco, l’intervento darà la possibilità di avere a disposizione 4 nuovi spogliatoi dimensionati su 25 utenti e altrettanti che potranno essere utilizzati dai direttori di gara o dai tecnici. Tutte queste strutture saranno realizzate in linea con le moderne normative Coni e prive di barriere architettoniche. Ci saranno poi anche alcuni locali tecnici e un’infermeria. Questi spazi non saranno a uso esclusivo del Rugby Lucca ma saranno a disposizione di tutte le realtà sportive della zona. Ulteriori interventi potranno essere realizzati con il secondo lotto di lavori, quello che prevede il recupero del planetario. Qui infatti potrebbero sorgere anche altri locali indispensabili come una palestra e spazi aggregativi.

Grande soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo è stata espressa dalla presidente del Rugby Lucca, Chiara Coltelli: “Oggi per qualsiasi società sportiva, piccola o grande, è imprescindibile poter contare su degli impianti moderni e di qualità. Non solo per mettere gli atleti nelle condizioni di performare al meglio ma anche per creare spirito di gruppo e attaccamento alla maglia. Oltre che per essere il più possibile attrattivi verso gli atleti che vengono da fuori o per coloro che si vogliono avvicinare per la prima volta al nostro sport. Per questo ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno portato avanti questo progetto. Un ringraziamento particolare all’amministrazione comunale, agli uffici tecnici ma anche alla componente politica (sia la precedente che l’attuale), che ha sempre visto nella nostra proposta una grande occasione, non solo per il rugby ma per tutta la città”.

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa anche da Andrea Marchi che ha seguito tutto l’evolversi del progetto nella doppia veste di architetto e di direttore sportivo (attualmente non più in carica) del Rugby Lucca: “Quando abbiamo iniziato a parlare di questa opportunità in pochi pensavano che saremmo arrivati a qualcosa di concreto ma noi ci abbiamo sempre creduto. È stato un percorso lungo e non privo di difficoltà – ricorda Marchi - ma forse questo era inevitabile vista anche la complessità della zona in cui sorgono gli impianti sportivi, in piena area di golena del Serchio. La necessità di recuperare un’area importante e strategica come quella dell’Acquedotto, tuttavia, imponeva di arrivare a una soluzione positiva. Oggi questa soluzione è stata trovata e io sono molto felice. Ringrazio per questo tutte le società sportive, gli uffici tecnici del comune e anche la parte politica. Ora l’auspicio è che tutte le realtà coinvolte possano prendere possesso della loro nuova casa in tempo per l’inizio della stagione 2025/2026”.

Dato che i lavori di riqualificazione dureranno circa 12 mesi il Rugby Lucca - così come le altre società sportive che avevano la propria base all’Acquedotto - dovrà spostarsi in un’altra sistemazione provvisoria. Alla società biancorossa è stato assegnato l’impianto di San Cassiano a Vico (fatta eccezione per gli immobili soggetti a sequestro per motivi giudiziari). Un piccolo disagio a livello logistico ma che consentirà un vero e proprio salto di qualità a partire dalla prossima stagione.

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