Dopo la risposta di Enel Distribuzione, il presidente dell’ASD Circolo nuoto Lucca Pietro Casali torna sul tema dell’interruzione di energia elettrica verificatasi nella mattina di giovedì 21 novembre: “Non è ben chiaro come sia stata segnalata l'interruzione di energia elettrica: non ho visto nei giorni precedenti cartelli affissi all'esterno della piscina e neppure nelle strette vicinanze, e nemmeno i miei stretti collaboratori, che non sono pochi e avrebbero sicuramente avuto l'accortezza di avvertire- esordisce Casali- Trattandosi della piscina ITIS Fermi di un servizio pubblico, ed essendo la sua posizione nota anche alle pietre di questa Lucca, ci sarebbe voluto ben poco ad affiggere un avviso sull'ingresso o nella piazza lì vicino”.
A seguito dell’interruzione senza preavviso del marzo 2017, nel maggio 2023 Enel Distribuzioni avvisò, su suggerimento di Casali, che venerdì 19 maggio ci sarebbe stata interruzione della fornitura elettrica dalle ore 11,30 alle 17: “Ovvia chiusura dell'impianto per tale orario, con un piccolo problema: l'interruzione di fornitura elettrica non vi fu- riferisce il presidente dell’ASD- Adesso siamo tornati a nessun avvertimento. Nessuno mette in discussione la necessità della manutenzione e il fatto di dover operare in sicurezza: ciò di cui si discute è il modo di trattare i cittadini a opera di funzionari e dirigenti che si sentono intoccabili, fino a sentirci dire che dobbiamo controllare sul sito di Enel Distribuzione, oppure attraverso una app. Giusto così: non abbiamo nulla da fare e per ammazzare il tempo controlliamo, non sia mai ci interrompessero la fornitura elettrica senza avvertire”.
“Vorrei suggerire di evitare di studiare Dante, Platone, la rivoluzione francese o la dinamica del volo e concentrarsi sullo studio dei siti e delle App Enel- conclude sarcasticamente Casali- In seconda battuta, eviterei di trovare scuse puerili di fronte a questo comportamento. Si poteva avvisare e non è stato fatto: tanto clienti non ne perdono. Aggiungendo danno al danno e disagio al disagio”.