Si chiama "D'Istanti: capacità di risposta sociale e orizzonti civili in tempi di Covid" il flash-report presentato nella tarda mattinata nel salone dell'arcovescovado nel centro storico di Lucca. Che cosa si intende con questa espressione? Di cosa si tratta? Di un'attenta analisi dovuta alla crisi sanitaria sul territorio ai tempi del Covid-19 con particolare attenzione al periodo del lockdown e alle fasce più deboli della popolazione che si sono trovate in difficoltà durante l'emergenza. Chi sono stati i soggetti più colpiti? Innanzitutto le persone più seguite dai Centri di Ascolto. Tra esse quelle che presentano maggiori difficoltà lavorative, ma anche relazionali, per non parlare di soggetti arrivati lì per la prima volta o che già si trovano in situazioni complesse.
Stando ai dati raccolti dai Centri di Ascolto di Caritas Lucca, nel primo semestre del 2020 si sono registrati aumenti del numero di persone accolte rispetto all'anno precedente. Si parla di 979 casi nei primi sei mesi, 1586 nell' arco dei dodici mesi del 2019.
Tra i dati allarmanti emersi dal flash-report quello riguardante le esigenze alimentari, un tema di cui se ne occupa la Caritas di Lucca. Perché tanta preoccupazione? I numeri parlano chiaro: oltre 5000 persone hanno usufruito della distribuzione dei pacchi alimentari come anziani che vivono soli, nuclei familiari e molte situazioni di marginalità estrema.
Durante la lettura del dossier è emerso in secondo dato importante che, ancora una volta, ha evidenziato fatti di condizioni di povertà. Si è letto chiaramente un sorpasso dei nuclei italiani rispetto alle famiglie di altre nazionalità, straniere.
E che dire dei giovani? Per comprendere meglio basta scorrere velocemente il terzo capitolo "Le fragilità e i meccanismi di risposta dei territori ai tempi del Covid" dpve si apprende che il 50% degli under 30 hanno scelto di fare volontariato. Il 32% vanno oltre l'età menzionata, ovvero tra i 30 e i 64 anni. Il restante 18% sono over 64. Questa è stata la lettura fatta da Carlo Andorlini dell' Ufficio nazionale Economia civile di Legambiente, che è intervenuto in collegamento insieme a Lorenzo Maraviglia, Ufficio della Statistica della Provincia di Lucca.
Nel corso del primo flash-report "tempestività", e accompagnamento "e" solidarietà "sono state le parole chiave dell'incontro alle quali si sono unite quelle delle istituzioni e del vescovo di Lucca. Gli assessori dei vari comuni hanno voluto riportare tramite esempi concreti ciò che hanno realizzato nel periodo di lockdown. Gabriele Bove, assessore del Comune di Lucca, ha centrato il suo discorso sull'importanza di "riuscire a dare risposte", sulla "grande capacità di fare rete" e infine sul "grande gioco di squadra". Le risposte economiche nella prima fase, il bando affitti e attività mirate all' economia locale sono stati i punti salienti sottolineati.
Anche l'assessore Francesconi del Comine di Capannori, ha citato esempi concreti. Uno dei tanti la piana del cibo e diversi progetti politici. Prima di passare la parola al vescovo di Lucca, Paolo Giulietti, l' intervento dell' assessore Tomei del Comune di Viareggio. Al centro del suo pensiero il concetto di solidarietà intesa come "funzione strategica".
Il vescovo, intento a leggere il dossier "D'Istanti capacità di risposta sociale e orizzonti civili ai tempi di Covid" si è così espresso: "La capacità delle persone è quella di donare".