“Un evento a metà strada tra la presentazione del volume sugli 80 anni di attività dell’azienda “A.Celli” ed una rassegna stampa, voluto per ufficializzare un accordo con la Fondazione Giacomo Puccini”. È così che Simone Morgantini, responsabile alle comunicazioni della storica azienda lucchese, ha presentato l’incontro che è avvenuto questa mattina al Museo Puccini in piazza Cittadella.
Alla presentazione erano presenti, oltre a Marco Celli, Mauro ed Alessandro Celli, il direttore della Fondazione Puccini Luigi Viani, l’assessore Buchignani, il presidente del consiglio comunale Turrini e molti altri rappresentanti sia del mondo politico, imprenditoriale ma anche artistico e culturale. Il sindaco Mario Pardini, impossibilitato a partecipare personalmente, a mandato i propri saluti attraverso un video.
“Ringrazio l’azienda “A.Celli” che oggi presenta un volume che racconta i suoi 80 anni di vita. Un’azienda importantissima per il territorio ma che, grazie alla sua tecnologia è conosciuta in tutto il mondo. Ma oggi celebriamo anche l’accordo triennale tra l’azienda e la Fondazione Puccini quindi, sia come presidente della Fondazione che come sindaco di Lucca, ringrazio tutti i componenti della ditta Celli perché attraverso il lavoro e le aziende garantiremo la sua visione internazionale e mondiale attraverso la cultura”. Nel 2024 la ditta Celli ha festeggiato questo importante traguardo delle ottanta candeline ed oggi ha aggiunto un ulteriore tassello che mancava e cioè la pubblicazione del volume pubblicato per festeggiare questo importante traguardo. Il Libro è la riedizione del manoscritto dal titolo “Memorie di un apprendista” scritto Marco Celli, figlio del fondatore. “Mi chiesero di fare una storia delle cartiere e delle macchine da cartiera della zona di Lucca, Bagni di Lucca, Villa basilica e Pistoia - sottolinea Celli. All’epoca, ricordo, c’era ancora la produzione di carta paglia. Il volumetto ebbe successo e le prime copie andarono via rapidamente. Da lì è nata l’idea di scrivere tutte le esperienze vissute”. Sono molti i temi del libro, e molto si parla della storia dell’azienda ed in particolare del suo fondatore.
“Mio padre, per me, era un modello da imitare – continua Marco Celli. Era un grande meccanico ma soprattutto era un uomo di grande onestà. Mi ha insegnato che è fondamentale pagare quanto si deve e di esigere quanto ci è dovuto”. Ha poi preso la parola Luigi Viani, direttore della Fondazione. “A nome del sindaco di Lucca nonché presidente della Fondazione e di tutte le istituzioni – ha detto Viani – ci congratuliamo con l’azienda Celli per tutti i risultati ottenuti in tutti questi anni. Questa eccellenza imprenditoriale è passata dal nostro territorio al mondo, proprio come Giacomo Puccini. Questa collaborazione ci ha supportato non solo nei lavori al museo ma anche in tutte le nostre attività nazionali ed internazionali. La promozione del sistema pucciniano, grazie alla collaborazione di Celli, e un importantissimo strumento per la valorizzazione del nostro territorio. Abbiamo acquistato oggetti preziosi appartenuti al maestro. Nell’ultimo triennio, grazie al contributo dell’azienda Celli, abbiamo potuto acquistare oggetti iconici che sono entrati a far parte del “Fondo Celli” custodito nel nostro museo. Tra questi ricordiamo l’orologio di Fraccaroli, una lettera di D’Annunzio ed alcuni dei mobili appartenuti a De Servi, famoso ritrattista di Puccini. Puccini è molto moderno ed è più futuro che passato ed è proprio questo che auguriamo all’azienda Celli, di essere proprio come lui”. Nel corso della presentazione la Fondazione Giacomo Puccini ha donato a Marco Celli un dipinto di De Servi ed un francobollo realizzato in occasione del 29 novembre, nel giorno della celebrazione della morte del maestro. Per finire, a tutti i presenti è stato offerto un ricchissimo buffet all’interno delle magnifiche sale del museo ed è stata donata una copia del volume che racchiude le memorie di ottanta anni di gloriosa attività.