La straordinaria carriera nella pallavolo di Fabio Vullo è stata al centro dell'ultima conviviale del Panathlon International Club di Lucca, che si è svolta lunedì 24 febbraio all'Antica Trattoria Stefani a San Lorenzo a Vaccoli.
Fabio Vullo, di origine massese, è ritenuto uno dei migliori palleggiatori di sempre e, nel corso della serata del Panathlon, ha raccontato le sue gesta sportive e le sue attuali attività.
Con la maglia dell'Italia ha collezionato 139 presenze conquistando nel 1984 la medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Los Angeles e nel 1992 la medaglia d'oro in World League. Ha vinto il suo primo scudetto, a soli 20 anni, nel 1984 nel Cus Torino di Silvano Prandi, nel 1986 è passato alla corte di Julio Velasco nella Panini Modena dove ha vinto diversi titoli nazionali ed europei. Con Velasco è poi stato assoluto protagonista anche in azzurro. Ha infatti fatto parte della cosiddetta "generazione di fenomeni", un gruppo di giocatori straordinari - per tecnica, forza fisica, capacità di fare gruppo e voglia di vincere – che ha trionfato per anni in tutto il mondo. Nel corso della sua lunga e brillante carriera ha conquistato in totale otto titoli italiani, sette Champions League, una Coppa dei Campioni, sei Coppe Italia e numerosi altri trofei nazionali e internazionali.
Nel 2004, a 40 anni, ha lasciato la pallavolo giocata ed è divenuto commentatore per Sky e per la Rai, assumendo poi anche la carica di assessore allo sport per il Comune di Massa. Nel 2012 è stato eletto presidente del Comitato Provinciale FIPAV di Massa. Comunicatore e ambasciatore della pallavolo, da sei anni si occupa di formazione nelle aziende: spiega come si costruisce una squadra vincente e come ognuno può contribuire al lavoro del gruppo.
Nell'incontro lucchese Vullo ha illustrato come è nato il "miracolo" di un sestetto meraviglioso che ha portato la pallavolo ai livelli di notorietà del calcio ("Si è creato qualcosa di magico, con personalità differenti che si completavano a vicenda"), ha raccontato episodi anche divertenti della sua carriera, ha messo in evidenza i cambiamenti della pallavolo negli anni e ha sottolineato l'importanza di fare sport, una pratica che "rende diversi", e dell'attività motoria per i ragazzi della scuola primaria.
E' stata quindi un'opportunità unica per ascoltare le esperienze e le emozioni di un campione che ha scritto pagine indelebili nella storia della pallavolo.
Interessanti anche gli interventi del presidente del comitato territoriale Appennino Toscano della Federazione italiana pallavolo Roberto Giorgi, che ha approfondito le attuali peculiarità del movimento.
Il presidente Lucio Nobile, a nome di tutti i soci, si è complimentato con Vullo per la disponibilità, la passione e la cultura dello sport, confermate anche in questa occasione, perfettamente in linea con gli ideali e i valori etici e morali che il Panathlon porta avanti.
Nobile ha anche ringraziato - per aver reso possibile la presenza di Vullo - Gabriella Vitali, moglie dell'indimenticato Giampiero, che era stato calciatore, allenatore di calcio e dirigente sportivo, molto legato ai colori rossoneri della Lucchese.
Complimenti per la serata sono arrivati dal governatore dell'area 6 Toscana del Panathlon International Andrea Da Roit, che ha anche raccontato un gustoso aneddoto: da arbitro di pallavolo ha "diretto" Vullo in un match degli anni '90 con in campo altri campioni come Bertoli e Lucchetta.
Il vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Lucca Fabio Barsanti, oltre a ringraziare Vullo, ha parlato della situazione in ambito sportivo, facendo anche il punto sulla crisi della Lucchese, che sta vivendo un momento molto complesso con scenari tutti da definire, ma anche con allenatore e giocatori che stanno dimostrando grande orgoglio e con la città che sta aiutando la squadra, permettendo almeno di arrivare in fondo al campionato.
Alla fine della stimolante serata il presidente del Panathlon di Lucca Nobile, insieme ai vicepresidenti Guido Lazzarini e Carla Landucci, ha premiato Fabio Vullo e Roberto Giorgi.
Riconoscimenti anche da parte del governatore dell'area 6 Andrea Da Roit a Vullo, Giorgi e al vicesindaco Barsanti.
