"Fate acquisti nei negozi tradizionali di vicinato e non tramite i canali on line. In questo momento così difficile per il commercio, ci appelliamo a tutti la nostra clientela affinché faccia sentire la sua vicinanza".
E' questo l'appello lanciato da Matteo Pomini, presidente del Centro commerciale Città di Lucca di Confcommercio, alla vigilia dell'ingresso della Toscana nell'elenco delle regioni catalogate come "arancioni" dal punto di vista dell'emergenza sanitaria. Un cambio di livello che, come noto, comporterà ulteriori e pesanti restrizioni per i cittadini.
"Fra le misure contenute nel livello arancione – prosegue Pomini – c'è anche il divieto di uscire dal proprio comune di residenza, se non per comprovate ragioni di salute o lavoro. Questo naturalmente una ulteriore riduzione dei flussi di persone nelle nostre attività, già duramente colpite dal precedente Dpcm che aveva imposto la chiusura di bar e ristoranti alle 18 e colpito di riflesso anche gli altri settori commerciali. Adesso questa nuova stretta: ecco perché diventa più che fondamentale che tutti i lucchesi si rivolgano ai negozi tradizionali per sostenerli in modo concreto, ricevendo in cambio un calore, una qualità del servizio e una cura delle persone che nessun freddo portale on line sarà mai in grado di offrire".
"Oltre ai servizi dei negozi tradizionali – chiude Pomini - ricordiamo naturalmente anche la possibilità di effettuare ordini per servizi da asporto o a domicilio da parte dei pubblici esercizi, con la possibilità poi di gustarsi a casa le loro prelibatezze".