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Le Mura Spring completa il reparto senior della prima squadra
Le Mura Spring è lieta di annunciare di aver raggiunto l'accordo con la giocatrice Serena Bona, ala-centro di 183 cm e grande esperienza. Nata a Licata…

Il 21 settembre la corsa per eccellenza, la 54^ edizione del trofeo Città di Lucca
Il 21 settembre torna la corsa più sentita, che si è data stabilmente un tono nazionale, ambita dalle migliori squadre che daranno vita ad una contesa che si preannuncia spettacolare

Giro di Toscana femminile: Da Viareggio a Montecatini... dalla Versilia alla Valdinievole passando per la Lucchesia e la piana pistoiese
Da Viareggio a Montecatini... dalla Versilia alla Valdinievole passando per la Lucchesia e la piana pistoiese. 381 km da correre tutti d'un fiato, un pò in pianura, un…

La Folgor Marlia Femminile scalda i motori: pronto lo staff tecnico, rosa solida ai nastri di partenza
Con l’inizio della stagione 2025/26 ormai alle porte, prende ufficialmente forma il nuovo progetto della Folgor Marlia Femminile

Sasha Mencaroni conquista la medaglia di bronzo alla Brandeburg Cup
Sasha Mencaroni conquista la medaglia di bronzo alla Brandeburg Cup, prestigiosissimo torneo internazionale di pugilato svoltosi a Francoforte, presso il centro di preparazione olimpica, dal 30 luglio al…

Lorenzo Sardelli sfiora la top five alla Coppa Città di Lucca
Il driver pisano, in coppia con Luigi Giovacchini e per i colori di Motor Zone ASD, ha ottenuto la sesta piazza assoluta, alla seconda uscita con la Skoda Fabia Evo Rally2 di Pavel Group

Fabio Pinelli nella top ten della Coppa Città di Lucca
Il driver di Buggiano, portacolori di Motor Zone ASD, ha firmato, con la Hyundai i20 NG Rally2 di GB Motors e Filippo Caturegli alle note, l'ottavo posto assoluto ed il secondo tra gli Over 55, allungando ulteriormente in vetta al campionato

Allegrini Team a trazione versiliese si aggiudica la 1° edizione del torneo Over 45 di Monsagrati organizzato dal Valfreddana
Forte dell'apporto di nomi illustri del calcio versiliese (Juri Chiari, Massimiliano Guidi, Luca Ulivi e Roberto Rebughini), l'Allegrini Team si aggiudica la prima edizione del torneo di calcio…

Basket Club Lucca, girone e squadre prossimo campionato
Anche se il calendario dice che mancano ancora 57 giorni alla prima di campionato, il fermento e l'agitazione che ha pervaso appieno tutti gli anfratti dei locali…

Il Basketball Club Lucca completa la prima squadra aggregando quattro ragazzi del settore giovanile
L'ultimo round che va a completare l'assetto generale della prima squadra del Basketball Club Lucca, ha riguardato la…

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Le imprese di Andrea Lanfri, il primo italiano con pluri-amputazioni a salire in vetta all'Everest, sono state al centro della conviviale del Panathlon International Club di Lucca, che si è svolta lunedì 20 giugno alla Trattoria Stefani di S. Lorenzo a Vaccoli.
Grazie alla sua voglia di lottare e di vincere, dal 2015 il grande atleta lucchese ha dimostrato che nella vita tutti gli ostacoli, anche quelli apparentemente insormontabili, possono essere affrontati con coraggio e determinazione e quindi superati.
I suoi racconti hanno colpito ed emozionato i partecipanti alla serata e il presidente del Club Guido Pasquini, insieme ai vicepresidenti Carla Landucci e Lucio Nobile, ha premiato Lanfri, socio e amico del Panathlon di Lucca.
Andrea ha sottolineato che l'obiettivo raggiunto il 13 maggio 2022, quando alle 5.40, ora nepalese, ha toccato il cielo con "tre dita" raggiungendo gli 8.848 metri della cima dell'Everest, gli ha fatto provare una felicità diversa da tutte le altre, perché ha rappresentato l'occasione per ricambiare tutti coloro che lo hanno aiutato in questa impresa, alcuni dei quali presenti nella platea del Panathlon e ringraziati personalmente.
Questa straordinaria impresa di alpinismo è stata ottenuta in compagnia dell'amico fraterno Luca Montanari: era stata preparata fin dal 2019, era stata messa in stand-by a causa dell'emergenza Covid-19 ed è diventata splendida realtà in questo 2022.
Lanfri, commentando anche un suggestivo video con le immagini salienti della sua spedizione in Nepal, ha condiviso vari episodi, anche inediti. Ha raccontato i momenti critici, i dubbi (legati ad esempio al maltempo, sempre in agguato), le giornate passate sotto la neve con una temperatura percepita di -35°, i tratti bellissimi ma pericolosi da percorrere "a passo lento", ma anche la minuziosa preparazione nei tre anni precedenti (ha dovuto cambiare drasticamente metodologia di allenamento) e il lavoro per migliorare la tecnica di utilizzo delle protesi su ghiaccio e neve.
Ed ha anche scherzato sulle problematiche affrontate:
"Ce ne sono state tante e sono riuscito a superarle. Con le protesi ho sicuramente qualche difficoltà in più, ma anche qualche vantaggio: per esempio, rispetto ai miei compagni di avventura, non rischiavo il congelamento dei piedi...".
I record però non si limitano alla conquista della vetta. Andrea Lanfri, che prima dell'alpinismo si è dedicato all'atletica leggera conquistando numerose medaglie a livello mondiale, il 1° aprile 2022 ha anche corso sulle lame, particolari protesi per correre, il "miglio più alto al mondo" nella zona del villaggio di Gorakshep (5164 m s.l.m.), con il tempo di 9 minuti e 48 secondi. Un primato da Guinness che è riuscito a battere al secondo tentativo: "Ho dato tutto in quella corsa e non è stato semplice perché il terreno su cui ho corso, il più pianeggiante che ho trovato sopra i 5.000 metri, era comunque irregolare e disomogeneo".
E Lanfri non si ferma all'Everest:"Con il progetto My Seven Summits, che ho iniziato dalla montagna più alta, voglio arrivare in cima a tutte le vette più alte dei continenti. A fine agosto ci sarà quella del continente africano, il Kilimangiaro, poi il Monte Bianco per l'Europa, che ho già scalato nel 2020, continuerò con il Monte Vinson del continente antartico, seguirà il Denali dell'America del Nord, quindi l'Aconcagua dell'America del Sud, il Puncak Jave e il Monte Kosciuszko dell'Oceania. Le avventure continuano, non è finita qua".
Tutte imprese che ama raccontare agli altri, lo fa spesso anche nelle scuole a ragazzi che lo ascoltano "a bocca aperta":
"Quando lavoro per una nuova sfida – dice - condivido la mia esperienza per motivare le persone a superare le difficoltà della vita, piccole o grandi che siano, per dimostrare che i limiti non sempre sono reali. Partecipo volentieri agli incontri nelle scuole e mi rende felice che un mio intervento possa essere di aiuto a qualcuno che ha solo bisogno di capire che davvero tutto è possibile".
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Il Lido di Roseto degli Abruzzi ha ospitato le finali nazionali della Coppa Italia Giovanile di pugilato nei giorni 18 e 19 giugno e la Pugilistica Lucchese non si è fatta trovare impreparata raccogliendo due medaglie d’oro ( 1° posto nella categoria Canguri ) ed un bronzo ( 3° posto categoria cuccioli ). Grazie anche alla vittoria della categoria Allievi la squadra toscana si è classificata al 1° posto nella classifica per regioni aggiudicandosi la Coppa Italia 2022.
Le speranza alla partenza erano buone visto il grande lavoro di preparazione svolto dal maestro Giulio Monselesan aiutato anche dai suoi pugili Lekhal Achraf e Lorenzo Garofano ( ad inizio stagione anche da Lorenzo Frugoli ) : nei cuccioli Edjon Frania dopo aver dominato in regione ( 6 vittorie su 6 nei criterium ) ha conquistato un meritatissimo “ Bronzo “ con 32 salti alla funicella ( 5° posto ) , secondo tempo a pari merito nel circuito con il tempo di 16, 7 “ mentre al sacco è risultato quinto. E’ andato molto vicino ai vincitori , potevano bastare uno o due salti in più per salire ancora più in alto .Nei cangurini la coppia mista formata da Justin Kuci ( Lucchese ) e Alessio Capobianco ( Spes Fortitude Livorno ) si è classificata al 7° posto , con i salti alla corda sono risultati quinti ma nel circuito sono rimasti indietro recuperando qualcosa con le due riprese di sparring sul ring . La categoria dei canguri è stata vinta dalla coppia lucchese Andrea Leon Lo Sasso e Andrea Sgueo : 25 mt con il punteggio più alto e tempi buonissimi , sul ring la prova valutata con la seconda miglior media il che ha portato ad avere lo stesso punteggio della coppia del Veneto 123.67 punti a pari merito , in questo caso per determinare il vincitore assoluto il regolamento prevede che si assegna la vittoria alla coppia anagraficamente più giovane e da qui il 1° posto che è valso il titolo italiano canguri a Lo Sasso e Sgueo che và cosi a bissare il successso del 2019 dove vinse il titolo nei “ cuccioli “ a Latina . Negli allievi la coppia David Lorandi e Raul Fortunato allenata dal maestro Ivo Fancelli ( società Spes Fortitude Livorno ) ha primeggiato grazie ad una straordinaria esibizione sul ring con i tre temi svolti come da manuale ( la corsa con buoni tempi li vedeva nei primi cinque ) e alla fine con un buon margine hanno vinto la difficile categoria degli allievi portando alla Toscana la vittoria finale della Coppa Italia , seconda posto per la Puglia e terzo posto al Veneto . Ovviamente la soddisfazione è tanta alla Pugilistica Lucchese perché il corso giovanile impegna molte risorse ed energie , coinvolge genitori ed i bambini/ bambine possono accedervi appena compiuto 5 anni fino ai 13 anni degli allievi ma da molte stagioni la Pugilistica Lucchese mantiene inalterato il suo standar di qualità tecnica riuscendo ad ogni stagione a preparare sempre nuovi giovani pugili che innanzitutto arrivano per praticare attività ludico motoria , si formano i gruppi per varie età e ad ogni stagione si insegna la disciplina del pugilato con un percorso individuale e collettivo .
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