Un compleanno importante per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) che in questo anno compie il suo primo secolo di vita.
100 anni da quel 26 ottobre 1920 in cui, grazie all’illuminata idea di Aurelio Nicolodi, ufficiale dell’esercito italiano rimasto ferito in combattimento nel corso della prima guerra mondiale, con conseguente perdita della vista, l’associazione prese vita con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società inclusiva che garantisse dignità e uguaglianza a tutti i cittadini con difficoltà visive.
In quegli stessi valori l’UICI ha continuato a credere e per gli stessi ha continuato a lottare, ascoltando e sostenendo le persone colpite da una disabilità che in Italia conta oltre 360 mila ciechi assoluti e un milione e mezzo di ipovedenti, promuovendo il processo di emancipazione, grazie a tante eccellenze nazionali in termini di strumenti, servizi, progetti e buone prassi nel campo dell’istruzione, del lavoro, della mobilità e dell’indipendenza, con una particolare attenzione ai progressi delle nuove tecnologie e alla pluridisabilità.
Se da un lato i festeggiamenti del centenario, che prevedevano nel corso di tutto l’anno 2020 molteplici eventi lungo tutta la penisola, sono stati ovviamente annullati a causa della pandemia che ha colpito tutto il mondo, dall’altro è rimasto saldo però il desiderio di celebrare questo importante traguardo: le notti del 3, 4 e 5 Luglio i più significativi monumenti dei Comuni della Provincia di Lucca saranno illuminati di viola in segno di sostegno all’UICI e dell’intento di costruire insieme una società senza più barriere, né fisiche né sociali, culturali e psicologiche, con la fiducia di una reale integrazione tra tutti i cittadini.
Colorare la città di viola è porre attenzione insieme a quella libertà e autonomia che da sempre le persone con disabilità visiva hanno cercato di conquistare; tre notti per riflettere sulle battaglie di questi anni, sulle sconfitte e sulle vittorie ottenute, ma anche su quanto deve ancora essere fatto per realizzare, con l’aiuto delle istituzioni e della cittadinanza, un mondo realmente per tutti!