"Questa è una delle cose più belle che mi sia mai accaduta in sessant’anni – ha detto lo Chef”. Un numero speciale del fumetto Diabolik, un albo, che mette insieme uno cuoco stellato, Bruno Barbieri, maestro dell’hotelerie, con il mondo della fantasia, del fumetto e, in particolare, del re del crimine. Il fumetto, che lega il ladro inafferrabile e lo chef bolognese, è stato presentato in esclusiva a Foodmetti, il luogo che unisce il cibo ai fumetti, ma non solo, in occasione del Lucca Comics & Games 2024. “Le regole dell’hotelerie” è l’eloquentissimo titolo del racconto per immagini, scritto da Tito Faraci e disegnato da Giuseppe Camuncoli ed Elia Bonetti, con protagonista Bruno Barbieri, tutti presenti oggi, uno a fianco all’altro, alla presentazione di fronte ad un foltissimo pubblico di appassionati. Quello tra cibo e fumetti è il grande binomio, fortemente voluto da Cristiano Tomei e Giuseppe Camuncoli. È “gustosa” la trama del fumetto che vede protagonista il “mister perfettino” degli hotel (Barbieri n.d.r.) che darà filo da torcere a Diabolik ed Eva Kant, che tenteranno sì di fare “un colpo”, ma saranno interrotti dallo squillo del telefono proveniente dalla camera di questo bizzarro cliente, per l’appunto il Sig. Bruno Barbieri. Questo signore, che tutti più o meno conoscono, ha una grandissima passione per l’inafferrabile ladro mascherato e, su richiesta dei disegnatori e dello sceneggiatore, ha accettato il progetto immediatamente. “La mia storia con Diabolik nasce da bambino – racconta Barbieri – avevo solo otto anni ed ho fatto un furto, ho rubato un fumetto. L’ho rubato a mio zio che aveva un’edicola alla stazione di Bologna. Lì è nato il mio amore per Diabolik. Sono passati cinquant’anni e, nel corso del tempo, ho letto anche tante altre cose ma lui mi è rimasto nell’anima. Forse sarà stato per l’aspetto del mistero, dei segreti e delle cose che si inventava, ma mi è rimasto profondamente impresso. Ancora oggi, quando viaggio e sono in aeroporto, compro un fumetto di Diabolik”. La storia del fumetto ha un’ironia sottile che contraddistingue sia Diabolik che Barbieri ma non è dato sapere se “mister perfettino” soccomberà o meno all’”eroe mascherato”. Ma quali sono le ricette che, immaginandosi Diabolik in cucina, potrebbero essere preparate in un ipotetico fumetto “culinario”? “Sugo all’arrabbiata, come il suo sguardo, o Spaghetti all’assassino – dice Tito Faraci - senza dimenticare però l’accompagnamento con vini, champagne o bevande che rendono il fumetto sempre molto elegante, vuoi che sia un boccale di birra piuttosto che un calice con vino”. Cristiano Tomei, padrone di casa, suggerisce un piatto tipico, il “sanguinaccio”, perché dice “c’è tutto il rosso ed il gran sapore della nostra cucina”. Ed è proprio a Cristiano Tomei, padrone di casa di Foodmetti, che abbiamo chiesto un’impressione su questa ennesima grande edizione di Lucca Comics and Games nella sua declinazione legata al mondo dell’enogastronomia. “Foodmetti, quest’anno, ha avuto un programma molto serrato. Siamo molto felici delle iniziative che abbiamo presentato e che sono andate benissimo. Abbiamo fatto eventi bellissimi durante tutte le giornate, dalla mattina alla sera. Ringrazio tutti i miei collaboratori, LuccaCrea e tutti i nostri partner che hanno reso possibile questo successo”.