Un cittadino tunisino di 20 anni è stato arrestato nella giornata di ieri dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Lucca per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
I militari sono giunti allo straniero dopo aver ricevuto la segnalazione di una donna che segnalava l’allontanamento da casa, da alcuni giorni, della propria figlia 30enne, tossicodipendente, secondo quanto rappresentato vittima di violenze, sia fisiche che psicologiche, da parte di un cittadino straniero di cui però, non conosceva le generalità. Grazie al telefono cellulare in uso alla ragazza, i carabinieri hanno localizzato un’abitazione di Lucca, nel quartiere S. Anna, dove questa si trovava, presa in affitto da un uomo italiano, nella quale hanno accertato altresì dimorare un cittadino tunisino. I militari hanno così aspettato il momento opportuno per intervenire all’interno della casa, dove, oltre alla giovane donna, hanno sorpreso lo straniero, privo di documenti e in evidente stato di alterazione legato ad una recente assunzione di eroina, avente con sé un ulteriore quantitativo di circa 20 grammi, oltre a vario materiale atto al confezionamento e allo spaccio. Nei confronti della ragazza, visibilmente scossa, è stato altresì accertato, a seguito di aggressione, un recente accesso al pronto soccorso, dove a seguito delle percosse subite era stata riscontrata affetta da contusioni al viso, ottenendo una prognosi di 10 giorni.
Il tunisino tratto in arresto si trova al momento detenuto presso la casa circondariale di Lucca.