Non è stato ancora possibile intervenite per verificare un eventuale inquinamento del lago di Isola Santa. Anche nei giorni scorsi, volontari della Federazione Speleologica Toscana (F.S.T.) con cui è in corso da anni una collaborazione formalizzata con un Protocollo d'Intesa, proprio al fine di tutelare e valorizzare le cavità e forme carsiche delle Alpi Apuane, con particolare riguardo a quelle che si trovano all'interno delle aree in cui è consentito l'esercizio delle attività estrattive, hanno svolto il sopralluogo.
Nell'attività è stato coinvolto anche uno speleosub ma, come è possibile vedere dalla foto che si allega, la corrente in uscita della Pollaccia è ancora eccessiva e questo ha impedito, ancora una volta, l'immersione necessaria ritenuta troppo rischiosa.
La prossima settimana verrà ripetuta quindi una nuova perlustrazione.