Si scrive GEP (Gender Equality Plan), si legge percorso verso una maggiore parità di genere. È il documento che definisce la strategia della Scuola IMT per l'uguaglianza di genere e il contrasto alle disuguaglianze ed è stato approvato dal senato accademico e dal consiglio di amministrazione durante l'ultima seduta.
Il GEP è uno strumento operativo in cui sono descritte le linee d'azione, gli obiettivi, le tempistiche, gli organi interessati nonché un sistema di valutazione delle attività che saranno intraprese nel periodo 2025-2027. Un percorso a tappe, periodicamente aggiornato, in modo da identificare eventuali criticità, intervenire in maniera puntuale e contribuire, nel triennio di riferimento, a superare il divario di genere. Un documento obbligatorio per tutte quelle istituzioni che intendano accedere ai finanziamenti di ricerca del programma Horizon dell'Unione europea.
Soddisfazione per l'approvazione del Gender Equality Plan è stata espressa da Linda Bertelli, prorettrice alle politiche di genere, pari opportunità e comunicazione della Scuola IMT. Con il suo ingresso nel Cda il 22 gennaio scorso, la Scuola IMT esprime per la prima volta una componente femminile anche all'interno del consiglio d'amministrazione.
"Il Gender Equality Plan - osserva Linda Bertelli - è stato redatto nella piena consapevolezza che sul tema della parità di genere ci sia ancora molto da fare. Le azioni che la Scuola IMT intende portare avanti nascono dalla volontà di promuovere misure concrete che abbiano effetti tangibili sulla vita e sulla cultura dell'istituzione e delle persone che la popolano, dai docenti, agli studenti, al personale tecnico-amministrativo. È un passo ulteriore rispetto all'impegno sul tema, perché ci muoviamo su un piano di attività ben definite e con singoli obiettivi, nel quadro di una visione d'insieme strategica che deve portarci, nei tre anni, sempre più vicini all'obiettivo, fiduciose e fiduciosi che ogni passo in più è un ostacolo in meno alla parità ed equità di genere".
Tra le varie attività previste dal GEP vi sono azioni sulla parità di genere negli organi istituzionali, così come quelle, già realizzate, nelle commissioni di valutazione a tutti i livelli; azioni da parte di tutti gli organi della Scuola nel contrasto alle discriminazioni e molestie legate al genere, anche attraverso il coinvolgimento delle figure preposte a questo monitoraggio, come il Comitato unico di garanzia e la Consigliera di fiducia; la promozione della Scuola IMT come luogo che vuole essere sicuro, oltre che inclusivo.