I sogni sono l' essenza anche del volley femminile e per Ambra Trevisiol, 31 anni, si prospetta un ritorno in A2 dopo aver girovagato in Italia fra Udine, Capannori e Genova. La sua ultima stagione che ancora ricorda con grande soddisfazione in A2 fu a Caserta nel 2020, una stagione per lei trionfale dal momento che fu promossa in A1. Ovunque ha giocato ha lasciato buoni ricordi nelle rispettive tifoserie: Blu Team Pavia di Udine, Nottolini Capannori e Rimont Genova.
"Ho cambiato città, cultura e modo di vivere-dice-ma mi sono sempre adattata molto velocemente e tutt'ora conservo amicizie che coltivo nel tempo, anche a Capannori e Lucca nell'anno che mi dette molte soddisfazioni. Finimmo il campionato al settimo posto dopo essere state a lungo prime in classifica nel girone di andata. "
Alla Nottolini la palleggiatrice trevisana incantava il pubblico con quelle sue intuizioni ed il tocco di palla con punte di dita elegante e di tecnica raffinata. Quindi il suo passaggio alla Rimont Progetti Genova del presidente Carlo Mangiapane dove la stagione non è andata come avrebbe voluto: una retrocessione che pero' lei ha digerito bene lasciando buoni ricordi per il suo modo gentile nel tessere i rapporti in campo con le sue compagne. Quindi una chiamata forse inaspettata che per lei ha il sapore di una rivalsa fondamentale in questo periodo della sua carriera.
"Tornare a giocare in A2 è sempre gratificante, soprattutto quando si parla della mia prossima squadra, l' Akademia Sant'Anna, ambiziosa con un grande progetto già per la prossima stagione e francamente non vedo l' ora di cominciare a giocare".
IL RITORNO IN A2, UNA RIVALSA CHE ASPETTAVA DA TEMPO
Per la palleggiatrice opitergina i sogni sono sempre stati importanti. Le hanno consentito di coltivare la passione e di trovare la forza interiore nel superare anche le maggiori difficoltà, come l'amarezza nei risultati quando non sono arrivati.
"Quando il mio procuratore Filippo Nicastro mi prospettò la possibilità di passare a giocare in una squadra importante come l'Akademia Sant'Anna vidi in un attimo premiare tutta la mia attesa, l'adrenalina mi salì a mille perchè stavo per passare a giocare in una città bellissima. Le distanze da casa non mi hanno mai fatto paura soprattutto quando si parla di andare a giocare a Messina in un palasport dove i tifosi si fanno sentire e trasmettono a chi è in campo tutto il loro calore. Io vivo per il volley, questo da tanti anni è il mio lavoro. Mi è dispiaciuto lasciare coach Matteo Zanoni e le mie compagne ma questo fa parte della nostra professione e della mia passione che intrapresi quando mio padre Giorgio era vice presidente di una squadra di Oderzo, la mia città natale e di residenza quando, come adesso, nel periodo estivo anche il volley si concede una pausa. La nostra famiglia vive di questo sport, non si parla d'altro. Anche le mie due sorelle hanno giocato. Non vedo l'ora di conoscere la mia nuova tifoseria.".
LE EMOZIONI
Ambra Trevisiol riesce sempre a sperimentare nuove emozioni con il volley
"Per me giocare è gioia, divertimento. Non riesco a staccare la spina. Fosse per me non farei mai pause. Soffro l'allontanamento dai campi di gioco come in estate. Un periodo senza palla troppo lungo...".
Della sua nuova squadra ritrova qualche vecchia compagna?
"Aurora Rossetto. Una banda che giocava assieme a me a Padova circa 8 anni fa. Altre per fama come la centrale Rossella Olivotto, il libero Giorgia Caforio, Giulia Carraro, la banda Chiara Mason e l'opposto Diop Bintu. Siamo una bella squadra e punteremo molto in alto. Ad agosto inizieremo la preparazione agli ordini di coach Fabio Bonafede."
FIDANZATA A GENOVA
Il mare riesce a dare un contributo agli atleti per ritrovare il proprio equilibrio. Lasciando Genova e arrivando a Messina Ambra il mare ed i suoi affetti benefici li vive sempre, con l'aggiunta di raccontare agli amici le nuove emozioni di viaggiare e fra le amiche più care ce n'è una in particolare:
"Si. Lucrezia Salamida, una centrale fortissima che continua come me a giocare con tante motivazioni. Due anni fa abbiamo anche giocato nella stessa squadra alla Nottolini di Capannori quando era sempre presidente Paolo Gradi. Ci sentiamo spesso ed a volte riusciamo ad incontrarci."
Il suo nuovo amore si chiama Thomas?
"Si quello è il più grande problema. Mi sono fidanzata con Tommy a Genova e riusciremo purtroppo a non vederci di frequente considerando la notevole distanza che ci separa. Dovremo trovare il momento migliore per comunicare. Grazie alla tecnologia è oggi piu' facile accorciare le distanze condividendo quotidianità ed esperienze. Comunque ora voglio concentrarmi soltanto sull'Akademia Sant'Anna la mia più grande opportunità di rilancio ed accontentare il mio nuovo presidente Fabrizio Costantino, molto ambizioso e che giustamente pretende da noi anche i risultati.".