Banca di Pescia e Cascina archivia la sua prima Assemblea “virtuale” con la partecipazione di quasi 400 Soci che, con una formula completamente nuova, hanno approvato il bilancio 2019 e confermato i vertici aziendali.
Nell’anno della pandemia, il distanziamento sociale non ha frenato quindi il tradizionale impegno e il desiderio di partecipazione dei Soci che, nel rispetto delle norme anti-contagio, hanno fatto pervenire in busta chiusa la propria espressione di voto al “rappresentante designato”, il notaio Simone Ghinassi, un professionista super partes che durante l’assemblea ha preso in carico le deleghe della Compagine Sociale.
“La banca nel 2019 ha erogato complessivamente 51,4 milioni di euro, di cui quasi 34,5 milioni a favore di famiglie o persone fisiche, e 16,9 milioni nel sostegno di attività economiche -ha spiegato il direttore generale Antonio Giusti-. La raccolta da clientela, ovvero i risparmi che le famiglie hanno affidato alla Banca si è attestata a 740 milioni di euro”.
L’utile della banca è di poco inferiore ai 400mila euro.
L’Assemblea dei Soci ha anche confermato ai vertici il Consiglio di amministrazione uscente. Presidente è Franco Papini, vice presidenti sono Daniela Mazzoni (vicario) e Franco Martinelli. Gli altri consiglieri sono Anna Bertolai, Giovanni Boldrini, Alessandro Gasperini, Federica Mariani, Marco Mencarini, Fiorenzo Rosellini.
“Continuiamo ad operare in un contesto difficile -ha dichiarato il presidente Franco Papini-. La crisi non accenna a allentare la morsa recessiva ma Banca di Pescia e Cascina rimane un sostegno importante per l’economia del territorio. Alle imprese e alle famiglie abbiamo risposto continuando ad erogare fiducia. Pensiamo che, solo sostenendo le reali necessità del tessuto sociale e produttivo, si possa dare un segnale in controtendenza”.