È da tempo un tema caldo il futuro della gestione del servizio idrico integrato, in previsione della concessione trentennale in favore della Geal Spa, tanto che le tensioni politiche si sono acuite non solo nel nostro territorio, ma anche a livello di consiglio regionale.
“Il mio partito, la Lega, ha avanzato un paio di proposte di legge regionale: la prima in ordine temporale è una vera e propria modifica della L.R. 69/2011, che attualmente regola la materia del servizio idrico integrato, mentre la successiva era una proposta contenente una richiesta di proroga di due anni del termine di scadenza della concessione, con lo scopo di dare tempo al consiglio regionale di trovare una quadra sulle modifiche dell'attuale legge 69/2011- osserva a proposito Armando Pasquinelli, consigliere comunale e provinciale- Vanificata la possibilità della proroga per il voto schizofrenico del PD, che in commissione vota a favore e in assemblea boccia, per la Geal Spa pare preclusa ogni possibilità di salvezza. Il comune sta seguendo giustamente un doppio binario nel tentativo di salvare Geal da una parte, e dall'altra di permettere alla città di confluire in Gaia nel miglior modo possibile: prima di perdere un gioiello si fa di tutto per tenerlo, se proprio non ci si riesce si dovrà massimizzare il profitto per la città”.
Adesso, ribadisce Pasquinelli, la battaglia per Geal si è di nuovo spostata in regione, dove la prima proposta di legge targata Lega è tornata per accordi tra le parti in commissione: “La proposta di legge ha come fulcro la possibilità di costituire dei sub-ambiti a livello provinciale per la gestione del servizio idrico integrato. Nel 1994, con la creazione dell'ATO nord-ovest, il bacino del Serchio venne smembrato e i comuni della piana si trovarono in un ambito estraneo al nostro fiume: bene, è giunto il momento che questa ferita venga rimarginata- spiega infatti il consigliere- La richiesta di un’assise tra i consiglieri comunali di Lucca e della piana è un modo per far valere la forza contrattuale del nostro territorio in modo trasversale alle forze politiche”.