La Scuola IMT Alti Studi di Lucca si conferma ai vertici della classifica per la Vqr (Valutazione della Qualità della Ricerca) per gli anni 2015-2019 in Italia e nel caso dei ricercatori senior, grazie al punteggio medio di 0,91 si posiziona addirittura al primo posto davanti alla Sissa di Trieste (0,89), Scuola Normale e Scuola Sant'Anna di Pisa (entrambe 0,86).
Il terzo rapporto Vqr è stato presentato mercoledì pomeriggio dall'Anvur, Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, che ha analizzato la produzione di ben 134 istituzioni: 98 università, 14 enti di ricerca e 22 istituzioni volontarie italiane. Le pubblicazioni scientifiche raccolte sono state circa 183 mila e i ricercatori accreditati sono stati in tutto circa 65 mila.
Grande soddisfazione da parte del Rettore della Scuola IMT Rocco De Nicola: "Questo risultato conferma l'altissimo profilo dei nostri ricercatori, ma anche la validità del modello della Scuola, la cui caratteristica distintiva è la multidisciplinarietà e l'interdisciplinarietà. Solo un mese fa la classifica del consorzio europeo U-Multirank confermava gli ottimi risultati del 2021 mettendoci al primo posto tra le università pubbliche per la ricerca, l'internazionalizzazione e il trasferimento tecnologico, punti di forza della Scuola che ormai è riconosciuta come centro di eccellenza nel panorama universitario, in Italia e all'estero."
I risultati della VQR sono di particolare importanza poiché vengono utilizzati dal Ministero Università e Ricerca (Mur) per distribuire la quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (Ffo).