Accade anche questo in tempi di Covid-19: che in via Santa Lucia una nomade chieda l'elemosina all'immigrato che staziona h24 o quasi davanti l'ingresso del forno Giusti impegnato, anche lui, a tendere la mano, professione in voga tra chi sbarca a queste latitudini.
Una scena divertente per certi aspetti, con la donna che chiede ripetutamente e anche a voce alta un contributo e il giovane extracomunitario che risponde, in italiano, di non avere neanche un soldo. Il colloquio va avanti per diversi minuti, tra colleghi che, evidentemente, hanno di che commentare in questo periodo di magra dove non ci sono turisti di alcun genere causa Coronavirus. Del resto a Firenze gli zingari hanno manifestato per le vie del centro storico chiedendo soldi vista l'assenza dei turisti loro tradizionale fonte di reddito.
Accade anche questo in questa povera Italia senza futuro. A Lucca, riaperti bar e locali pubblici, sono rispuntati i tradizionali questuanti. Chissà dove erano finiti. Sono le risorse che dovrebbero garantirci, secondo i soloni della sinistra d'accatto, le pensioni del futuro.
Una prece.