La polizia ha accompagnato al CPR di Roma un cittadino bosniaco di 58 anni, detenuto da ottobre scorso nella Casa Circondariale di Lucca e scarcerato nella giornata di ieri, dopo aver scontato una pena per furto aggravato. L’uomo, in Italia da molti anni, in passato aveva ottenuto un permesso di soggiorno per assistenza minori per la propria figlia, nel frattempo divenuta maggiorenne; visto che il cittadino straniero, nel frattempo non ha intrapreso alcun percorso di integrazione sociale, essendo tra l’altro privo di lecita occupazione e, viceversa, ha collezionato negli anni diverse condanne, soprattutto per reati contro il patrimonio, il Questore ha rifiutato il rilascio di un nuovo permesso di soggiorno, disponendone l’allontanamento dal territorio nazionale. Pertanto, alla scarcerazione, il cittadino bosniaco è stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Lucca, che ha provveduto a notificargli il decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Lucca; poiché non è stato possibile procedere all’immediato rimpatrio per la mancanza di un documento idoneo, a seguito di Ordine di trattenimento emesso dal Questore di Lucca l’uomo è stato accompagnato, con scorta di polizia, presso il CPR di Roma da dove, dopo la convalida del provvedimento, sarà rimpatriato nel Paese di origine e non potrà rientrare in Italia per quattro anni.