“Un giorno e mezzo per leggere il nuovo libro di Federica De Paolis, Le imperfette,” ha così iniziato la presentazione Gina Truglio, titolare della libreria Ubik, nel chiostro dell’Agorà a Lucca, venerdì scorso, alla quale era presente la stessa autrice e un numeroso pubblico femminile.
Un libro che confermo si legge tutto di un fiato, con una trama che riesce a coinvolgerti, e a farti riflettere.
Chi sono le imperfette? Come ha raccontato la stessa De Paolis, “sono le donne che, come Anna, la protagonista del romanzo, non aprono gli occhi, vivono in un mondo loro, nella piena inconsapevolezza di ciò che le circonda, con una totale ingenuità, sia nell’ambito familiare sia nella società”.
Un fatto di cronaca di qualche tempo fa ha dato lo spunto a Federica De Paolis a scrivere il libro: lo scandalo delle protesi mammarie. Come la scrittrice stessa afferma “sono partita da lì e dal romanzo Ninna nanna di Leila Silimani, per costruire la storia di Anna. Una donna con una vita apparentemente perfetta, una figlia adorata dal padre, un marito chirurgo estetico primario della clinica di chirurgia privata di famiglia, due figli splendidi.
Di fronte all’apparenza della vita perfetta c’è una vita reale: un matrimonio che sembra finito, un marito che non ama più, una storia extra coniugale e una ricerca del significato di essere mamma e di trovare un equilibrio familiare nel rapporto con i propri figli. La storia si intreccia con le vicende della clinica e dello scandalo delle protesi difettose.
Apparenza e consapevolezza sono le parole chiave della storia: i personaggi del romanzo cercano di apparire in un determinato modo, in primis la protagonista, che sta recitando una parte di figlia / moglie / mamma perfetta che in realtà è imperfezione, una donna che non è consapevole della verità dei fatti e delle emozioni, e nel ricercarla si trova costretta ad aprire gli occhi, attraversare il confine tra apparenza e realtà come straordinariamente raccontato nelle stesse pagine del libro per scoprire alla fine che anche lei è un’imperfetta come tutti. L’intrigo interiore che Anna porta dentro, dove le bugie degli altri si mescolano agli inganni dei suoi stessi sensi, la porterà a scoprire però che le ferite fanno male, ma possono essere una fessura da cui entra una nuova luce.
“Le imperfette. Ora si sentiva lei come loro, una donna come le altre. Perché era così che suo padre e suo marito classificavano le donne. Ma questo pensiero le balenò alla mente come una liberazione, perché essere imperfetta significava essere fallibile ma anche avere accesso alla verità. Uscire dalla bolla”
Federica De Paolis che con questo libro ha vinto il premio DeA Planeta 2020.