Una grande retrospettiva dedicata al maestro Giannetto Salotti sarà ospitata a palazzo Guinigi dal 23 dicembre al 31 gennaio. 150 opere, fra sculture, opere pittoriche e grafiche ripercorreranno l'intera parabola artistica di un autore conterraneo, che dedicò la sua intera vita alla ricerca stilistica e all'insegnamento, anche al Liceo Artistico cittadino. Completeranno l'esposizione quattro grandi riproduzioni di suoi bozzetti, realizzati dalla Poliart di Capannori.
"Siamo lieti di aprire le porte di palazzo Guinigi a un importante artista lucchese – dichiara l'assessore alla cultura Mia Pisano – che con il suo ingegno ha allargato i confini del panorama culturale del nostro territorio. Palazzo Guinigi rappresenta il luogo di elezione per esposizioni, anche temporanee, che mettano al centro la nostra storia, le nostre radici, valorizzando i grandi talenti lucchesi e Giannetto Salotti, le cui opere sono presenti in grandi collezioni in Italia e all'estero, ben li rappresenta".
Giannetto Salotti (Lucca 1918- 2013), una volta conseguita la licenza elementare si iscrive presso il locale Istituto d'Arte, dove frequenta il corso di plastica decorativa. In seguito frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze, diplomandosi nel 1941. Dopo il 1945 inizia gradualmente un'evoluzione artistica che lo porta, dal realismo degli esordi, su posizioni stilisticamente vicine al purismo e all'astrattismo. Nel 1970 è invitato, con Nino Cassani e Carmelo Cappello, ai seminari di scultura della Henraux a Querceta, e qui lavora al fianco di artisti del calibro di Gio Pomodoro, Arp, Ruzic, Noguchi, Giglioli, Moore. Ha partecipato a mostre in Italia, Olanda, Francia, Stai Uniti, Brasile, Venezuela, Germania, Svizzera e Giappone. Le sue opere sono presenti nei maggiori musei e collezioni, in Italia e all'estero. Dal 1952 Salotti si dedica all'insegnamento a Volterra, Ortisei e a Pistoia. In seguito ottiene la cattedra di Figura ed Ornato Modellato presso il Liceo Artistico di Lucca.
La mostra retrospettiva di Giannetto Salotti sarà visitabile tutti i giorni al secondo piano di palazzo Guinigi: l'entrata è libera.