Confcommercio ha letto con attenzione le dichiarazioni della soprintendente di Lucca Angela Acordon in merito alla ormai "famosa" questione del canale Benassai di San Concordio e intende esprimere alcune considerazioni al riguardo.
"La nostra associazione – si legge in una nota – prende atto della apertura al confronto da parte della soprintendente. E a tale proposito chiede l'attivazione di un tavolo di discussione che preveda anche la partecipazione attiva dei commercianti del quartiere, rappresentati della nostra associazione. Sappiamo bene che la Soprintendenza sia ente con ampi poteri decisionali in materia, ma le tante e pressoché unanimi reazioni negative di fronte alla prescrizione che prevede ad oggi la riapertura di un tratto di 30 metri del canale Benassai - non concertata con residenti e commercianti del quartiere - dimostrano in modo chiaro quanto fondamentale sia la condivisione delle istituzioni con chi sul territorio viva o lavori".
"La prescrizione di cui si parla ormai da alcune settimane – prosegue Confcommercio -, nella sua attuale stesura, avrebbe ricadute gravi dal punto di vista della sosta, della viabilità e di quello igienico sanitario. Stiamo parlando di problemi reali, che i commercianti del quartiere, supportati dalla gran parte dei residenti, stanno evidenziando da giorni. I negozianti della zona, in questo caso, sarebbero i primi a subire le ricadute di questa operazione, con effetti molto negativi per le loro imprese e di conseguenza la filiera ad esse collegate. Ricadute economiche, dunque, ma anche occupazionali e quindi sociali".
"Ecco perché – chiude Confcommercio – riteniamo necessario che un confronto reale da parte della Soprintendenza su una prescrizione del genere non possa che passare attraverso il coinvolgimento dei commercianti e della nostra associazione. Ecco perché aspettiamo l'apertura di un tavolo di confronto allargato anche al mondo imprenditoriale".