Cultura
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Venerdì 6 giugno, nell'auditorium della biblioteca Agorà di Lucca, si è svolta la cerimonia del 19° premio Mario Tobino per le scuole. Erano presenti Francesca Pacini - vice presidente…

'Amor che ne la mente mi ragiona': un viaggio musicale attraverso i Giubilei della storia
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Grande soddisfazione, questa mattina, tra i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione dell'Open Gold e Festival Boccherini per il ricco e variegato programma delle rassegne promosse dall'Istituto superiore di studi musicali "L. Boccherini" di Lucca che saranno ospitate all'auditorium dell'istituto, in piazza del Suffragio. Il programma prevede, infatti, un settembre di grande musica e comprende: nove concerti con ospiti di livello internazionale, sette masterclass, due conferenze dedicate a Luigi Boccherini, le esibizioni dei giovani talenti del conservatorio. Le due rassegne, la seconda delle quali organizzata in collaborazione con il Centro studi "Luigi Boccherini", prenderanno il via sabato 4 settembre, con un ospite internazionale, il Quartetto Iberia, e offriranno grandi appuntamenti fino a giovedì 30, quando si terrà la grande chiusura con il concerto del violoncellista Enrico Bronzi, il soprano Edith Adetu e l'orchestra del conservatorio cittadino. «Il "Boccherini" prosegue l'importante crescita che lo ha portato negli ultimi anni a diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale – ha dichiarato il sindaco Alessandro Tambellini – Per questa edizione di Open Gold vorrei sottolineare la collaborazione del Centro studi Luigi Boccherini sul fondo Gérard, a conferma della rete che il conservatorio ha saputo tessere. Anche quest'anno nel programma spicca la presenza dell'orchestra, che mi auguro possa diventare il prima possibile l'orchestra della città di Lucca. Le celebrazioni pucciniane saranno senza dubbio una grande opportunità in questo senso. Ci lavoreremo per il tempo che ci rimane con questa amministrazione.
Alla conferenza stampa,oltre al sindaco erano presenti: la presidente dell'Istituto, Maria Talarico, il direttore Fabrizio Papi e il presidente del Centro studi Boccherini Marco Mangani. Ha partecipato anche GianPaolo Mazzoli, che raccoglierà il testimone di Papi a novembre e ha colto l'occasione per annunciare che manterrà la linea fruttuosa portata avanti dal suo predecessore negli ultimi anni.
«È una grande soddisfazione per noi presentare Open Gold e Festival Boccherini dopo le difficoltà degli ultimi tempi – ha evidenziato Talarico – Sarà un mese ricco di appuntamenti e grandi personaggi della musica, con la nostra orchestra che si esibirà ben due volte (una il 12 e l'altra il 30 settembre). E proprio sull'orchestra l'Istituto punta molto, soprattutto in vista delle celebrazioni pucciniane del 2024». La presidente Talarico ha inoltre ricordato, a testimonianza dell'importanza dell'istituto, che il titolo che viene rilasciato è una laurea e quindi il "Boccherini"può essere paragonato a un'università della musica.
«Dopo la pausa forzata dell'anno passato, siamo molto lieti di ripresentarci alla città con una offerta di eventi ricca e qualificata. Eventi che, ricordo, sono gratuiti e, pur essendo in presenza, continueranno a essere diffusi anche in streaming – ha affemato Papi – A parte gli artisti più noti e affermati, alcuni dei quali sono ormai ospiti affezionati di Open Gold, penso per esempio a Paolo Taballione, a Laura Niculescu o a Enrico Bronzi, mi piace sottolineare lo spazio che sia Open Gold che il Festival Boccherini riservano ad artisti più giovani, quali i quartetti Iberia e Guadagnini, che grazie al loro talento e alla loro statura di musicisti vantano già una carriera internazionale, e ai nostri migliori studenti, giovani artisti vincitori delle borse di studio Alice Benvenuti e Matteo Cutrufo. Un ventaglio ricco di proposte variegate che mi auguro saranno apprezzate dal pubblico». Papi ha colto l'occasione per ringraziare la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, da sempre sostenitrice della manifestazione.
Tra le proposte accennate dal direttore, Mangani ha ripreso l'appuntamento dedicato al fondo Gérard. «È un progetto a noi molto caro, una tappa importantissima nella valorizzazione del lavoro dello studioso francese e dell'opera di Boccherini in generale e coglieremo l'occasione per fare il punto della situazione. La collezione ha un valore scientifico enorme, perché raccoglie in un luogo unico tutte le fonti boccheriniane».
Come anticipato, l'edizione 2021 di Open Gold/Festival Boccherini prenderà il via il 4 settembre, con il Quartetto Iberia. Mercoledì 8 sarà la volta di altri due ospiti internazionali: il violinista Michael Veiman e la pianista Dina Yoffe, con musiche di Schubert e Chopin. Giovedì 9 settembre, sempre alle 21, largo ai giovani talenti del conservatorio, con l'esibizione dei vincitori delle borse di studio "Matteo Cutrufo" e "Alice Benvenuti Onlus". Domenica 12 settembre, un altro grande appuntamento, con il concerto dell'Orchestra dell'ISSM "Boccherini" diretta da uno dei più apprezzati flautisti della scena mondiale, Paolo Taballione, docente al Mozarteum, la prestigiosa università di Salisburgo, e la musica di Mozart e Boccherini.
Nella seconda metà di settembre, si terranno alcuni degli eventi più attesi del programma. Il 16 settembre, nell'ambito del Festival Boccherini, "Dalla carta alla foto e dalla foto al digitale: l'attuale stato del Fondo Yves Gérard", conferenza del giovane formatore e collaboratore scientifico del Centro studi Luigi Boccherini Marco Gallenga, che vedrà la partecipazione di Francesca Concioni, archivista dell'Archivio Fotografico Lucchese del Comune di Lucca "Arnaldo Fazzi". Il Fondo Yves Gérard rappresenta un patrimonio preziosissimo donato dal grande studioso francese, autore di un monumentale catalogo delle opere del musicista lucchese realizzato in oltre dieci anni di lavoro ininterrotto e pubblicato nel 1969, al Centro studi Boccherini e del quale tutta la città di Lucca è custode. Il 23 settembre, è prevista la seconda conferenza, con Marco Mangani, dal titolo "Un cittadino, un corrotto, un delitto: la straordinaria parabola dei quintetti «alla Nazione Francese»", dedicata agli ultimi sei quintetti per archi e pianoforte scritti dal compositore lucchese.
Domenica 19 settembre, un imperdibile concerto con un grande ospite internazionale, il pianista iberico Josu de Solaun, uno degli interpreti più apprezzati sulla scena mondiale, vincitore del prestigioso Concorso George Enescu di Bucarest. In programma musiche di Debussy, Granados, De Falla e Schumann. Il 24 settembre, il Quartetto Guadagnini con Simone Soldati al pianoforte. Formatosi nel 2012 per volontà di Fabrizio Zoffoli (violino), Cristina Papini (violino), Matteo Rocchi (viola) e Alessandra Cefaliello (violoncello), dopo appena due anni di attività il Quartetto Guadagnini ha vinto il premio "Piero Farulli" in seno al XXXIII Premio Franco Abbiati. In programma pagine di Debussy e Boccherini. Il 25 settembre una serata dedicata alla musica di Beethoven con il Trio Maffei. Il 26 settembre, sarà la volta di un "mostro sacro" del violoncello, Anatole Liebermann, che salirà sul palco dell'auditorium "Boccherini" insieme al violinista Paolo Ardinghi e al pianista Sergio De Simone. I tre interpreteranno musiche di Schubert, Beethoven e Brahms.
Il 30 settembre, grande chiusura di Open Gold e Festival Boccherini sulle note di Mozart, Boccherini, Rossini e Ghedini, con l'orchestra dell'ISSM "Boccherini" diretta dal Maestro Giovanni Pompeo, insieme al celebre violoncellista Enrico Bronzi e al soprano rumeno Edith Adetu.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e si terranno all'Auditorium del Suffragio dell'ISSM "L. Boccherini", in piazza del Suffragio. Per prenotazioni: https://bit.ly/38duGr2.
Per maggiori informazioni: www.boccherini.it.
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Settanta associazioni coinvolte, venti workshop realizzati, quasi trenta ospiti dei talk, sei band di giovani emergenti che si sono potute esibire sul palco, più di 2mila partecipanti.
Sono i principali numeri di "Ripartire – il bello di essere giovani", il festival delle politiche giovanili del Comune di Lucca, che da giovedì a sabato si è svolto al Foro Boario e che si è concluso col tutto esaurito sulle note del concerto di Noemi, dopo che nei giorni del festival si sono esibiti appunto anche giovani lucchesi, e artisti del calibro di Effenberg, Andrea Biagioni, Cmq Martina e Dardust.
"Siamo davvero felici per il risultato di questo "numero zero" della rassegna – commentano il consigliere comunale delegato alle politiche giovanili Daniele Bianucci e l'assessore alla cultura Stefano Ragghianti – che reputiamo un punto di inizio importante, segno di un'attenzione ritrovata nei confronti delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, che, in questi mesi di pandemia, hanno pagato il prezzo più alto, con una socialità a lungo praticamente azzerata. Il ringraziamento più forte va agli organizzatori, e soprattutto ai tanti volontari che hanno reso possibile l'evento, quelli delle associazioni coinvolte e quelli delle associazioni di protezione civile, che hanno consentito che tutto si svolgesse in sicurezza. Un grazie in particolare alla Croce Verde, che ha permesso l'effettuazione dei tamponi gratuiti in ingresso".
E adesso, naturalmente, si guarda al futuro. "Nelle prossime settimane inviteremo le associazioni ad un confronto – proseguono Bianucci e Ragghianti – per ricevere da loro un feedback compiuto dell'evento, che sarà fondamentale per costruire il prossimo anno una "edizione numero uno" ancora più forte e partecipata. L'idea è di prevedere il prossimo appuntamento durante l'anno scolastico: vorremmo infatti interessare direttamente gli istituti superiori del territorio, in modo da ottenere un coinvolgimento ancora maggiore soprattutto dei giovanissimi".