5-0
Fiorentina (3-5-2): Terracciano, Venuti, Igor, Lirola, Caceres, Pezzella, Ribery, Duncan, Saponara, Amrabat e Kouamè Sono entrati nel secondo tempo: Ghidotti, Illanes, Dalle Mura, Eysseric, Ceccherini, Marco Benassi, Cristoforo, Agudelo, Montiel, Brancolini Allenatore: Giuseppe Iachini
Lucchese (4-4-2): Colletta, Cellamare, Papini, Cruciani, Solcia, Maikol Benassi, Nannelli, Meucci, Bitep, Convitto e Molinaro Sono entrati nel secondo tempo: Bartolomei, Kosovan, Falivene, Pardini e Panati. Rimasti in panchina: Forciniti, Panariello, Fazzi, Locurto, Mazzotta e Scalzi Allenatore: Francesco Monaco
Arbitro: Emanuele Frascaro (Assistenti Garzelli e Meocci)
Marcatore: 39’ e 55’Ribery, 49’ e 78’Kouame e 64’autorete Solcia
Note: Calci d’angolo 14-1
Termina 5-0 il test del “Franchi” tra Fiorentina e Lucchese, ma mai con in questa circostanza il risultato non ha un grande importanza. Due categorie di differenza, con tutto ciò che ne consegue, un differente stato fisico, la squadra di Iachini dopo il lockdown ha disputato 12 match di campionato, sono particolari da tenere in considerazione. Non sono mancati, a nostro avviso, alcune annotazioni positive per la Pantera. I giovani Solcia e Cellamare hanno denotato buona personalità sebbene avessero di fronte giocatori di spessore internazionale, così come Convitto in attacco ha tenuto in ambasce la difesa locale con un paio di guizzi interessanti. Si conferma, invece, come un’assoluta certezza Jacopo Coletta: riteniamo sia un mistero come questo classe 1992 non abbia ancora debuttato in cadetteria. Chissà che non vi riesca un giorno proprio con la maglia della Lucchese. Rossoneri che, ad un mese dalla fine del mercato, ancora affissa sulla maglietta la scritta “lavori in corso” con il direttore sportivo Daniele Deoma alacremente al lavoro per completare la rosa con 4-5 innesti, la maggioranza dei quali elementi di esperienza, per completare la rosa a disposizione di Francesco Monaco.
Per questa amichevole di lusso, che rimanda la memoria a derby infuocati come il doppio confronto in B della stagione 1993-1994 quando la Pantera di Fascetti bloccò in due circostanze i viola, promossi con largo in A, guidati da Ranieri in panchina e con in squadra campioni del calibro di Francesco Toldo, Stefan Effenberg e Gabriel Omar Batistuta. Restano ai box gli acciaccati Scalzi, Panariello, Fazzi e Lo Curto, così Monaco propone inizialmente un 4-2-3-1 che diventa, in corso d’opera un 4-4-2, alla luce della posizione di Molinaro e Nanelli. Davanti a Coletta si schierano, da destra verso sinistra, Cellamare, Solcia, Benassi e Papini, mentre la cerniera mediana è composta dal tandem Meucci-Cruciani. Alle spalle di Bitep, come detto, ecco il ventaglio di trequartista Molinaro, Nannelli e Convitto, con l’ex Licata che in certe occasioni si muove da seconda punta pure. Formazione tipo, al nette delle assenze di Chiesa e Castrovilli, per la Fiorentina che rispolvera il 3-5-2, marchio di fabbrica di mister Iachini.
Completo bianco per i gigliati, maglia rossa con bordi neri per la Lucchese che denota, nonostante una condizione fisica diametralmente opposta rispetto a quella dei padroni di casa, subito un’ottima applicazione tattica. Oltre alle due categorie che separano i due team, vanno ricordati altri due aspetti. In prima battuta come la Fiorentina abbia iniziato in anticipo la preparazione, in secondo luogo capitan Benassi tornano a giocare dopo più di sei mesi di stop. Test precampionato, dunque, che saranno utili per riprendere gradualmente il ritmo partita. Al 7’ Pezzella centra il palo sugli sviluppi di un corner calciato da Franck Ribery. In una partita, come era logicamente prevedibile, dove i locali dettano i ritmi della manovra, a mettersi maggiormente in evidenza, in casa rossonera, sono i difensori. Il baby Solcia, sfortunato in occasioni dell’autorete, effettua alcune chiusure mentre Coletta conferma di essere un portiere di alto spessore anche tra i professionisti. Al 20’ un diagonale del funambolico francese centra il secondo palo di serata. Sei minuti più bella ripartenza dei ragazzi di Monaco; il velenoso rasoterra di Cruciani costringe alla deviazione laterale Terracciano. Interessante, a nostro avvio, anche la prestazione di Convitto prezioso, così come Nannelli, anche in fase di ripiegamento difensivo. Nel finale di frazione inizia lo show di Coletta: al 29’ favoloso colpi di reni del portiere romano che nega il gol a Kouamè. Una manciata di minuti più tardi la punta ivoriana viene nuovamente ipnotizzato dal portiere rossonero. Coletta guadagna nuovamente gli applausi al minuto numero trentasette questa volta su Saponara. Risulta imparabile, invece, il colpo da biliardo estratto dal cilindro da Ribery.
Ad inizio ripresa Monaco opta per l’avvicendamento tra Molinaro e Kosovan. Lucchese pericolosa al 47’ con un’altra bella ripartenza finalizzata dal destro di Convitto sul quale fa buona guardia il portiere locale. Le gambe dei rossoneri, alle prese con settimane di duro lavoro, si fanno sempre più pesanti così il maggior tasso tecnico dei viola sprigiona tutto il suo potenziale offensivo. Al 49’ Kouamè mette in rete di testa un traversone di Venuti mentre sei minuti più tardi Ribery sigla la sua personale doppietta. Il valzer di cambi proietta sul terreno di gioco nuovi protagonisti, con Bartolomei, Pardini, Panati e Falivene che rilevano rispettivamente Cellamare (buona la prova del baby classe 2004 di fronte a Ribery e Lirola), Cruciani, Nannelli e Meucci. Le ultime due reti viola portano le firme della sfortunata autorete di Solcia e del secondo sigillo personale di Kouamè.
Prossimo impegno per la Lucchese sabato 12 settembre al “Castellani” contro l’Empoli, compagine di Serie B. Altro test probante che permetterà ai ragazzi di Francesco Monaco di mettere ulteriori minuti nelle gambe, con la speranza di poter vedere in campo quei giocatori importanti, vedi Fazzi, Panariello e Scalzi, costringe quest’oggi al forfait per piccoli acciacchi fisici.