C'è anche Confcommercio Imprese per l'Italia - Province di Lucca e Massa Carrara a sostegno della candidatura del caffè espresso italiano a patrimonio immateriale dell'umanità, riconoscimento assegnato dall'Unesco.
Una campagna di sostegno nazionale che prende il via ufficialmente domani (sabato).
"Stiamo parlando di una eccellenza – affermano il presidente dell'associazione Rodolfo Pasquini e la direttrice Sara Giovannini – che riveste un ruolo fondamentale non solo nell'economia delle nostre attività, ma anche dal punto di vista sociale e del costume tipico italiano. Una indagine svolta da Fipe Confcommercio rileva come solo in Toscana, ogni anno, vengano consumati nei bar oltre 370 milioni di caffè espresso. Parliamo di un settore che vede la provincia di Lucca al secondo posto in regione - dati aggiornati al 2021 - per numero di dipendenti nei bar con 2156 persone occupate. E che colloca la nostra provincia al secondo posto in Toscana anche per numero di imprese, ben 1040".
"Oggi - proseguono Pasquini e Giovannini - questa candidatura vuole essere anche un'occasione di rilancio per un settore martoriato dalle misure restrittive che da circa 2 anni hanno messo e mettono a repentaglio la sua sopravvivenza, cui si sono poi sommati negli ultimi mesi i maxi rincari dei consumi energetici e delle materie prime. Ora che ci stiamo rialzando, seppur con fatica, la promozione del rito del caffè espresso a patrimonio dell'umanità rappresenta un'ulteriore iniezione di fiducia alla quale il Sistema Confcommercio contribuisce con convinzione".