A 23 anni il pilota lucchese Francesco Giusti si congeda dalla categoria junior Enduro con il più bel risultato di sempre nella sua età giovanile, laureandosi lo scorso mese campione italiano Enduro nella classe Junior su Beta RR200 2T aggiudicandosi gli assoluti-Coppa Italia 2024 al termine di 10 prove. Una cavalcata alla sua moto trionfale dove la sua classe è emersa nelle gare di regolarità sui percorsi sterrati con medie velocistiche e tempo di impiego prefissati. È stato lui il più costante da inizio stagione quando si impose a Cavaglià in provincia di Biella fino all' ultima prova di Arma di Taggia, grazie a 8 successi e 2 secondi posti. Per arrivare a questo suo prestigioso successo ha dovuto sostenere una preparazione estenuante e seguire un percorso di formazione congruo a garantirgli il massimo delle performance, ma questo per lui non è stato un problema perchè la moto gli ha sempre dato emozioni e l' ansia delle gare non è mai un peso in uno sport dove non può esistere la paura visto le numerose cadute di chi lo pratica ed a volte anche con conseguenze fisiche che possono causare lesioni gravi. Ma l'adrenalina che ne consegue è molto più importante del rischio ed aiuta i giovani praticanti a gestire meglio lo stress nella crescita aumentando l'autostima. Il percorso di Francesco Giusti è stato costante su e giù per lo stivale con prove che lo hanno visto tra i protagonisti anche nelle zone geografiche più distanti come quella di Caltanisetta. Una gioia condivisa con il suo Team, corre per l'SGS Racing di Firenze gestito con maestria ed esperienza da Stefano Gualdani.
LE SUE PRIME ESPERIENZE IN MINI MOTO QUANDO AVEVA APPENA 3 ANNI
Ad appena 3 anni Francesco era un bambino prodigio quando iniziò ad andare in mini moto.
"Avevo quell'età-conferma Francesco- quando mio padre Daniele, allora grande appassionato di rally, faceva anche le gare e sono cresciuto in una famiglia di sportivi con mio fratello Leonardo che ha corso e vinto nel ciclismo nelle categorie giovanili, mi mise in sella ad una mini moto Beta tenendomi in equilibrio con le ruotine posteriori come solitamente si fa ai bambini con la bicicletta. In effetti ho iniziato a stare su due ruote in età molto precoce. A 4 anni mi furono tolte le rotelle ed andavo già senza nessun supporto. Cadute tante ma anche quelle nel crescere ti formano il fisico ed il carattere. Andare senza rotelle mi faceva sentire grande, assumevo sempre più destrezza fisica ed il gusto di andare in mini moto. Da li nacque la mia passione, inizialmente con il cross per poi trasformarsi crescendo in Enduro. All' età di 8 anni arrivò la mia prima squadra. Gareggiavo per il Motoclub Perla del Tirreno di Viareggio. A nove anni cadendo mi fratturai l' omero a Polcanto di Firenze, proprio nell' anno che arrivai al secondo posto nel campionato europeo classe 85. Ero spesso secondo, anche ai campionati nazionali. Due volte piazzato al posto di onore nella classe 50 e tre volte con la classe 125. Entrai nell'SGS Racing nel 2019 per poi dedicarmi alla guida della Honda per un Team di Bergamo. Quest' anno il felice ritorno al team che mi ha lanciato, alla corte di Stefano e Luca Gualdani."
UN TITOLO VINTO SENZA OBIETTIVO
Al primo anno di ritorno nel Team fiorentino per Francesco questo titolo vinto nell' ultima gara di Taggia con il punteggio matematicamente acquisito soltanto nell' ultima gara, non era l' obiettivo programmato vero?
"Infatti. E' stata una vittoria tanto inattesa quanto a questo punto credo meritata. Il mio Team ed io puntavamo al campionato regionale e la prima gara a Biella fu da me disputata senza particolari ambizioni. Invece dopo averla vinta, una gara tira l' altra e considerando le mie numerose vittorie abbiamo soltanto a quel punto insistito fino all' ultima gara, visto il ristretto margine di vantaggio nel punteggio su Elia Zucconi. Non mi aspettavo questo successo, ma questa è la bellezza dello sport. Anzi non conoscendo ancora il tempo cronometrico, mi ero già avviato al Paddock quando meccanici ed amici mi sono venuti incontro annaffiandomi finendo bagnato come un pulcino. Ecco, allora si che ho capito di aver vinto. Salire poi sul palco del Teatro Ariston di Sanremo all' indomani per la premiazione è stato il sigillo finale dove ho fatto il pieno emozionale. E' il più bel successo che ho ottenuto in una carriera ripeto costellata da tanti secondi posti e 6 vittorie nei campionati regionali delle varie categorie e cilindrate. Un successo che ho condiviso con la mia compagna Raissa che ho conosciuto in corsa, anche lei pilota del mio stesso Team e nella Coppa Italia categoria unica femminile, sempre su Beta 200 è giunta al quinto posto finale dopo essere rientrata alle gare da soli due anni una volta ristabilita dalla rottura del crociato al ginocchio di conseguenza ad una caduta."
IL LAVORO E LA RESIDENZA A BOLOGNA
Francesco una volta diplomato al liceo scientifico sportivo Enrico Fermi di Lucca conobbe la sua compagna Raissa ed assieme oggi convivono a Bologna dove lavorano in una azienda di stampa e imbustamenti. Quando torna a Lucca dai genitori Daniele e Simona si dedica con piacere ad infornare le pizze dando una mano rendendosi utile all' azienda di famiglia come già faceva all' età di 14 anni.
"Tempi che ricordo volentieri perchè mio padre mi mandava a consegnare le pizze a domicilio. Ovviamente andavo in motorino-ride-ed era comunque per me un divertimento. Cosa farò nella prossima stagione? A questo punto le ambizioni sportive aumentano. Passerò nella categoria senior, sperando di continuare a vincere."
Un ragazzo d'oro. Lavoro e motori riempiono le sue giornate che trascorre assieme alla sua compagna Raissa che condivide le stesse passioni. Un talento umile che corre senza pensare all' aspetto economico ma con quella dedizione e passione che lo ha fatto crescere e formare come uomo grazie alle due ruote.
Per alimentare la passione per i motori e l'efficienza dei suoi piloti l'SGS Racing di Firenze si avvale di un cast qualificato di meccanici che fanno parte dell' officina di moto collegata, la New Gualda Racing gestita da Luca Gualdani, dove lavora anche il meccanico lucchese Vito Bolettieri. Di rilevanza fondamentale infine è il Motoclub Pegaso di Calenzano che consente ai piloti la licenza e l' iscrizione alle gare.