Anno XI 
Domenica 4 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
17 Marzo 2020

Visite: 74

"Dispositivi di protezione individuale scarsi e assolutamente inadeguati, dipendenti costretti a stare al lavoro e a rinunciare alla quarantena, anche se entrati in contatto con persone contagiate, fino a quando non presentano sintomi evidenti. E' una situazione inaccettabile che non può assolutamente andare avanti: chiediamo risposte all'azienda sanitaria e pretendiamo soluzioni che permettano ai lavoratori di operare in tutta sicurezza all'interno di ospedali e strutture sanitarie per svolgere al meglio il loro compito che oggi, più che mai, è quello di salvare vite".

Lo dichiarano i segretari di Cgil Fp, Cisl Fp Uil Fpl, che si allineano così al documento firmato a livello nazionale dai tre sindacati confederali e dalle rispettive categorie dei dipendenti pubblici.

Cinque i punti al centro della discussione: "Chiediamo un immediato e dettagliato riscontro in merito al programma di forniture di dispositivi di protezione individuale in essere, che dia conto non solo delle quantità e dei tempi di consegna, ma anche della rispondenza delle stesse ai requisiti tecnici necessari. La cancellazione dell'articolo 7 del decreto del presidente del consiglio dei ministri che dispone che i sanitari esposti a pazienti CoVid-19 non siano più posti in quarantena, prevedendone la sospensione dal lavoro solo in caso di sintomaticità manifesta o di positività acclarata. E' una decisione assurda: questi operatori, pur se sottoposti a sorveglianza sanitaria, possono continuare a lavorare, potenzialmente infetti, diventando vettori involontari della diffusione del virus proprio dentro gli ospedali e nei rispettivi nuclei familiari. Così si diffonde il virus e si finisce pure per rimanere senza personale a breve termine – proseguono i segretari di Cgil Fp cisl FP UIL fpl. Crediamo che sia necessario un tavolo di crisi specifico con il Ministero della salute per il monitoraggio e la segnalazione delle situazioni più critiche, questo anche a livello di Usl Toscana nord Ovest, permettendo anche ai sindacati di dare il proprio contributo. In un clima del genere ormai i lavoratori hanno paura a denunciare i problemi anche ai sindacati per le minacce e pressioni neppur troppo velate. L'emergenza impone tempestività e coerenza negli interventi  - e chiediamo che tutte le istituzioni, anche a livello locale,  rispondano a questo nostro appello nell'ottica della tutela dei cittadini, dei lavoratori e della miglior strategia possibile per fermare la diffusione del virus".

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

“Tanti cittadini che abitano nei pressi della piazza del comune hanno dovuto in questi giorni sopportare un caos…

"Sono davvero molto soddisfatto che alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca sia stato eletto Massimo…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Prosegue fino a sabato 3 maggio il Festival della Risata ingresso gratuito all'Auditorium di San Romano, dopo una…

Dopo l'ottimo riscontro della prima messa in onda, la puntata di "Bellissima Italia" dedicata alla città di Lucca…

“Sembra ieri quando, ad agosto del 2021, scrivevamo ai giornali per denunciare una situazione insostenibile sul viale San…

Spazio disponibilie

Si svolgerà giovedì 8 maggio alle 21.00 nella scuola Chelini di via delle Cornacchie l'assemblea pubblica dedicata ai lavori…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie