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LUCCHESE (3-5-2): Chiorra; Sabbione (34' st Fazzi), Tiritiello, Benassai; Quirini (41' st Fedato), Tumbarello, Gucher (7' st Disanto), Astrologo (34' st Cangniello), Visconti; Rizzo Pinna, Yeboah. (A disp.: Coletta, Berti, Alagna, Perotta, Djibril, Russo, Babacar, Guadagni, De Marai, Magnaghi) All. Gorgone.
CARRARESE (3-4-2-1): Breve; Illanes, Di Gennaro, Imperiale; Zanon (41' st Grassini), Capezzi (41' st Schiavi), Zuelli (27' st Della Latta), Cicconi; Finotto, Panico (27' st Giannetti); Capello (15' st Morosini). (A disp.: Tampucci, Mazzini, Cerretelli, Palmieri, Coppolaro, Belloni, Boli). All. Calabro.
Arbitro: Iacobellis di Pisa.
Rete: 30' st (rig.) Finotto.
Note: angoli 2-9; espulsi al 31' st Gorgone e dopo il fischio finale Disanto entrambi per proteste; ammoniti Tiritiello, Rizzo Pinna e Illianes; spettatori 2.536; recupero 0' pt e 5' st.
Va in archivio una brutta stagione, la prima dell'era Bulgarella senza aver conquistato i tanti ambiti play-off. Troppo forte la formazione gialloblù che si trova al terzo posto in classifica ed inutile dire che i punti di differenza si vedono tutti. I rossoneri non si fanno mai vedere pericolosi dalle parto di Bleve, per vedere la prima azione bisogna aspettare il 32' con un cross di Visconti, che no crea problemi alla difesa della Carrarese. Carrarese che, invece, ci prova subito al 13' con Panico, che al limite dell'area di rigore, prova il tiro, ma ci pensa Tiritiello a spazzare via. Al 25' bella punizione di Cicconi, con Chiorra che devia. Il primo tempo termina senza altre occasioni, ma con la Carrarese che sicuramente ha fatto molto di più rispetto alla formazione di casa. La Carrarese caparbiamente passa in vantaggio al 30' del primo tempo grazie ad un calcio di rigore trasformato da Finotto, per un fallo di mano di Astrologo, su colpo di testa di Della Latta. La Lucchese non reagisce, Gorgone viene espulso per proteste e a fine gara stessa sorte tocca a Disanto. Domenica si concluderà questa stagione con l'ultima gara contro l'Ancona alla ricerca di punti per la salvezza.
Foto Ciprian Gheorghita