Hanno, per convinzione e conformazione caratteriale, l'abitudine di stare zitti e mantenere un basso profilo. Del resto, per loro parlano i risultati di decenni di successo sul fronte della ristorazione: mai una invidia, mai una polemica, mai una denigrazione o una critica verso un collega. Giuliano e Corrado Pacini sono fermamente intenzionati a portare avanti la tradizione enogastronomica e non solo con cui il primo e Franco Barbieri hanno gestito uno dei locali più famosi d'Italia e di Lucca.
Sabato scorso, giorno in cui si sarebbe dovuto tenere il concerto di Paul McCartney sugli spalti delle mura, hanno avuto, tra i clienti serali, quattro tavoli, due con commensali italiani e altrettanti con clienti tedeschi, i quali avevano prenotato da mesi per assistere al concerto dell'artista britannico. Albergo e biglietti prenotati e acquistati con largo anticipo proprio per trascorrere un week-end in una città che non avevano mai visto e unendo l'utile al dilettevole.
"Parlando con loro - racconta Corrado Pacini - abbiamo scoperto che erano dei fan di Paul McCartney e che avevano prenotato per venire a Lucca e assistere al suo concerto. Purtroppo, a causa del Coronavirus, è saltato il Summer Festival, ma loro sono voluti venire lo stesso. 'Volevamo passare un week-end a Lucca e non ci abbiamo rinunciato anche se non abbiamo assistito al concerto. Per McCartney torneremo, magari, un'altra volta, ma Lucca non volevamo perderla'. Ecco, la migliore risposta a chi dice che il Summer Festival non serve o non diffonde il nome della nostra città nel mondo è proprio questa. Se non fosse stato per il concerto, questi turisti non sarebbero, probabilmente, mai venuti. Invece non hanno voluto mancare all'appuntamento".
"E' ora di farla finita con le polemiche - interviene Giuliano Pacini - o finiremo per farci del male da soli. Il Summer Festival è una risorsa per la città e per tutti, ha portato emozioni e musica per oltre vent'anni. Vogliamo, forse, che traslochi in altre città così da perdere l'evento che, con i Comics, ci fa conoscere nel mondo? Mimmo D'Alessandro è amareggiato? Venga da noi che gli facciamo mangiare un bel piatto di pasta e fagioli".
"Tutti coloro che organizzano eventi a Lucca - spiega Corrado Pacini - sono i benvenuti. Dobbiamo unire le forze, non dividerci".
A Lucca dicono che non bisogna confondere il culo con le quarant'ore: va bene tutto, quindi, ma il Summer Festival è la storia della musica passata per la nostra città, la più piccola al mondo dove i Rolling Stones, ad esempio, mica pizze e fichi, hanno tenuto un concerto. Non stupiscono gli attacchi a cui è sono stati sottoposti il Summer Festival e il suo promoter Mimmo D'Alessandro. Ci son o sempre stati e, in fondo, le critiche servono anche. Ciò che stupisce è che nessuno, tra coloro che, nel tempo, hanno collaborato e beneficiato delle emozioni e della popolarità derivanti dal Summer Festival, non abbiano aperto bocca e alzato un dito per restituire alla storia ciò che questa manifestazione ha rappresentato per Lucca. Così sono i lucchesi, direbbe qualcuno e noi tra questi, ma se questi sono i lucchesi, allora sono fatti molto, ma molto male.
Al. Gra.