Oggi alcuni lavoratori e disoccupati di Lucca e provincia hanno deciso di protestare sotto la sede dell'Inps per chiedere dove sono gli aiuti economici promessi dal governo.
"Oggi - esordiscono - come lavoratori e disoccupati abbiamo deciso di andare sotto l'Inps di Lucca per battere cassa. È dagli inizi di maggio, ancora sotto quarantena, ognuno chiuso nella propria casa, che tramite facebook riceviamo testimonianze di operai di fabbrica, disoccupati, insegnanti, operaie parrucchiere, infermieri, studenti lavoratori, operai agricoli, rider, operai dello spettacolo e potremo continuare, tutta gente come noi che fin'ora non ha visto neanche un euro da chi, a chiacchiere, ha detto che non avrebbe lasciato solo nessuno..."
"Inps e governo - attaccano - dicono di averci riempito di soldi, ma a noi sembra che fin'ora ci hanno solo riempito di chiacchiere. È dagli inizi di maggio che ci raccontiamo fra di noi le nostre situazioni personali di lavoro e non lavoro per sentirci meno soli, mettendo in comunità l'uno con l'altro i problemi, e la situazione che viene fuori non è più sopportabile. Ore e ore di lavoro pagate una miseria, giovani che consegnano in bici panini che si son dovuti comprare mascherine e gel igienizzante da soli e se forano una gomma vengono penalizzati dal sistema app che controlla il lavoro, contratti farlocchi per farti lavorare il quintuplo delle ore, baristi che hanno riaperto la saracinesca con mille difficoltà ma che rischiano di richiudere, famiglie escluse dal reddito, cassaintegrati sulla carta che non possono lavorare ma non ricevono un quattrino da mesi, operatori sanitari in reparto covid costretti a portarsi da casa le mascherine a filtro facciale e riutilizzarle per giorni, turnisti di fabbrica a cui i dispositivi sono arrivati a fine pandemia..."
"Noi lavoratori e disoccupati - affermano - vogliamo il rispetto che Inps, governo, istituzioni e grandi padroni ci tolgono ogni giorno, vogliamo che le casse integrazioni siano date tutte, complete e subito, vogliamo il reddito di emergenza aumentato ed esteso. La nostra gente non dovrebbe vivere la paura di agosto per i licenziamenti di nuovo possibili o della fine del mese per sfratti e distacchi delle utenze... Il governo - responsabile del disastro sanitario e sociale - e le grandi aziende, i padroni e Confidustria hanno la responsabilità di far vivere nella paura, nella frustrazione e nella rabbia noi lavoratori, noi disoccupati, le nostre famiglie e la nostra gente. Ci sono stati +274.000 disoccupati ad aprile e +746.000 persone hanno ormai rinunciato a cercare lavoro. Il reddito di emergenza aumentato ed esteso, la cassa integrazione immediata e il lavoro stabile, sicuro e dignitoso sono il minimo che ci spetta".
"Non è più tempo di rimanere soli - concludono -, non è più tempo di subire e basta. I lavoratori e disoccupati di Lucca e provincia esigono rispetto, se lo andranno a prendere e se lo prenderanno".